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Luxor lancia un prodotto derivato OTC per il mining di Bitcoin

Luxor, società di mining di Bitcoin, ha lanciato Luxor Hashprice Non-Derivable Forward (o NDF), un prodotto derivato Over-The-Counter (OTC) basato appunto sui ricavi del mining di BTC.

Luxor Hashprice NDF e il reddito generato dall’hashrate di Bitcoin

La società crypto Luxor ha lanciato il suo nuovo prodotto derivato Over-The-Counter: Luxor Hashprice NDF, basato sul reddito generato dall’hashrate. 

“Da anni Luxor sta lavorando a un prodotto derivato su misura per i minatori. Siamo entusiasti di annunciare che questo è ora una realtà con il Luxor Hashprice Non-Deliverable Forward.”

In pratica, il nuovo prodotto Luxor Hashprice NDF, è un contratto a termine non consegnabile per l‘”hashprice” del mining di Bitcoin – un termine coniato dalla società, che si riferisce ai ricavi che i minatori ottengono da un’unità di hashrate in un periodo di tempo specifico.

Ogni Luxor Hashprice NDF, dunque, ha come sottostante l’hashprice e prevede l’accordo tra acquirenti e venditori su: 1) hashrate giornaliero, 2) prezzo dell’hash e 3) durata del contratto.

Alla scadenza del contratto, le due parti regolano la differenza tra il prezzo fissato nel contratto e il valore di liquidazione del sottostante, appunto l’hashprice. 

Luxor e il nuovo prodotto derivato NDF basato sull’hashprice

Il nuovo prodotto Luxor Hashprice NDF vuole fornire agli investitori come hedge fund, istituzioni finanziarie e altre società di trading, un’esposizione diretta alle entrate dei minatori senza altre variabili che possono influenzare il prezzo delle azioni della società, come i costi operativi.

Non solo, il prodotto di Luxory mining fornisce anche una copertura tanto necessaria ai minatori.

A tal proposito, Matt Williams, responsabile dei derivati di Luxor, ha detto:

“Mentre esistono molti strumenti derivati che consentono ai minatori di coprire la loro esposizione al prezzo del Bitcoin, così come la loro esposizione all’energia e all’elettricità, mancava uno strumento per coprire facilmente la loro esposizione all’hashrate”.

Luxor regolerà i pagamenti utilizzando il suo indice hashprice bitcoin come tasso di riferimento per il valore hashrate. I contratti possono essere pagati in dollari, BTC o una stablecoin USD e la loro durata sarà flessibile e personalizzata in base alle esigenze della controparte.

L’azienda crypto ha, inoltre, dichiarato che questo prodotto è solo “primo di molti” derivati che intende lanciare quest’anno.

La volatilità delle azioni delle società di mining

In questo periodo di bear market generale, anche le azioni delle società di mining di criptovalute, quotate in Borsa, ne stanno risentendo. 

Di recente, infatti, sono state analizzate le performance di Marathon Digital Holdings e Riot Blockchain, le uniche due società crypto-mining a superare il miliardo di dollari di capitalizzazione e di altre ancora. 

Nello specifico, sia Marathon (MARA) che Riot Blockchain (RIOT) hanno registrato un calo, ricordando il trend del prezzo di Bitcoin. Un qualcosa che sembra naturale, anche se ci sono state delle eccezioni.

E infatti, BIT Mining, Argo Blockchain UK, SAI.TECH e Bit Digital hanno segnato aumenti anche superiori al 5%. La motivazione di tale crescita potrebbe essere legata al contesto locale o singole iniziative delle società crypto che le contraddistinguono nel mercato rispetto al trend generale. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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