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Michael Saylor: “Ethereum è una security”

Secondo il CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, ETH (Ethereum) sarebbe “ovviamente” una security, mentre BTC (Bitcoin) sarebbe l’unica vera commodity nel settore delle criptovalute.

Il pensiero di Michael Saylor riguardo la natura di Ethereum

Lo ha dichiarato durante un’intervista rilasciata la scorsa settimana rispondendo ad un’esplicita domanda sulla classificazione di Bitcoin ed Ethereum. 

Sul fatto che BTC sia una commodity, ovvero un asset di base utilizzato sui mercati, non ci sono molti dubbi, tanto che persino il Presidente della SEC lo ha ribadito di recente

Tuttavia, per quanto riguarda le altre criptovalute e gli altri token, escluse le stablecoin, ci sono da tempo molti dubbi sul fatto che possano essere delle security. 

Una security, o titolo, è uno strumento finanziario fungibile e negoziabile che detiene un qualche tipo di valore monetario, ma che rappresenta anche una posizione di proprietà, ad esempio in una società quotata in borsa, un credito obbligazionario, o i diritti di proprietà rappresentati da un’opzione .

È noto, ad esempio, che la SEC stia facendo causa a Ripple accusandola di aver emesso inizialmente XRP come una security, piuttosto che come una commodity, e che ritenga plausibile che molte altre criptovalute, e token, siano in realtà security mascherati, più che ad esempio meri mezzi di scambio o utility token. 

Negli USA hanno elaborato il cosiddetto “Howey test” per stabilire se un determinato asset corrisponde ad una security, ed a quanto pare molti token o criptovalute lanciate tramite ICO soddisferebbero la definizione di “contratto di investimento” nell’ambito di questo test.

Quello che Saylor fa notare è che anche Ethereum venne lanciato con una ICO, nel 2015, e che quindi potrebbe rientrare nella definizione di “contratto di investimento”. In questo caso ETH non sarebbe una commodity, come BTC, ma una security, regolata da norme completamente diverse e molto più stringenti. 

L’etichetta di “security” cambierebbe la vita a molte crypto

eth ethereum security
Michael Saylor: Ethereum è una security mentre Bitcoin è l’unica commodity

Inoltre, ha aggiunto che ETH ha un suo team di gestione, che Bitcoin, invece, non ha, è stato in parte pre-minato, subisce continui hard fork non decisi dalla community, e continui cambiamenti nel protocollo, come la difficulty bomb che distruggerà il mining di ETH dopo il Merge

Secondo Michael Saylor un asset digitale che possa essere definito una commodity deve essere supportato da un protocollo completamente decentralizzato, non modificabile da nessuno anche se lo volesse. 

Il punto chiave per il CEO di MicroStrategy è l’esistenza o l’assenza di “un emittente”. Bitcoin di fatto non ha e non ha mai avuto un emittente, visto che tutti i BTC esistenti sono stati estratti dai miner, mentre Ethereum lo ha avuto. 

Inoltre, per “security”, Saylor in ambito crypto intende qualcosa che può essere modificato arbitrariamente da un team di gestione. 

Addirittura, secondo Saylor, tutte le criptovalute basate su Proof-of-Stake (PoS) sarebbero delle security e anche molto rischiose. 

A dire il vero, non è l’unico a pensarla in questo modo, anche se la SEC non pare d’accordo. Essendo proprio la SEC l’ente governativo statunitense a vigilare sul mercato delle security (Securities and Exchange Commission), fa fede soprattutto la sua parola, e fino ad ora ha sempre fatto intendere di considerare anche ETH una commodity, oltre a BTC. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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