HomeCriptovaluteTom Brady, Binance e tutto quello che sta accadendo con FTX

Tom Brady, Binance e tutto quello che sta accadendo con FTX

A seguito del pericoloso crollo dell’exchange FTX, di cui FTT è la valuta originaria, anche Tom Brady, il quarterback dei Miami Buccaneers, nonché uno dei giocatori più famosi del football americano, potrebbe aver perso molto. 

Infatti, Tom Brady e la sua ex moglie, la modella Gisele Bündchen, lo scorso anno avevano affidato un importo sconosciuto dei propri fondi in FTX in cambio di monete FTT.  Dunque, il crollo e l’acquisizione di uno dei più grandi exchange di criptovalute del mondo è destinato a danneggiare gli investitori della società in modo forse permanente. 

A peggiorare la situazione già critica di FTX, si aggiunge l’ennesimo colpo di scena delle ultime ore da parte di Binance. Infatti, dopo una prima intenzione di acquisire l’exchange FTX, Binance torna sui suoi passi, dichiarando di non voler più comprare l’exchange. 

Tom Brady e la partnership con FTX

Come anticipato, nel 2021 Tom Brady e la sua allora moglie avevano piantato una grossa partecipazione nell’exchange di criptovalute FTX, dopo aver già annunciato una partnership con FTX e il suo CEO Sam Bankman-Fried nel 2020. 

In qualità di ambasciatori del marchio, i due hanno ottenuto una partecipazione sconosciuta nella società in cambio di criptovalute, probabilmente la moneta nativa FTT di FTX.

Tutto bene, fino allo scorso weekend, quando Changpeng Zhao, CEO di Binance, aveva espresso la sua intenzione di chiudere la sua posizione in FTX da 500 milioni di dollari nel token FTT. 

Da quel momento in poi, nonostante gli alti e bassi tra Zhao e Fried per una possibile risoluzione del crollo di FTX, l’exchange e il suo token FTT sono crollati in modo irreversibile. Arrivando a perdite dell’85% fin sotto i 3 dollari per FTT. 

A catena, anche tutte le altre crypto nel mercato hanno subito cali vertiginosi. E, di conseguenza, anche gli investitori, tra cui Tom Brady, ne stanno subendo e ne subiranno le ripercussioni. 

La partnership a lungo termine con FTX stipulata nel 2021 menzionava anche che, sia le celebrità che la società di criptovalute, avrebbero fornito un contributo annuale multimilionario in beneficenza. 

Ora, il crollo di FTX potrebbe mettere a repentaglio le fortune di entrambe le celebrità. 

Ad ogni modo, quanto entrambe le celebrità abbiano investito nell’exchange non è chiaro, anche se i rapporti hanno mostrato che la valutazione di FTX è aumentata di oltre il 1.000% nel 2021, da $89 milioni a oltre $ 1 miliardo.
Come sottolineato da CoinDesk, FTX stava guardando a un round di finanziamento di $1 miliardo e una valutazione di $32 miliardi negli ultimi mesi prima del crollo di questi giorni.

Un altro colpo di scena: Binance non acquisirà più FTX

Ad aggravare una situazione già disastrosa si aggiunge la notizia delle ultime ore: Binance non è più intenzionato al potenziale acquisto di FTX.

Lo dichiara lo stesso Binance in un tweet, scrivendo:

“A seguito della due diligence aziendale, nonché delle ultime notizie relative a fondi dei clienti gestiti in modo improprio e presunte indagini di agenzie statunitensi, abbiamo deciso che non perseguiremo la potenziale acquisizione di FTX”. 

Tuttavia, occorre fare un passo indietro, perché Binance avrebbe dovuto acquisire FTX? Come spiegato precedentemente, tutto è partito dalle dichiarazioni di Zhao in merito alla chiusura della sua posizione in FTX da 500 milioni di dollari. 

In seguito, dopo vari tentativi di accordo tra il CEO di FTX e il CEO di Binance, la situazione sembrava sotto controllo: Il prezzo di FTT era ritornato sui 20 dollari, dopo un minimo relativo a 14, mentre BNB, la coin di Binance, volava del 10%.

Tuttavia, poi la situazione è degenerata: Il prezzo di FTT è crollato dell’85% fin sotto i 3 dollari. Di conseguenza, anche il prezzo di BNB è tornato a scendere, arrivando a perdere fino al 10%.

Solo a questo punto Zhao ha dichiarato di voler acquistare FTX, una mossa molto strategica secondo alcuni. Anche se CZ aveva già anticipato che nei prossimi giorni avrebbe fatto la Due Diligence (DD) di FTX per capire se l’accordo di acquisizione sarebbe andato in porto oppure no.

Ora è ufficiale, la DD ha dato i suoi risultati e Binance non intende più acquistare, quindi FTX dovrà continuare a cavarsela da sola in questo disastroso crollo. 

Justin Sun potrebbe risolvere la crisi di liquidità di FTX?

Justin Sun, il miliardario fondatore della blockchain di Tron, ha dichiarato ieri che sta lavorando a una soluzione con FTX per provare a risolvere la crisi di liquidità dell’exchange. 

In un tweet Sun ha infatti dichiarato:

“In seguito al mio annuncio di sostenere tutti i possessori di token Tron (#TRX, #BTT, #JST, #SUN, #HT) su FTX, stiamo mettendo insieme una soluzione insieme a FTX per avviare un percorso in avanti”.

A quel punto, probabilmente per tranquillizzare i risparmiatori, il CEO di FTX Sam Bankman-Fried ha ritwittato il post, la sua prima azione su Twitter da quando aveva annunciato che Binance aveva accettato di acquisire l’exchange. 

Cosa che ora sappiamo non accadrà più, in quanto Binance ha affermato che i problemi di FTX sono al di fuori del suo controllo. Ad ogni modo, Sun non ha fornito ulteriori dettagli sulla soluzione su cui sta lavorando per FTX. 

Solamente da un suo un tweet precedente si evince che Sun era intenzionato a proteggere gli utenti di Tron con fondi bloccati su FTX, supportandoli per riscattare i loro token Tron depositati sulla piattaforma FTX con un rapporto 1:1. 

Inoltre, nei successivi tweet di oggi, Sun ha affermato che la crisi di liquidità in corso, nonostante la natura a breve termine, è dannosa sia per lo sviluppo del settore che per gli investitori, aggiungendo che il suo team ha lavorato duramente per evitare un ulteriore deterioramento. 

Dunque, non sappiamo se e quando la soluzione avviata da Sun potrebbe funzionare e non resta che aspettare ulteriori aggiornamenti. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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