HomeCriptovaluteLa Banca Centrale Brasiliana auspica nuovi progressi del mondo crypto

La Banca Centrale Brasiliana auspica nuovi progressi del mondo crypto

Secondo Campos, non il famoso portiere ma il presidente della Banca Centrale Brasiliana, gli accordi nazionali e internazionali che formano la struttura legislativa entro i quali termini si può muovere il mondo crypto dovrebbero avere maglie più larghe e favorire la diffusione e il miglioramento dei protocolli alla base delle crypto stesse, degli NFT e degli altri strumenti posti in essere.

Banca Centrale Brasiliana: in arrivo nuovi progressi crypto

Secondo il presidente le regole sono ovviamente necessarie ma queste non debbono ledere il naturale sviluppo del settore.

“In generale, i banchieri centrali vogliono regolamentare con mano pesante. Capisco, ma non sono d’accordo. Forse è un errore regolamentare in questo modo…Non dovremmo lasciarci alle spalle i progressi tecnologici che ne deriveranno”.

Il presidente ha proseguito calzando la mano su quanto ritenga importante integrare la legislazione attorno a questo asset con il mondo digitale ma in maniera diversa da quanto stanno facendo le altre banche centrali come quella americana o quella europea con il MiCa.

Della stessa opinione di Campos è Joao Pedro Nascimento il Presidente del CVM (Commissione Brasiliana per i valori e i titoli) che si è detto a favore di non arrestare quest’ondata di risorse verso le valute digitali.

Il CVM a tal proposito ha realizzato uno studio propedeutico ad agevolare ed integrare il lavoro legislativo e digitale sulla regolamentazione delle CBDC e crypto in generale poiché è opinione della commissione che il settore con il tempo si possa autoregolamentare da solo almeno per quanto riguarda il sistema in generale.

A settembre di quest’anno alla vice camera del governo è in agenda la discussione sul tema per un impianto legislativo che tuttavia si teme verrà posticipato a causa della concomitanza di elezioni governative.

Nello stesso periodo in Brasile avverrà il ballottaggio generale per l’elezione del presidente , del vice presidente e dei membri del congresso e questa con ogni probabilità sarà il motivo di un ritardo sulla legge quadro.

Per ora la regolamentazione necessaria sembra non vedere la luce ma a differenza di altri paesi il processo sembra sarà più rapido in quanto tutte le istituzioni del paese sembrano essere concordi sui punti salienti dell’impianto.

Se settembre sarà il mese del rinnovo delle cariche dello stato entro fine 2022 potremmo raggiungere un primo accordo e vedere la luce di una normativa ad hoc anche nel paese sudamericano che lo differenzia nell’impianto da quelle degli altri paesi nel mondo in quanto più aperta negli intenti.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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