HomeCriptovaluteIl braccio destro si Warren Buffet mette in guardia dalle crypto

Il braccio destro si Warren Buffet mette in guardia dalle crypto

Le posizioni storiche di Buffet e Murger non sono mai state filo Crypto ma nel tempo questo trend sembrava essere cambiato, evidentemente non del tutto

“Considero quasi folle comprare questa roba o scambiarla.”

Così Munger, vicepresidente del Berkshire Hathaway di Buffett riferendosi alle valute digitali in occasione dell’Australian Financial Review.

Buffet e Murger contro le crypto

Demonizzando questo asset, l’investitore ha mandato un messaggio netto, non crede nella cryptovalute e nel fatto che queste abbiano un futuro arrivando perfino a dire che nemmeno concepisce come si possa investire in questo mondo che secondo lui rappresenta il nulla.

Forse la posizione così netta di Munger è figlia di uno smalto un po’ opaco vista la sua invidiabile età di 98 anni fatto sta che con la sua esperienza ne ha viste di ogni e le sue parole hanno sempre appeal tra gli investitori e gli analisti. 

Il vicepresidente del Berkshire Hathaway pone all’attenzione come nelle ultime settimane i prezzi delle prime 10 Crypto per capitalizzazione siano crollati in maniera evidente dopo sei mesi o più già poco performanti. 

Le cause sono da ritenere in due così principalmente, innanzitutto l’inconsistenza di queste valute e successivamente un fatto storico come la totale perdita di valore della stablecoin Terra e del suo token Luna che ha aperto gli occhi a tanti investitori gettando una cattiva luce sull’asset. 

La tesi è che la ferita innescata da Luna abbia condotto a una serie di conseguenze a catena tra cui i problemi di alcuni Exchange come ad esempio Celsius o altri che hanno bloccato temporaneamente la propria operatività creando caos e preoccupazione. 

La capitalizzazione dell’intero asset delle valute digitali ha perso secondo lo squalo della finanza quasi 2 trilioni di dollari e definisce con parole molto chiare chi trada queste valute. 

“Penso che chiunque venda questa roba sia delirante o malvagio. Non sono interessato a minare le valute nazionali del mondo”.

Parole che non lasciano adito a dubbi sulla posizione di Munger. 

Le parole del socio di Warren Buffet non lasciano dubbi ma stridono con alcune mosse di mercato del più grande investitore di sempre.

Se da un lato si demonizza il settore infatti dall’altra si tiene un piede al suo interno per poter generare profitti. 

L’investimento da 1 miliardo di dollari americani in azioni della Nubank, la più grande banca dell’America Latina per fintech e scambio di criptovalute stride con le dichiarazioni del socio di Buffet ma si sa gli affari sono affari e così come si può scommettere contro la propria squadra del cuore così si può scommettere a favore delle Crypto anche se non le si ama.

Easynvest, la piattaforma di trading di Nubank comprata nel 2020, offre l’ETF Bitcoin da giugno 2021; è supportato da QR Asset Management ed è quotato alla borsa B3.

Il co-fondatore nonché direttore operativo di Mercuryo, Greg Weisman in un’intervista ha spiegato che

“L’investimento di Nubank può essere etichettato come il modo in cui Buffet sostiene il mondo crypto/fintech senza riprendersi le sue critiche del passato”.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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