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Amazon: $121 miliardi di ricavi nel secondo trimestre 2022

Amazon, il colosso dell’e-commerce, centra i risultati del secondo trimestre del 2022 riuscendo ad ottenere ricavi per 121.23 miliardi di dollari, contro i $119.09 miliardi previsti. Registra così una performance trainante negli Stati Uniti (Nord America su tutti) che recupera ampiamente il rallentamento nelle entrate per quanto riguarda il resto del mondo, anche a causa dell’aumento degli abbonamenti e del dollaro forte.

La trimestrale di Amazon resiste alla recessione

Il valore del dollaro si conferma il vero problema di questa ondata di trimestrali. Così come successo per Meta, Apple, Tesla ed ora Amazon, il cambio impatta negativamente sugli earnings e va a deteriorare i risultati di molto, con il rischio in alcuni casi di far mancare gli obiettivi alle società.

Nonostante il guadagno netto per azione previsto fosse di 15 centesimi di dollaro, al momento dell’uscita dei dati, il titolo è schizzato in borsa ottenendo da subito un +7/10% (complice il combinato disposto tra i risultati della trimestrale e i dati sul GDP e lato tassi che sembrano già essere stati prezzati dal mercato), che permette di superare di molto i guadagni nelle tasche degli investitori.

Il fatturato è salito del 7% rispetto all’anno precedente, battendo il risultato per circa 2 miliardi di dollari (impatto del 3,6% dovuto al cambio del dollaro americano). Le stime di crescita per il prossimo trimestre sono previste tra i 125 miliardi e i 130 miliardi di dollari.

Il fatturato risulta interessante in quanto stanno migliorando Prime, stanno investendo in ricerca e stanno efficientando il proprio ramo consegne che presto sarà implementato da droni e nuove flotte di mezzi che riusciranno a limitare di molto i tempi di consegna dei prodotti.

L’aumento dei prezzi degli abbonamenti che avverrà da settembre, porterà il costo dagli attuali 36€ a 49€ (+39%), scelta che probabilmente aiuterà anche il fatturato nel terzo trimestre.

Anche Amazon Web Services, che si caratterizza per costi di servizio relativamente bassi, sta rispondendo bene soprattutto dal punto di vista della diffusione, dell’affidabilità e dei margini operativi. Unica nota dolente i due shut down avvenuti durante l’anno a causa dell’eccessivo caldo, problema al quale la sezione ricerca e sviluppo si sta attivando per risolvere.

Ulteriori approfondimenti sul Q2 2022 del colosso dell’e-commerce

I risultati della società di Bezos sono tanto più straordinari quanto osservati dal punti di vista delle partecipate che, ad esempio, con Rivian che ha perso il 50% (3.9 miliardi di dollari di perdita) hanno causato un buco importante di bilancio interamente sopperito dalle capacità di earnings dell’azienda.

Gli AWS (Cloud) si attestano a $19.73 miliardi di vendite nette, contro i $14.80 miliardi dell’anno precedente e superiori di quasi 20 milioni di dollari rispetto alle previsioni fissate a 19,55 miliardi di dollari americani per questo Q2.

Andy Jassy, amministratore delegato di Amazon, ha dichiarato quanto segue a latere dell’uscita dei dati sul Q2:

“Nonostante le pressioni inflazionistiche nell’energia e nei costi dei trasporti, stiamo facendo progressi sui costi più controllabili. Stiamo inoltre assistendo a un’accelerazione dei ricavi mentre continuiamo a rendere Prime migliore per i nostri clienti investendo nella velocità delle consegne e aumentando i benefit”.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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