HomeCriptovaluteMonero all-in su efficienza e sicurezza

Monero all-in su efficienza e sicurezza

Monero (XMR) è una valuta che copre efficacemente il ruolo di paladino della sicurezza per tutti quegli investitori che sentono prioritaria questa esigenza, è un Token peer to peer progettato per non essere rintracciabile.

Le transazioni sul protocollo di Monero non possono essere associate in alcun modo a un utente specifico del mondo reale dato che la criptovaluta è fungibile.

Ogni unità di calcolo è la stessa ed è sostituibile con ogni altra unità del Token

La Ring Confidential Transactions (RingCT) che è stata introdotta 5 anni orsono ha definitivamente completato l’opera di oscuramento riuscendo a nascondere anche il valore degli scambi sia in entrata quanto in uscita. 

Alla base della nascita del Token c’è CryptoNote, un documento di ricerca sulla criptovaluta con il quale Nicolas van Saberhagen si è addentrato per primo in questo mondo. 

Nel 2014, il codice base di Bytecoin è stato modificato per dare vita a Bitmonero che non è altro che l’antenato dell’ odierno Monero. 

Tra gli sviluppatori risulta anche Riccardo Spagni (FluffyPony), che è stato il principale sviluppatore di Monero fino alle dimissioni nel dicembre 2019. 

Il Token è open source e si finanzia unicamente dalle donazioni e dal proprio valore, il Community Crowdfunding System (CCS) di Monero tuttavia svolge la funzione più importante nell’apporto di liquidità. 

Nel 2018 è stato introdotto Bulletproof, ovvero la tecnologia che ha migliorato l’efficienza delle transazioni XMR e ha portato a una diminuzione delle dimensioni della transazione media per l’utente finale dell’80%. 

Monero ha una fornitura totale di 18,4 milioni di XMR, che dovrebbe essere raggiunta a maggio 2022, ma la valuta continuerà a emettere 0,6 XMR per blocco per sempre con la tecnica chiamata “emissioni di coda” per attrarre miner. 

Gli hard fork che si susseguiranno negli anni avranno la finalità di aumentare le prestazioni della rete, la velocità, la capacità di sincronizzazione del portafoglio, la privacy, la sicurezza e ridurre la volatilità.

L’ultimo Hard fork è avvenuto lo scorso 14 agosto ed è stato un successo che ha giovato al Token anche in termini di valore assoluto. 

In questo fork in particolare si è ridotto anche la dimensione dell’anello di ogni operazione, in pratica il codice di ogni transazione è come se formasse un anello che nel tempo è sempre più stretto e rende impossibile decifrare dall’esterno i termini di ciascuna transazione. 

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George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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