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Meta: il futuro della realtà virtuale

Il metaverso, anche detto Meta, è una realtà virtuale in cui interagire attraverso gli avatar e poter condurre una vita totalmente digitale. Il metaverso è immaginato e proposto da Mark Zuckerberg, che lo individua come l’internet del futuro.

Era il 28 ottobre 2021 quando Zuckerberg ha annunciato che Facebook avrebbe cambiato nome in “Meta”, una data fondamentale per il futuro della realtà virtuale condivisa.

Nel metaverso immaginato dal creatore di Facebook, gli utenti potranno fare qualsiasi cosa possano immaginare: tenersi in contatto con amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti e anche lasciarsi andare a nuove forme di creatività. Questa la premessa di Zuckerberg nel presentare il suo nuovo spazio virtuale Meta.

Nello specifico, ci sarà la possibilità di seguire in tempo reale eventi svolti a migliaia di chilometri di distanza; i computer e i telefoni saranno usati in modo completamente diverso da come si fa oggi, perché gli utenti potranno godere di esperienze innovative e immersive grazie ai device VR/AR; le aziende potranno realizzare uffici virtuali in cui organizzare riunioni, seminari o meeting; ci sarà l’opportunità di frequentare lezioni o corsi tenuti dai migliori professori del mondo stando a casa e così via.

Ma procediamo con ordine e analizziamo alcune delle più importanti novità di Meta venute a galla recentemente. 

Shopping online nella realtà virtuale di Meta 

Meta ha prodotto un nuovo sensore in grado di migliorare molti aspetti nella realtà virtuale, tra cui quello dello shopping online. Infatti, il nuovo visore prodotto da Meta ha cinque sensori rivolti all’esterno e cinque all’interno, necessari per rendere l’esperienza immersiva.

Costa quasi 1.800 euro e sarà disponibile dal 25 ottobre. Intanto, la società di Mark Zuckerberg punta a cambiare la sua strategia di e-commerce. Meta ha messo, per la prima volta, a punto gli asset da usare specificatamente nel Metaverso.

La novità in questione è il Meta Quest Pro, il primo visore per il cui utilizzo non è previsto nessun dispositivo aggiuntivo, pc o smartphone che sia. In particolare, in Italia sarà disponibile dal 25 ottobre.

Il nuovo sensore permette performance del 50% superiori al precedente modello Quest 2.  Inoltre, ha memorie molto più ampie, con 12 GB di ram e 256 GB di spazio di archiviazione.

Tutto ciò andrà ad influire notevolmente su molti aspetti della vita quotidiana, tra lui lo shopping online. Il quale, per adattarsi e sopravvivere, sta pensando alle possibili migliori soluzioni per far integrare l’esperienza fisica nello store e quella digitale in un’unica esperienza. 

Vale la pena notare che il MetaMondo in via di sviluppo offre il potenziale per una rivoluzione nello shopping online, compresa la possibilità di pagare beni e servizi utilizzando le criptovalute. Con l’introduzione di nuove tecnologie e di soluzioni innovative di realtà virtuale, questa opzione di pagamento in criptovaluta potrebbe diventare parte del futuro dei negozi nel Metaverso. Con la crescente accettazione delle criptovalute in vari settori dell’economia, lo shopping online nel Metaverso può diventare più diversificato e adattato alle moderne preferenze dei consumatori, introducendo così un modo innovativo di pagare in questo dinamico ambiente virtuale.

Infatti, l’industria del fashion ha già iniziato questa transizione al metaverso con successo.

Gucci ha venduto una sua borsa su Roblox per un valore decisamente superiore a quello di boutique. Louis Vuitton ha celebrato il 200 anniversario della nascita del fondatore con un’esperienza completa in realtà virtuale, con quiz e giochi per celebrare l’occasione. E anche brand come Dior stanno investendo in esperienze di questo tipo.

Istruzione, formazione e sanità nel Metaverso 

L’obiettivo di Meta è quello di connettere le persone a nuove esperienze, nel mondo dell’istruzione e della formazione, ma anche nei luoghi di lavoro e nella sanità. Il metaverso vuole rivoluzionare l’apprendimento e la scoperta. 

Le persone non saranno più costrette ad imparare passivamente le informazioni, potranno essere sempre e direttamente sul campo, immerse in esperienze totalmente nuove all’interno di spazi in 3D.

