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Botta e risposta tra Stati Uniti ed El Salvador sul Bitcoin di Stato

Il Presidente di El Salvador Nayib Bukele ha risposto con un duro tweet agli Stati Uniti, accusati di voler interferire con la decisione presa dallo Stato centrioamericano, a settembre, di adottare Bitcoin come valuta a corso legale.

La dura polemica avrebbe avuto origine dalla decisione dei senatori americani Jim Risch, Bill Cassidy e Bob Menendez, che hanno presentato il 16 febbraio scorso al Senato degli Stati Uniti, un progetto di legge bipartisan che richiede un rapporto da parte del Dipartimento di Stato sull’adozione del Bitcoin da parte di El Salvador e sui rischi che questa decisione possa determinare per la finanza usa ed internazionale.

“Questa nuova politica ha il potenziale per indebolire la politica sanzionatoria degli Stati Uniti, conferendo potere ad attori maligni come la Cina e le organizzazioni criminali organizzate. La nostra legislazione bipartisan cerca maggiore chiarezza sulla politica di El Salvador”

hanno affermato i senatori in una nota.

Il timore dei senatori sarebbe quello che la decisione di El Salvador potrebbe avere riflessi negativi sul dollaro statunitense, indebolendo il potere in mano agli Stati Uniti, grazie alla forza del dollaro come valuta di scambio internazionale, e potrebbe favorire le organizzazioni criminali.

La decisione dei tre senatori americani segue di pochi giorni l’avvertimento del Fondo monetario internazionale, che aveva invitato a gennaio El Salvador ad abbandonare l’adozione di Bitcoin come valuta legale perché questo fatto potrebbe avere pericolose implicazioni sulla situazione finanziaria del Paese.

La grande discesa delle quotazioni del Bitcoin avrebbe messo il Paese di fronte ad un rischio elevato, considerando che detiene almeno 1.801 Bitcoin, secondo Bloomberg, per un valore di circa $ 66 milioni al 25 gennaio, ovvero il 2% delle riserve quotate del Paese nel 2020.

El Salvador è uno dei Paesi più poveri al mondo con un debito pubblico elevatissimo, circa l’84% del suo PIL e l’adozione del Bitcoin non ha fatto altro che peggiorare la situazione finanziaria del paese. 

L’agenzia di rating americana Fitch dieci giorni fa ha abbassato il rating del debito paese da B- a CCC proprio a causa dell’instabilità  provocata dall’adozione del Bitcoin. 

Nel gennaio 2023 andrà in scadenza in eurobond da 800 milioni di dollari. Il prezzo del debito di El salvador a gennaio è crollato a 35 centesimi dai 75 centesimi dello scorso anno.

Ma sul debito le autorità salvadoregni sembrano non avere eccessive preoccupazioni:

“Non vediamo alcun rischio”, ha affermato Douglas Rodriguez, Presidente della banca centrale di El Salvador, in una recente intervista a Fortune. “Forse, rischi al rialzo”.

A maggio il Paese ha chiesto un finanziamento al FMI da 1,3 miliardi, ma sembra sempre più difficile che il prestito possa essere approvato, se il Paese continua ad andare avanti con i suoi progetti sul Bitcoin.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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