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OpenSea: nuova strategia sulle royalty dei creatori NFT

Il celebre marketplace NFT, OpenSea, ha pubblicato la sua nuova strategia in merito alle royalty per i creatori di Non-Fungible Token, introducendo un nuovo strumento on-chain. 

OpenSea: il nuovo strumento on-chain dedicato alle royalty dei creatori di NFT 

Durante il weekend, il più popolare marketplace di NFT, OpenSea, ha pubblicato la sua nuova strategia riguardante le royalty per i creatori di Non-Fungible Token. 

“Negli ultimi mesi si è discusso molto sui modelli di business per i creatori di NFT e sulla fattibilità delle tariffe per i creatori (“royalty”). Considerato il nostro ruolo nell’ecosistema, vogliamo adottare un approccio riflessivo e di principio a questo argomento e guidare le soluzioni. 

È chiaro che molti creatori vogliono avere la possibilità di applicare le tariffe on-chain e crediamo che la scelta debba spettare a loro, non al mercato. Per questo stiamo costruendo degli strumenti che speriamo possano bilanciare la bilancia mettendo nelle mani dei creatori più potere per controllare il loro modello di business.”

In pratica, il nuovo strumento on-chain iniziale che OpenSea sta introducendo è un semplice frammento di codice che i creatori possono aggiungere ai futuri contratti NFT, così come ai contratti aggiornabili esistenti. 

Così, mentre il creatore NFT deciderà se aggiungere o meno questo frammento di codice, OpenSea applicherà le tariffe dei creatori per le nuove collezioni che utilizzano uno strumento di applicazione on-chain, mentre non le applicherà per le nuove collezioni che non implementano l’applicazione on-chain.

Il nuovo codice limiterà le vendite di NFT ai marketplace che applicano le tariffe dei creatori, bloccando il trading di tali NFT su quei marketplace quotati a royalty zero o a royalty opzionali. 

OpenSea e la sua posizione sulle royalty dei creatori di NFT

Il cofondatore e CEO di OpenSea, Devin Finzer, ha evidenziato la posizione del marketplace in merito alle royalty NFT. 

In pratica, fin dall’inizio, OpenSea ha sostenuto le royalty per i creatori di NFT in modo da attirarne sempre di più. Negli ultimi mesi, invece, col fatto che gli altri marketplace le hanno rese facoltative, il pagamento volontario di tali tariffe per i creatori si è ridotto a meno del 20%. Addirittura, Finzer fa notare che in altri marketplace, le royalty per i creatori non vengono pagate per niente.

Questa situazione ha spinto il più popolare dei marketplace NFT a voler prendere posizione al riguardo col suo nuovo strumento on-chain, che lascia direttamente nelle mani del creatore la scelta se aggiungere o meno la sua royalty. 

A tal proposito, Finzer afferma:

“Dato il nostro ruolo nell’ecosistema, sappiamo che è fondamentale adottare un approccio ponderato e di principio per risolvere questo problema e proporre soluzioni. È chiaro che molti creatori vogliono avere la possibilità di applicare le tariffe sulla catena e, fondamentalmente, crediamo che la scelta debba spettare a loro – non dovrebbe essere una decisione presa per loro dai marketplace. Stiamo quindi cercando di bilanciare la bilancia mettendo più potere nelle mani dei creatori, dotandoli di strumenti per controllare il loro modello di business.”

Il nuovo sistema di business è disponibile per le nuove collezioni NFT

A partire dalle 12:00 ET di martedì 8 novembre, OpenSea applicherà le tariffe dei creatori solo per le nuove raccolte che utilizzano lo strumento di applicazione on-chain. 

Per le collezioni esistenti, invece, al momento, data la difficoltà, non sarà apportata alcuna modifica, almeno fino l’8 dicembre 2022. 

OpenSea, infatti, afferma che tutto quello che potrà succedere dopo tale data, sarà valutato in questo mese di applicazione del nuovo sistema di business per i creatori di NFT. 

In generale, Finzer sottolinea che è consapevole che il nuovo sistema coinvolgerà i creatori in primis, ma anche le collezioni e le community. Un cambio che rivolto a sostenere le royalty intese come un’importante innovazione del web3 che aiuta i creatori a monetizzare il loro lavoro in modo più efficace. 

E infatti, solo rimanendo on-chain, Finzer sottolinea che il marketplace non potrà imporre il suo modello di business ai creatori. 

Il tool per prevenire le truffe

Di recente, OpenSea ha contribuito insieme a Web3 Builders ad un finanziamento iniziale di 7 milioni di dollari e il lancio di TrustCheck, il tool che previene le truffe. 

Si tratta di uno strumento gratuito per la sicurezza degli utenti finali Web3 disponibile per proteggerli dalle truffe. TrustCheck è un’estensione del browser Chrome e analizza istantaneamente il rischio di un’ampia gamma di transazioni crypto, come NFT o interazione di smart contract o l’exchange di token. 

Simulando le transazioni prima che avvengano, TrustCheck esegue i suoi controlli sul motore di apprendimento automatico dell’azienda e dopo aver analizzato i dati, offre agli utenti consigli di sicurezza personalizzati in tempo reale, prima di finalizzare la transazione crypto. 

Il round di finanziamento che ha coinvolto OpenSea, insieme anche a Road Capital e altre venture e angel investor, alimenterà lo sviluppo e l’espansione del prodotto aziendale B2B di Web3 Builders. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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