HomeNews dal MondoSEC e CFTC uniscono le forze per integrare il Form PF

SEC e CFTC uniscono le forze per integrare il Form PF

Le crypto e gli NFT non sono asset comuni. Hanno caratteristiche specifiche e si basano sulla blockchain, per questo SEC e CFTC hanno lavorato insieme alla modifica del Form PF.

SEC e CFTC lavorano a quattro mani sul Form PF 

Nel 2008 a seguito della grande crisi che aveva interessato Lehman Brothers per prodotti poco trasparenti con all’interno fondi di dubbia provenienza, o i cosiddetti mutui subprime, la Securities and Exchange Commission (SEC) aveva istituito il Form PF, un documento all’interno del quale va annoverato la tipologia dello strumento finanziario, le sue specifiche e le quantità detenute in portafoglio.

Oggi, il mercato delle criptovalute cuba più di un trilione di dollari e il suo peso inizia a farsi sentire nella finanza globale, al punto che le autorità di controllo americane si sono poste il dubbio se implementare o meno il Form PF e come farlo.

In sostanza, il dubbio risulta essere se denunciare o meno su un documento che è una sorta di denuncia dei redditi americana di strumenti ad oggi diffusi e con discreta capitalizzazione basati su blockchain e crittografia.

Entrambe le domande sono state evase e il risultato è un lavoro congiunto tra la SEC e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che hanno deciso la modifica del documento così che anche le valute digitali e gli NFT possano trovare spazio al suo interno con voci specifiche e di conseguenza possano essere controllati dalle autorità competenti qualora si presentasse la necessità.

I prodotti finanziari interessati dal Form PF

Oltre agli asset sopra citati, anche i CTF e i fondi che a vario titolo (short o meno) si basano su crypto o Bitcoin stesso, vanno riportati nel documento della SEC e questo sarà elemento di discussione tra agosto di quest’anno (mese in cui la proposta di lavoro sarà aperta a modifiche) all’11 ottobre, data posta come termine per la sua chiusura.

Nella proposta a quattro mani di SEC e CFTC è riportato che:

“La proposta aggiungerebbe una nuova sottoclasse di asset per gli asset digitali e definirebbe il termine ‘asset digitale'”.

Insomma, l’asset strategico di riferimento delle valute digitali, NFT e prodotti basati su questo, saranno ufficialmente riconosciuti e monitorati dalla finanza a tutela di questi e dei risparmiatori che ad oggi hanno un motivo in più per dormire sonni tranquilli.

In attesa della fine dei lavori e di upgrade del controllo digitale che il Form PF introdurrà nel mondo crypto ed NFT, le autorità di controllo americane fanno sapere che si aspettano da parte degli investitori le segnalazioni relative ai prodotti su blockchain da essi detenuti.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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