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Nike vuole emettere sottodomini su Ethereum?

RTFKT, la società della Nike che si occupa di Web3, possiede dieci Ethereum Name Service (ENS).

nike ens
Gli ENS posseduti da RTFKT

La strategia d’acquisto di Nike: accumula Ethereum Name Service 

L’ultimo acquistato è dotswoosh.eth, pagato 19,72 ETH, pari a circa 37.000$. 

L’acquisto è avvenuto venerdì 27 maggio sulla celebre piattaforma OpenSea dopo che l’ENS vi era stato depositato una decina di giorni fa. 

Dotswoosh.eth fu creato originariamente dall’utente anonimo 4FE4E6 che ha creato ben 1,2 milioni di oggetti su OpenSea. 

Non è ancora chiaro perché Nike abbia acquistato dotswoosh.eth tramite RTFKT, ma c’è chi ipotizza che la società abbia intenzione in futuro di utilizzarlo per l’emissione di sottodomini, del tipo subdomain.dotswoosh.eth. 

Il logo di questo ENS, infatti, mostra un punto seguito dal logo Nike, e ciò fa pensare che lo scopo potrebbe essere proprio quello di emettere dei sottodomini. Dei dieci ENS posseduti da RTFKT, questo è l’unico con un logo ben preciso e direttamente riconducibile a Nike.

Da notare che l’iconico logo di Nike viene chiamato swoosh, quindi dotswoosh sembra proprio voler indicare un sottodominio di tipo dot-swoosh. 

Gli altri ENS posseduti da Nike tramite RTFKT sembrano indicare una vera e propria strategia aziendale in questo senso. A parte artifacts.eth, rtfkt.eth, che si riferiscono al nome della società, ad esempio mintvial.eth sembra un chiaro riferimento agli NFT CloneX Mint Vial Ethereum che possono essere utilizzati per creare avatar CloneX. 

Spacedrip.eth, invece, si riferisce agli Space Drip NFT di Nike, le scarpe digitali, mentre skinvial.eth si riferisce agli NFT Skin Vial che possono essere utilizzati per cambiare l’aspetto dei CryptoKicks di Nike. 

L’entrata in scena di Nike nel mondo blockchain

La società iniziò ad essere attiva sulla blockchain di Ethereum già a dicembre del 2019, quando brevettò un sistema per tokenizzare le scarpe. Ad aprile 2022 invece è sbarcata sul Metaverso con le Nike Cryptokicks, proprio grazie a RTFKT e Skin Vial. 

È ancora troppo presto per capire dove vogliano andare a parare, anche perchè questa iniziativa è nata da pochissimo tempo. 

Va però ricordato che gli NFT sono perfetti per essere utilizzati ad esempio come certificati digitali di possesso di oggetti collezionabili, ed alcune scarpe Nike sono anche molto famose in tal senso. 

Bisognerà anche capire quale sarà il rapporto tra gli oggetti digitali di Nike, più facilmente rappresentabili con NFT, e quelli fisici, dato che questi ultimi per ovvie ragioni sono più difficili da scambiare online. 

Quello che, però, pare abbastanza chiaro è che questo potrebbe essere solamente l’inizio di una lunga presenza di Nike all’interno del Web3, tanto da immaginare che nel prossimo futuro potrebbero esserci molte altre novità in tal senso. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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