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Rivendita dell’NFT di Jack Dorsey, asta fallita

Clamorosamente fallita l’asta per la rivendita dell’NFT di Jack Dorsey. Il prezzo di offerta più alto è stato del 99,5% inferiore a quello di acquisto.

Fallisce la vendita dell’NFT del primo tweet di Jack Dorsey

tweet jack dorsey
Il primo tweet di Jack Dorsey, il primo in assoluto nella storia di twitter

Qualche giorno fa il ‌‌‌‌CEO di Bridge Oracle, Sina Estavi, ha deciso di mettere in vendita l’NFT del primo tweet in assoluto mai pubblicato. 

Si tratta del mitico tweet del 21 marzo 2006 quando il celebre co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey, scrisse che stava settando il suo account. 

Estavi aveva acquistato questo tweet circa un anno fa all’incredibile cifra di 2,9 milioni di dollari. 

La scorsa settimana ha provato a rivenderlo con base d’asta fissata a 48 milioni di dollari, pensando di sfruttare il gran momento di Twitter dopo l’acquisto del 9% delle azioni da parte di Elon Musk. 

L’asta invece non è andata come previsto, e le offerte sono state molto più basse. Quindi la vendita non è avvenuta. 

Attualmente l’offerta maggiore in corso risulta essere quella dell’utente DrNFTstein di OpenSea, con un prezzo di 4,2 ETH, pari solamente a 12.700$, ovvero del 99,5% inferiore al prezzo di acquisto. 

I $2,9 milioni sborsati l’anno scorso da Sina Estavi andarono al fondo GiveDirectly Africa, ed anche stavolta l’obiettivo era quello di raccogliere fondi per beneficenza. 

I motivi del fallimento

Può darsi che l’asta sia fallita anche per le eccessive ambizioni riguardo il prezzo di vendita, anche perchè a quanto pare in questo momento non ci sono persone disposte a sborsare cifre enormi per acquistare un NFT. 

Inoltre sicuramente Jack Dorsey risultava essere un venditore molto affidabile, tanto da essere abbastanza sicuri che avrebbe davvero devoluto il ricavato in beneficenza, mentre da questo punto di vista Estavi probabilmente dà garanzie inferiori. 

Va anche sottolineato come il mercato degli NFT ultimamente ha subito una flessione. Non si è trattato affatto dello scoppio di una bolla, come molti sostengono, ma i volumi di scambio giornaliero si sono ridotti significativamente. 

Ad esempio il mese scorso sono stati del 70% inferiori a quelli del picco, anche se va detto che il picco si è rivelato essere davvero molto elevato. 

Cosa farà Sina Estavi?

In questo momento l’NFT risulta essere ancora di proprietà dell’account OpenSea sinaestavi, e risulta essere stato trasferito su questo account nove giorni fa. 

In precedenza risultava essere posseduto dall’account 925ED2, molto probabilmente di proprietà dello stesso Sina Estavi, che attualmente possiede oltre 41.000 NFT

La precedente vendita era stata effettuata su Valuables, dove risulta essere stato acquistato il 22 marzo 2021 da sinaEstavi per 1.630 ETH, dopo una lunga battaglia con il fondatore di Tron, Justin Sun.  

Estavi ha di recente dichiarato che, sebbene l’asta sia terminata senza successo, se riceverà una buona offerta potrebbe comunque ancora vendere l’NFT. Resta da vedere se qualcuno offrirà molto di più degli attuali 4,2 ETH, avvicinandosi a quei 1.630 ETH sborsati un anno fa. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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