HomeCriptovaluteStable CoinPolkadot: aUSD perde il peg ma poi lo recupera

Polkadot: aUSD perde il peg ma poi lo recupera

Nei giorni scorsi la stablecoin aUSD basata sulla blockchain di Polkadot ha perso il peg con il dollaro, ma poi lo ha recuperato. 

Cosa è successo a Polkadot (aUSD)

Tutto ha inizio domenica 14 agosto con un hack al protocollo DeFi Acala Network. 

Acala Network è il protocollo alla base della stablecoin Acala Dollar (aUSD), utilizzata sulle blockchain di Polkadot e Kusama. A causa di un problema di configurazione il valore di aUSD è sceso di colpo molto sotto 1$, tanto che il protocollo ha dovuto sospendere le operazioni. 

Nell’arco di sole tre ore il valore di aUSD è imploso, scendendo addirittura sotto il centesimo di dollaro. 

Tuttavia ieri di colpo, in circa un’ora, è risalito da 0,009$ a 0,95$, per poi salire anche brevemente sopra gli 0,97$. 

Attualmente il prezzo è ancora inferiore al dollaro, ma di meno del 10%. Visto il velocissimo recupero di ieri da 0,009$ a più di 0,9$ è possibile immaginare che aUSD stia riuscendo a recuperare il peg con il dollaro, sebbene con una certa lentezza. 

In passato infatti anche altre stablecoin ancorate al dollaro hanno perso momentaneamente il peg per poi però recuperarlo nei giorni successivi, e spesso il processo ha richiesto in totale addirittura alcune settimane per poter tornare alla normalità. 

Invece quelle che hanno perso il peg definitivamente non sono state in grado di recuperare quasi tutta la perdita in poco tempo, come accaduto a aUSD, quindi è possibile immaginare che alla fine questa stablecoin possa riuscire a recuperare completamente la perdita. 

Il network decentralizzato su Polkadot, Acala Network, comunque è stato violato, anche se alla fine il problema sembra stato risolto. 

L’hacker infatti era riuscito a generare dal nulla quasi 1,3 miliardi di token aUSD, facendone precipitare il valore. Tuttavia una specifica votazione della DAO ha poi deciso di bruciare quei token, facendo in teoria tornare tutto alla normalità. Resta da capire se ciò sarà sufficiente anche a fare recuperare del tutto il peg con il dollaro. 

Trattandosi di un bug, ed essendo riusciti ad individuare e bloccare i fondi creati dal nulla dall’hacker, una volta risolto il bug e bruciati i token in effetti il problema sembrerebbe essere risolto, dal punto di vista tecnico. Non è invece ancora chiaro con precisione se l’hacker sia riuscito a monetizzare il furto cambiando i token generati dal nulla con altri token di maggiore valore, o se l’attacco abbia causato perdite agli utenti del protocollo. 

Di sicuro chi ha venduto i propri token aUSD dopo l’implosione del prezzo, senza aspettare la soluzione del problema, ci ha perso molto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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