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Polygon (MATIC) resiste al trend ribassista crypto dell’ultimo mese

Polygon, il second layer di Ethereum, con la sua crypto nativa MATIC sta resistendo al generale trend ribassista che ha toccato le criptovalute nell’ultimo mese. Non solo, l’ultima partnership con Bebop ha registrato un pump di prezzo. 

Polygon: MATIC resiste al trend ribassista generale dell’ultimo mese

Guardando il grafico del prezzo di Polygon (MATIC), pare che la crypto del second layer di Ethereum non si sia fatta trascinare dal generale trend ribassista dell’ultimo mese, soprattutto dopo il crollo di FTX di settimana scorsa. 

E infatti, al momento della scrittura MATIC vale 0,92$, contro gli 0,81$ di un mese fa, toccando un massimo a quota 1,27$ lo scorso lunedì 7 novembre, e un minimo a quota 0,78$ lo scorso giovedì 10 novembre (dovuto al collasso di FTX). 

Un qualcosa che non è successa a Ethereum, ad esempio, con ETH che non si è ancora ripresa dal dump di prezzo dovuto all’evento FTX, registrando al momento della scrittura un prezzo di 1254$ contro i 1307$ di un mese fa. 

Un po’ peggio di Ethereum sono le performance di Bitcoin (BTC) che dai suoi 19.240$ del mese scorso, si trova al momento della scrittura a quota 16.845$. 

Questo scenario lascia intendere che Polygon stia resistendo in modo unico al bearish market generale che sta vivendo l’intero settore crypto. 

Polygon e la partnership con Bebop: forse l’ancora di salvezza?

Negli stessi giorni in cui si stava rivelando la profonda crisi del crypto-exchange FTX, Polygon ha annunciato la sua partnership con Bebop. 

@bebop_dex lancia un’esclusiva piattaforma di scambio di token “One-To-Many” “Many-To-One” #onPolygon! Questa nuova piattaforma, incubata dalla potenza della DeFi 

@wintermute_t ha scelto #Polygon per consentire commissioni ridotte e un’esperienza utente ai vertici della categoria.

Bebop è una nuova piattaforma di trading decentralizzata che offre scambi di asset digitali “One-To-Many” e “Many-To-One” con zero slippage. 

In pratica, Bebop offre agli utenti un vantaggio nei mercati in rapido movimento, consentendo loro di entrare o uscire da più posizioni contemporaneamente, risparmiando sulle commissioni di rete. La piattaforma vanta anche vere e proprie transazioni senza slippage, il che significa che non c’è differenza tra il prezzo che l’utente si aspetta di pagare quando inserisce un ordine e quello a cui viene eseguito. 

Con l’implementazione su Polygon, Bebop si unisce ad un vivace ecosistema di decine di migliaia di dApp che comprende alcuni dei più grandi progetti Web3, come OpenSea, Aave e Uniswap v3. 

La combinazione delle capacità tecniche della rete e dell’impegno del team principale per la sostenibilità ha portato anche aziende come Starbucks, Robinhood e Stripe a scegliere Polygon come porta d’accesso a Web3.

A tal proposito, Hamzah Khan, responsabile DeFi e Labs di Polygon, ha detto:

“Bebop sta apportando al settore DeFi di Polygon nuovi e sofisticati strumenti che ampliano notevolmente l’esperienza dell’utente e forniscono nuove opzioni sia ai trader esperti che a quelli alle prime armi. Il trading one-to-many di Bebop diventerà un punto di riferimento del settore negli anni a venire e siamo lieti di contribuire a dare il via a questo percorso”.

Anche Nike sale sul second layer di Ethereum

Proprio oggi, Polygon ha annunciato che anche Nike si è appena unita alla sua lista di partner.  

“@Nike sta costruendo le proprie esperienze web3 esclusivamente #suPolygon. Questo è il primo passo del viaggio e non vediamo l’ora di vedere come Nike coinvolge la sua comunità attraverso #web3.”

E infatti, di recente, Nike ha lanciato Dot Swoosh, la sua nuova piattaforma che permette agli utenti di acquistare, mostrare e scambiare prodotti digitali e virtuali, sbloccare l’accesso a eventi e prodotti e co-creare prodotti. 

Una sorta di casa delle creazioni virtuali di Nike tra cui le sue famigerate collezioni NFT, che segna l’inizio di quello che il colosso delle calzature e abbigliamento sportivo statunitense vede nelle esperienze del Web3, coinvolgendo appunto anche Polygon.  

Instagram e Polygon per gli NFT

Di recente, anche il social delle immagini di Meta, Instagram, ha deciso di utilizzare la blockchain di Polygon per i suoi NFT. 

In pratica, i creatori di NFT potranno decidere se utilizzare il social network per vendere i propri NFT creati su Polygon, mentre Instagram incasserà sicuramente delle fee. 

Un nuovo marketplace anche per il social network, dunque, che sarà attivo nei 100 Paesi dove Instagram è già operativo. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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