HomeCriptovaluteLa saga continua, nuovo libro sui Winklevoss

La saga continua, nuovo libro sui Winklevoss

Read this article in the English version here.

Lo scrittore Ben Mezrich ritiene che il mondo non conosca abbastanza i due fratelli gemelli Cameron e Tyler Winklevoss e quanto la cosiddetta “dea della fortuna” abbia loro voluto assai bene, tanto da baciarli perlomeno due volte.

Dopo aver parlato dei fratelli nel libro “Miliardari per caso” del 2009, in cui Mezrich ripercorre le controverse vicende che hanno portato alla nascita di Facebook (basti ricordare anche il film del 2010, The Social Network diretto da David Fincher), ora dedica loro un secondo libro dal titolo “Bitcoin Billionaires” che uscirà la prossima primavera in contemporanea negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito.

E, c’è da giurare, sarà l’occasione di una nuova pellicola hollywoodiana con tanto di serie tv.

I giovani fantastici di Mezrich

Del resto, Mezrich ama raccontare la storia di giovani “fantastici” americani le cui intuizioni li riempiono di soldi in breve tempo.

Lo scrittore lo ha fatto anche con il bestseller “Blackjack Club”, in cui racconta la storia di sei studenti del MIT (Massachussets Institute of Technology) e di come con la matematica abbiano saputo sbancare i casinò di Las Vegas, libro da cui è poi stato tratto il film “21” con Kevin Spacey.

Tornando al libro “Bitcoin Billionaires” sulle gesta dei Winklevoss, la storia ripercorre l’intera vicenda dei due ex studenti della Harvard University, nonché ex campioni di canottaggio.

Mezrich narra le circostanze che hanno coinvolto i Winklevoss e Zuckerberg nella nascita di Facebook. Racconta dei 65 milioni di dollari ottenuti da Zuckerberg, a seguito di un accordo legale, e di come abbiano provato a investirli nella Silicon Valley con un venture capital.

Un progetto quest’ultimo fallito, pensate un po’, perché nessuno voleva i loro soldi.

Cameron e Tyler Winklevoss, tra realtà e romanzo

Mantenendosi in equilibrio tra fatti storicamente accaduti e il romanzo, lo scrittore racconta anche di una vacanza a Ibiza, patria europea del divertimento, scelta dai due giovani per leccarsi le ferite dopo gli insuccessi imprenditoriali.

Proprio nell’isoletta spagnola i due fratelli Winklevoss sarebbero venuti a conoscenza dei bitcoin. Ma non solo: lo avrebbero appreso da un non ben identificato “losco individuo”, come racconta Mezrich, che avrebbe suggerito loro di investire in bitcoin se ci tenevano a riconquistare quella notorietà che l’amico-nemico Zuckerberg gli aveva soffiato.

E’ l’11 aprile 2013 quando The New York Times, nientemeno, dà la notizia dell’investimento dai due vogatori olimpionici. Diciamolo pure: per molti altri non sarebbe stata scritta nemmeno una riga.

Ma i Winklevoss sono comunque tipi da gossip, anche se non più proprietari di quote di Facebook.

I gemelli più famosi d’America hanno investito 11 milioni di dollari nella regina delle crypto.  Ebbene: un bitcoin all’epoca costava circa 120 USD. A fare i conti precisi, con 11 milioni di dollari i fratelli hanno comprato 91.666,666 bitcoin.

Ad oggi sono più di 700 milioni, se venduti a dicembre ben oltre 1.5 miliardi di dollari. Cosa abbiano fatto non è dato sapere. Quel che è certo è che sono impegnati in una battaglia con la SEC per veder riconosciuto un loro prodotto finanziario con sottostante cryptovaluta.

In attesa di nuove puntate sulla saga dei Winklevoss, il libro verrà pubblicato negli USA dalla William Morris Endeavour e nello UK dalla Little, Brown.

Fabio Carbone
Fabio Carbone
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso. Scrive dello stesso argomento su vari siti web di settore. Scrive di Industria 4.0 ed economia digitale in generale.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick