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Coinbase: earnings in calo per il terzo trimestre

Il titolo Coinbase (COIN) ne risente in Borsa dopo la pubblicazione delle trimestrali che riportano una perdita netta sugli earnings $545 milioni.

I risultati della trimestrale: performance e earnings di Coinbase

Le entrate non sono entusiasmanti per il colosso dello scambio di valute digitali e non solo (NFT, Crypto, altri strumenti) che fa registrare un crollo drastico, – 50% anno su anno con una perdita che supera i 545 milioni di dollari rispetto a un 2021 che aveva, invece, generato profitti per 400 milioni di dollari. 

Gli utenti sono andati meno peggio del previsto e il dato paga il cosiddetto “inverno delle criptovalute” in cui il bear market e la perdita di valore delle principali valute a causa della fase storica e delle notizie macro hanno fatto disaffezionare gli utenti più superficiali a scapito proprio degli abbonamenti mensili. 

Bitcoin, la criptovaluta più capitalizzata e quella che in genere traina il settore, si è divisa lo scettro con Ethereum che a causa del suo Merge in cui è passata dalla Proof of Work al Proof of Stake ha catalizzato parte dell’interesse ma il punto è che entrambe hanno perso molto valore. 

BTC dai massimi del 2021 ha perso oltre il 70% del suo valore diventando questa volta una causa della debacle di abbonamenti mensili che si sono attestati a 8,5 milioni di utenti con transazioni MTU durante il Q3 che va da giugno a settembre 2022.

Il calo è evidente se si prende come riferimento il trimestre precedente in cui il dato si attesta a 9 milioni e si acuisce ancora di più se si guarda al Q1 in cui si erano toccati i 9,2 milioni di MTU.

Il dato seppure insoddisfacente è riuscito a sovraperformare le attese che gli analisti di Street Account ponevano a $7,84 milioni. 

Il volume degli scambi nel mese corrente si è fermato a 47 miliardi di dollari, un risultato abbastanza in linea con i risultati del terzo trimestre. 

Le transazioni al dettaglio, invece, hanno dato un dispiacere al CEO e agli addetti ai lavori poiché si sono fermate a 346,1 milioni di dollari non centrando le aspettative che erano poste a 454,2 milioni di dollari per il Q3. 

Il calo rispetto agli 1,02 miliardi di dollari del 2021 ha fatto storcere il naso a numerosi analisti che si aspettavano dati ben diversi. 

La borsa reagisce male 

Il titolo californiano che paga anche la concorrenza agguerrita di Binance che si sta facendo strada a suon di qualità dell’offerta, zero commissioni e acquisizioni importanti a seguito dei dati sugli earnings ha fatto registrare una performance decisamente sotto tono. 

Dopo aver già perso il 77,5% del suo valore da gennaio (inizio della quotazione a Wall Street) ad oggi, ha chiuso la giornata a 55,80 dollari facendo registrare un -8,09% che fa perdere ulteriori 5 dollari a titolo agli azionisti, solo giovedì. 

L’after hours da speranza segnando un +2,6%, ma secondo gli addetti ai lavori si tratta di un rimbalzo leggero dovuto al contesto e al timing di uscita delle azioni e delle trimestrali che non premiano il titolo, il quale gode di fondamentali solidi secondo gli addetti ai lavori. 

Coinbase vittima di una quotazione in un periodo di bear market che ha coinvolto anche le criptovalute ha perso più di tre quarti del suo valore nel 2022. 

Una delle strade prese come contromisura dalla società Californiana è stata quella di tagliare il personale ne oltre le aspettative che erano del 10%.

Coinbase ha dichiarato che sta operando un taglio addirittura del 18% dei posti di lavoro a tempo indeterminato pari a circa 1.000 lavoratori solo in America. 

In una nota rilasciata dopo l’uscita dei dati Coinbase traccia un quadro della situazione cercando di giustificare i risultati e tracciando la strada per un recupero possibile ovvero ridurre le spese operative e offrire un’offerta e una qualità del servizio sempre più complete e veloci ai propri utenti. 

Altro punto su cui premere è una campagna abbonamenti che riporti sopra i nove milioni i clienti. 

Nella nota la società ha dichiarato:

“I ricavi delle transazioni sono stati significativamente influenzati da forti venti contrari del mercato macroeconomico e delle criptovalute, nonché dal volume degli scambi che si è spostato all’estero. Il terzo trimestre è stato un trimestre misto per Coinbase. I ricavi delle transazioni sono stati significativamente influenzati da forti venti contrari a livello macroeconomico e del mercato delle criptovalute, nonché dal volume degli scambi che si è spostato all’estero. Anche se i venti contrari sono al di fuori del nostro controllo, continuiamo a concentrarci sui fattori sotto il nostro controllo: restringere l’attenzione sul prodotto per offrire esperienze straordinarie ai clienti e ridurre le nostre spese operative”. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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