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La Fondazione Umberto Veronesi accetta Bitcoin per la lotta al cancro pediatrico

La Fondazione Umberto Veronesi, specializzata nella ricerca scientifica sui tumori pediatrici, accetta ora donazioni anche in Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH) e altre crypto. 

Fondazione Umberto Veronesi, donazioni in Bitcoin e crypto

La realtà no-profit italiana di Fondazione Umberto Veronesi nata nel 2003 a Milano, ha creato il programma Gold for Kids (oro per i bambini), con lo scopo di finanziare il lavoro quotidiano dei migliori ricercatori nella lotta contro i tumori pediatrici.

Sul suo sito web, la Fondazione Umberto Veronesi afferma di riconoscere e accogliere la realtà delle criptovalute. E, infatti, per proseguire nella sua missione ha deciso di accettare, tramite Gold for Kids, donazioni in Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH) e altre crypto. 

In sostanza, il programma di Gold for Kids è stato creato in collaborazione con The Giving Block, un’organizzazione che assiste le organizzazioni no-profit, di beneficenza e le università a perseguire i loro obiettivi raccogliendo donazioni in Bitcoin e crypto.

Grazie a questo modello, la Fondazione Umberto Veronesi mira a ottenere i finanziamenti anche per l’apertura di nuovi protocolli di cura che mirano a fornire ai piccoli e grandi pazienti un accesso immediato alle migliori terapie per tutte le forme di cancro, secondo i più alti standard internazionali.

Sono più di 250.000 bambini nel mondo che contraggono la malattia, rappresentando la prima causa di morte infantile. D’altro canto, negli ultimi anni, l’impegno incondizionato dei ricercatori ha portato ad un aumento significativo delle guarigioni, arrivando fino al 90% per alcune forme di leucemia. 

Fondazione Veronesi
La Fondazione Veronesi ora accetta criptovalute

Più efficienza a livello fiscale

Il programma di Gold for Kids vuole aumentare il sostegno ai ricercatori della Fondazione Umberto Veronesi che dal 2014 ha intrapreso una lotta su più fronti contro i tumori pediatrici, concentrandosi sulle forme più rare come la Leucemia Mieloide Acuta.

La scelta di Bitcoin e crypto come donazione è stata anche concepita come un’operazione più efficiente dal punto di vista fiscale. 

A tal proposito, ecco come The Giving Block descrive il tutto:

“L’IRS classifica le criptovalute come proprietà ai fini fiscali, il che significa che è tipicamente il modo più efficiente dal punto di vista fiscale per sostenere la tua causa preferita. Quando doni criptovalute, ricevi una deduzione fiscale per il valore equo di mercato della criptovaluta, ed eviti la tassa sulle plusvalenze che avresti dovuto sostenere se avessi venduto la criptovaluta e poi fatto una donazione. Questo significa che sei in grado di donare di più, così come di dedurre di più sulla tua dichiarazione dei redditi. La differenza? A volte più del 30%.

Le donazioni nel mondo crypto

Il mondo crypto, in ogni sua sfumatura, viene sempre più coinvolto nelle operazioni di beneficenza. Così, mentre la Fondazione Umberto Veronesi sceglie di accettare donazioni in Bitcoin e criptovalute per la lotta contro i tumori, altre organizzazioni di altri settori hanno fatto lo stesso o scelto altri cryptoasset.

Come la candidata al Senato USA, Katie Britt, che da fine novembre ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin e altre crypto per finanziare la sua campagna elettorale. 

Mentre, all’inizio del mese scorso, la UNHCR o Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per celebrare il suo 70esimo anniversario aveva lanciato la prima collezione di NFT di beneficenza, in modo che i ricavi fossero poi destinati a sostenere l’Afghanistan. 

In questo caso, il cryptoasset dedicato alla beneficenza è stato il Non-Fungible Token delle immagini create dal fumettista siro-palestinese Hani Abbas.

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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