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Terra: Luna Foundation Guard spende $2,8 miliardi per difendere il peg di UST

Successivamente al crollo della stablecoin algoritmica UST di Terra, la Luna Foundation Guard (LFG), l’organizzazione creata per proteggere il peg della moneta, ha pubblicato un rapporto di audit. 

Nel rapporto LFG dichiara di aver speso ben 2,8 miliardi di dollari, l’equivalente del valore di 80.081 BTC e 49,8 milioni di stablecoin per difendere il peg di UST. 

UST è una stablecoin algoritmica, progettata per mantenere il suo ancoraggio attraverso le forze di mercato.

Gli sforzi di Luna Foundation Guard (LFG) e Terraform Labs (TFL) alla fine sono falliti, con il valore di UST che è sceso a zero quando l’ecosistema da 60 miliardi di dollari ha incontrato la sua fine. 

Il collasso ha portato a un contagio diffuso in tutto il settore delle criptovalute, con numerosi istituti di credito, broker ed exchange che hanno presentato istanza di protezione fallimentare a causa dell’esposizione all’ecosistema.

Il rapporto di Luna Foundation Guard per la protezione della stablecoin di Terra

La società di revisione di terze parti esperta JS Held, è stata assunta per condurre un audit tecnico per la trasparenza nel trading dei registri blockchain e negli sforzi di The Luna Foundation Guard (LFG) e Terraform Labs (TFL) per difendere il peg di TerraUSD (UST) tra l’8 maggio e il 12 maggio 2022.

Lo scopo del rapporto effettuato da JS Held insieme a Luna Foundation Guard (LFG) e Terraform Labs (TFL) era quello di portare trasparenza nell’attività di difesa del peg, a maggio del 2022, e inoltre, di difendersi dalle accuse poste nei social media. 

Per aiutare con l’audit, JS Held ha avuto accesso ai portafogli on-chain e ai conti di trading presso i CEX utilizzati dalla difesa del peg e ha lavorato con dati grezzi primari, invece di fare affidamento esclusivamente sulle rappresentazioni di TFL. Nessun indennizzo versato a JS Held era subordinato a risultati positivi.

Il rapporto di JS Held, ha evidenziato due punti importanti nel rapporto relativi alle spese effettuate nel tentativo di difesa:

  • Luna Foundation Guard ha speso 2,8 miliardi di dollari (80.081 Bitcoin e 49,9 milioni di stablecoin) per difendere il Peg, in linea con i tweet del 18 maggio;
  • Inoltre, TFL è andata ben oltre e ha speso $613 milioni del proprio capitale per difendere l’ancoraggio UST.

Il rapporto ha aiutato a far cadere tutte le accuse presentate al momento del crollo dell’ecosistema Terra, perché intende mostrare il modo e il motivo per cui i soldi sono stati spesi da parte di LFG.

Dunque, non si può parlare di appropriazione indebita o uso improprio dei fondi, perché sono stati usati solamente per la difesa della stablecoin. Tutta la difesa dei peg si è verificata nei mercati aperti, senza preferenze speciali per nessuna parte. Tutti i fondi LFG sono conservati in portafogli self-hosted, non si sono mossi dal tweet del 16 maggio e non sono stati congelati.

Il collasso di Luna non è simile ai recenti fallimenti di altre crypto, spiega il fondatore di TFL:

“Mentre ci sono stati diversi fallimenti recenti nelle criptovalute, è importante distinguere tra il caso di Terra, in cui una stablecoin decentralizzata trasparente e open source non è riuscita a mantenere la parità di peg e i suoi creatori hanno speso capitale proprietario per cercare di difenderla, e il fallimento delle piattaforme di custodia centralizzate in cui i suoi operatori hanno abusato del denaro di altre persone (fondi dei clienti) per guadagno finanziario. Speriamo che questo rapporto mostri l’impegno delle nostre organizzazioni per la trasparenza e il più ampio ecosistema crittografico, e siamo più impegnati che mai a imparare dal nostro fallimento e continuare a costruire sistemi più trasparenti, decentralizzati e resilienti”.

Secondo Do Kwon è importante specificare che c’è un’enorme differenza tra ciò che sta accadendo ora con il fallimento di FTX e il collasso dell’ecosistema Terra. La stablecoin di Terra era decentralizzata e trasparente, a differenza di ciò che sta accadendo. 

Il dirigente, a cui è stato emesso l’avviso rosso dell’Interpol, ha affermato che sia TFL che LFG hanno fatto tutto ciò che era nelle loro risorse per prevenire tale risultato, mentre questo non è il caso delle piattaforme di custodia centralizzate i cui operatori hanno abusato dei fondi dei clienti.

Perchè Luna è crollata

A maggio del 2022, i depositi di TerraUSD su Anchor hanno iniziato ad essere ritirati improvvisamente, crollando da 14 miliardi fino a 3 miliardi, per poi scendere ancora di più.

Do Kwon, il fondatore di Terra, ha subito pensato che si trattasse di un complotto, vista la rapidità con cui i fondi si sono dissolti. 

Di conseguenza, anche l’algoritmo che era stato progettato per mantenere il prezzo fisso non è riuscito a reagire in tempo: il 10 maggio 2022, il valore di UST è sceso a 70 centesimi.

L’obiettivo dei dirigenti di Terra era quello di individuare il prima possibile le risorse economiche per salvare tutto l’ecosistema. I giorni a seguire la stablecoin è scesa sempre di più, fino ad arrivare a 16 centesimi.

Si è creato un effetto domino tra le criptovalute dell’ecosistema Terra, la relazione tra loro era forte a tal punto che la loro capitalizzazione è scesa ai minimi storici, segnando così il collasso di Luna e Terra. 

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