Ad esempio, all’interno del settore dell’assistenza sanitaria si stanno compiendo già i primi passi per rinnovarsi. Grazie a Meta e alla realtà virtuale, un chirurgo potrà fare tutta la pratica necessaria prima di confrontarsi con un paziente reale.

Meta applicato alla formazione dei medici permetterà di creare simulazioni realistiche per chiunque debba apprendere la professione. Dunque, ci sarà una visione di profondità di organi, anche da angoli non consentiti normalmente, e la possibilità di sperimentare senza ledere il paziente. 

Per imparare queste nuove tecniche e comprendere a pieno le potenzialità della realtà virtuale, Meta ha annunciato una partnership con la società francese di trasformazione digitale Simplon.co. 

Lo scopo è quello di creare le prime accademie incentrate su questo mondo virtuale in quattro delle principali città della Francia, con l’obiettivo di formare i giovani nelle nuove professioni del futuro.

I corsi gratuiti saranno incentrati su due professioni in particolare: progettista-sviluppatore in tecnologie immersive e metaverso e tecnico di supporto e assistenza. In questo primo progetto pilota, ci saranno circa venti studenti per centro che inizieranno con un corso di formazione individuale intensivo di 3-6 mesi.

Consulenza e Meta: assunzioni nella realtà virtuale 

Mc Engineering, società di consulenza torinese specializzata in ingegneria e information technology, è la prima ad assumere nel mondo virtuale.

I candidati avranno la possibilità di partecipare al colloquio di selezione con il loro avatar, durante l’incontro l’azienda potrà visionare il curriculum digitale e compilare la scheda di valutazione del candidato avvalendosi di un pc virtuale.

I candidati che vorranno entrare a far parte della società, infatti, potranno sostenere colloqui direttamente da casa con appositi visori attraverso i quali entreranno negli spazi virtuali che Mc Engineering ha creato.

La società ha progettato gli stessi uffici Mc Engineering nel mondo virtuale, partendo dall’ingresso nel quale si viene accolti dall’uomo vitruviano, immagine simbolo dell’azienda, per proseguire con gli spazi comuni nei quali ricevere informazioni e consigli, l’auditorium destinato a incontri, conferenze e momenti di formazione.

Non da ultimo, la “interview room” all’interno della quale i candidati possono accedere con un codice dedicato e partecipare al colloquio di selezione con il loro avatar. Durante l’incontro, grazie a studi e tecniche del tutto nuove, le risorse umane dell’azienda possono visionare il curriculum digitale e compilare la scheda di valutazione del candidato avvalendosi del pc virtuale di cui prima. 

Nokia: “Il metaverso sostituirà gli smartphone”

Nokia, una delle prime aziende a produrre un sistema di telefonia mobile di fascia consumer, ha sostenuto che Meta e la realtà virtuale a lui annessa potrebbero causare la fine degli smartphone.

Questo perché la tecnologia Meta, come già anticipato, prevede esperienze che saranno alimentate dall’uso di visori per realtà virtuale (VR) e occhiali per realtà aumentata e consentiranno agli utenti di interagire in diverse attività, fattore che potrebbe far sembrare gli smartphone, i pc e così via strumenti quasi “antichi”.

Dunque, mentre i telefoni saranno ancora in circolazione, le esperienze del metaverso saranno la principale forma di comunicazione nella seconda metà del decennio, secondo Nokia. 

Sebbene i dispositivi di realtà aumentata abbiano ancora molta strada da fare, Nokia ritiene che ci sarà un aumento dell’interesse del pubblico per tali dispositivi, che alimenterà questa spinta al metaverso.

Meta e la realtà virtuale spingono affinché il metaverso diventi una tendenza ed un uso comune, fattore di fondamentale importanza per l’entrata in campo di questo nuovo mondo. I consumatori non sono preoccupati per le istituzioni, a quanto sostiene Nokia, ma più per il costo dei prodotti Meta.

Infatti, le cuffie metaverse sono aumentate di recente, dalla base ai $400 dichiarati a luglio da Meta, così come l’opzione premium, Quest Pro VR, che ha un prezzo di $1.500. Questo potrebbe essere uno degli ostacoli reali, secondo Nokia, che Meta dovrà affrontare.

Tuttavia, l’adozione industriale sarà più facile da raggiungere, poiché alcuni casi d’uso sono già in fase di studio. Nokia prevede che tutta questa connettività creerà falle di sicurezza e la società sta già lavorando per proteggere gli utenti nel metaverso.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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