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Gli NFT della guerra tra Russia e Ucraina

L’Ucraina vuole lanciare una nuova collezione di NFT dedicata alla guerra contro la Russia.

Lo scopo degli NFT in guerra

Lo ha rivelato al Guardian il viceministro della trasformazione digitale del Paese, Alex Bornyakov, secondo cui questa collezione sarà: 

“come un museo della guerra russo-ucraina… in formato NFT”

Qualche giorno fa lo stesso Bornyakov aveva rivelato su Twitter che gli asset crypto si sono già rivelati estremamente utili per facilitare i finanziamenti alle forze armate ucraine. 

Quindi criptovalute ed NFT vengono usati per due scopi all’interno di questo conflitto: come sistema di trasferimento di fondi da donatori esterni ai paesi in guerra – soprattutto l’Ucraina – e come modo per lasciare una traccia indelebile di ciò che sta accadendo

Il ministero di Bornyakov ha anche creato un nuovo sito web per facilitare le donazioni

La collezione NFT della guerra tra Russia e Ucraina

Gli NFT della nuova collezione saranno collegati ad opere di arte digitale uniche, ed ogni token sarà collegato ad un’opera d’arte che rappresenta una storia di guerra presa da fonti affidabili. Bornyakov ha però anche specificato che non saranno disponibili a breve perché ci vuole tempo per preparare il tutto.

Sicuramente, oltre all’obiettivo di usare gli NFT per immortalare in modo indelebile ciò che sta accadendo in Ucraina, c’è anche quello di raccogliere ulteriori fondi, magari da usare anche per la ricostruzione dopo la fine del conflitto. 

NFT
In arrivo una collezione di NFT dedicata alla guerra

Il ruolo degli asset crypto in guerra

Gli asset crypto stanno giocando un ruolo di rilievo durante questa guerra, anche se sicuramente non decisivo. Da un lato si stanno rivelando molto utili a trasferire fondi facilmente e velocemente da tutto il mondo ad un Paese in stato di guerra, superando ogni barriera o limitazione che potrebbe invece essere posta con i sistemi tradizionali. 

Dall’altro stanno aggiungendo nuovi strumenti digitali all’arsenale in mano ai Paesi in guerra, ed in particolare in questo caso alla propaganda di Stato. 

Si tratta a tutti gli effetti di innovazioni che introducono nuove modalità di raccolta fondi e di comunicazione. È possibile che, dato il successo già ottenuto, potrebbero essere sfruttati in futuro anche in altri conflitti simili, vista anche la loro relativa facilità d’uso. 

Bisogna tener presente che alcune delle cose che si possono fare con gli asset crypto non si sono mai potute realmente fare prima con altre tecnologie, perchè alcune delle innovazioni portate dalle criptovalute sono uniche e mai viste in precedenza. Sta all’uomo trovare casi d’uso sempre nuovi ed interessanti per sfruttarle al meglio.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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