HomeCriptovaluteNovembre nero per la quotazione del titolo Coinbase (COIN)

Novembre nero per la quotazione del titolo Coinbase (COIN)

A suon di giornate in rosso da inizio novembre la quotazione di Coinbase registra un -23%, di cui il 10% solo nell’ultima seduta.

Gli earning del Q3 riflettono la quotazione di Coinbase

La recente trimestrale non porta sorrisi e così la società si ritrova un -50% rispetto al 2021 con una perdita che supera i 545 milioni di dollari, contro i 400 milioni di dollari dello stesso periodo nell’anno passato. 

Gli investitori che usano la piattaforma americana hanno retto abbastanza e scontano quello che in gergo si chiama “inverno delle criptovalute”. 

Il bear market e la perdita di valore delle principali crypto uniti alla situazione macro, alle conseguenze della guerra in Ucraina come il caro energia, la difficoltà economica, l’inflazione e i tassi di interesse alti che hanno fatto allontanare un po’ gli utenti più superficiali incidendo molto sul core business dagli abbonamenti mensili. 

Ad esempio, Bitcoin dai 69.000 dollari dello scorso anno (picco massimo) ha perso più del 70% del suo valore di mercato contribuendo alla discesa degli abbonamenti mensili che si sono fermati a 8,5 milioni di utenti con transazioni MTU durante il Q3. 

Nello scorso trimestre lo stesso dato raggiungeva quota 9 milioni di utenti e nel primo trimestre addirittura 9,2 milioni di MTU dando la cifra della gravità del problema e del fatto che il trend è in accelerazione anche per l’ultima parte dell’anno. 

Per questo motivo le previsioni degli analisti erano di 7,84 milioni secondo Street Account. 

Il volume degli scambi cala a quota 47 miliardi di dollari, un dato coerente con quanto riportato dagli ultimi Earnings nel terzo trimestre dell’anno. 

Le transazioni al dettaglio della piattaforma di scambi statunitense, sono state una ulteriore fonte di dispiacere per gli azionisti  toccando i 346,1 milioni di dollari senza poter centrare le aspettative che gli stessi analisti davano per 454,2 milioni di dollari nel trimestre appena passato. 

Un calo di 1,02 miliardi di dollari anno su anno non ha fatto piacere ad analisti, investitori e allo stesso CEO. 

I problemi della piattaforma 

Coinbase a seguito di alcune modifiche tecniche, nei giorni scorsi si è reso protagonista di alcuni malfunzionamenti messi subito in evidenza dalla comunità su Twitter. 

I disservizi sono sorti contemporaneamente a un mercato volatile e tumultuoso che portava quasi tutto in zona rossa. 

I problemi tecnici sono apparsi a seguito di connessione insufficiente a far girare bene Coinbase.com, Coinbase Pro e Coinbase Prime.

“Abbiamo implementato una correzione e la latenza è notevolmente migliorata. A causa dell’alto livello di registrazioni e trasferimenti di nuovi utenti a Coinbase oggi, alcuni clienti hanno avuto problemi a registrarsi o hanno riscontrato ritardi nell’accesso”.

Queste le dichiarazioni dell’exchange Coinbase.

La notizia che Binance voglia acquisire l’exchange di criptovalute FTX non è passata sotto traccia al punto che Alesia Haas, capo dell’ufficio finanziario è dovuto correre ai ripari prendendo le distanze dal token.

“Coinbase e i nostri clienti non corrono alcun pericolo diretto di liquidità o rischio di credito. Indipendentemente dal completamento della transazione Binance/FTX, abbiamo pochissima esposizione a FTX e non abbiamo alcuna esposizione al suo token, FTT”.

Coinbase, consapevolmente si è tutelata nel tempo investendo in maniera minima nei propri competitor, come FTX o Binance.

Nonostante queste accortezze il titolo è crollato, con FTX che non ha retto l’urto degli short, dopo che il mercato ha reagito male alle preoccupazioni per i conti della società trascinata in down dall’affare FTT al minimo dall’inizio del 2021.

Proprio in concomitanza del crollo, il CEO di Binance CZ ha comunicato che comincerà ad utilizzare a breve il sistema Proof of Reserve ovvero un sistema molto simile a quello delle riserve frazionate usato dagli istituti di credito come banche, fondi e assicurazioni nella finanza classica. 

Andamento della quotazione di Coinbase in Borsa

Coinbase Global Inc (COIN) ieri ha registrato un calo addirittura del 10%, perdendo l’1,22% durante gli scambi prolungati a seguito delle preoccupazioni degli investitori e degli short di massa sull’exchange di criptovalute FTX.

La volatilità che ha pervaso il comparto delle valute digitali è iniziata quando Changpeng Zhao ha comunicato su Twitter che Binance avrebbe venduto tutte le quote di FTT in possesso alla società di trading. 

Coinbase, che vanta 226.965.619 azioni totali in circolazione, tocca quota 45,98 dollari lasciando sul campo altri 5 dollari ad azioni con una prestazione di poco inferiore al -10% tornando a valori simili a quelli di 12 giugno 2022. 

Rispetto allo stesso periodo il titolo perde addirittura l’85,4% in un anno, confermandosi insieme a FTX maglia nera del comparto.  

In sostanza, gli short di FTX hanno influito su tutto il mondo crypto, su Binance stesso e ovviamente su Coinbase, portando a quel famoso -85% anno su anno che dà la cifra di quanto lasciato sul campo da quello che solo un anno fa era considerato il più grande exchange al mondo. 

L’affare FTX-Binance ha portato una ventata di vendite di massa sull’asset delle criptovalute in generale e, sperando che questo cessi presto, intanto anche oggi sono previste perdite ovunque sia per le valute che nei titoli legati al comparto secondo i future. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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