HomeCriptovaluteProblemi per Grayscale dopo il fallimento di FTX?

Problemi per Grayscale dopo il fallimento di FTX?

Fa paura il paragone con il fallimento di FTX, ma Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), ha recentemente perso il 43% del suo valore. Al momento è costantemente scambiato in una maniera decisamente scontata rispetto al prezzo dei Bitcoin spot che detiene. La soluzione che si propone è quella di un deposito agevolativo del regolamento M presso la SEC. 

Che cos’è Grayscale e come risulta essere legata al fallimento di FTX?

Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) è una piattaforma online, la quale offre una serie di servizi ed offerte riguardo Bitcoin. In sostanza, parliamo di veicoli di investimento dedicato al Bitcoin tramite titoli legati al fondo. Un’alternativa ai tradizionali investimenti. 

Si tratta di un prodotto finanziario che permette di investire nelle valute digitali. Si riferiscono alle azioni del fondo Grayscale Bitcoin Trust, riflettente i prezzi del Bitcoin. 

Il titolo risulta comunque approvato dalla SEC, l’organismo di vigilanza sui mercati finanziari degli Stati Uniti, e permette di esporsi sul mercato di BTC anche per quegli investitori che non possono investire su mercati o asset non regolamentati. 

Questo strumento ha fatto il suo debutto il 25 settembre 2013 con il nome di Bitcoin Investment Trust, nelle vesti di collocamento privato per investitori accreditati. Ottenendo anche l’approvazione della FINRA per i titoli idonei alla negoziazione pubblica.
Non si tratta di un ETF, ma ne imita comunque la formula.

In particolare, la società emittente cita come modello lo SPDR Gold Trust, quindi un ETF con sottostante fisico.

GBTC ha una capitalizzazione di oltre 2,6 miliardi di dollari. L’investimento minimo richiesto è di $50.000, con una commissione annuale del 2,0% che matura giorno per giorno.

Conserva in modo sicuro i BTC, giacché l’acquisto, la vendita e lo scambio riguardano le azioni e non i Bitcoin. I quali invece sono conservati in un sistema di sicurezza con standard elevati e assicurati. Il titolo Grayscale Bitcoin Trust è disponibile come qualsiasi titolo statunitense ed è negoziabile mediante una società di intermediazione.

Le critiche maggiori mosse a questo strumento finanziario riguardano il pagamento di premi e commissioni elevate, ma ciò è dovuto al fatto che, essendo ad oggi l’unico fondo di questo tipo, agli investitori viene chiesto un premio elevato. Resta comunque un mercato con volumi di scambio limitati, che di recente girano intorno agli 8 milioni di dollari giornalieri. Dunque, non hanno attratto un importante numero di investitori istituzionali.

Grayscale si rifiuta di rilasciare prove on-chain delle sue riserve crypto

Tramite una lettera di Coinbase Custody, l’azienda di investimento ha condiviso come ogni suo prodotto crypto sia coperto, ma la cosa che ha suscitato scalpore è il fatto che non ha voluto fornire gli indirizzi dei wallet. 

Tutto ciò ha ha creato un vortice di preoccupazione tra gli investitori, soprattutto in un clima del genere, in un periodo in cui la trasparenza è la base del rapporto tra società ed investitore. L’influenza di FTX e Sam Bankman Fried ha portato a collegare i problemi di Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) con l’azienda in via di fallimento FTX

La società di investimenti si è subito giustificata, chiarendo che la decisione è stata presa al fine di evitare problemi di sicurezza. La società ha affermato che l’exchange di criptovalute Coinbase, utilizzato da Grayscale come custode dei capitali, esegue spesso “convalide on-chain”, spiegando che condividendo la prova delle loro riserve potrebbe causare rischi per la sicurezza.

Coinbase esegue spesso la convalida on-chain. Per ragioni di sicurezza, non rendiamo pubbliche le informazioni sui wallet on-chain e le informazioni di conferma attraverso una Proof-of-Reserve crittografica o un’altra procedura di contabilità crittografica avanzata”.

Inoltre, ha tenuto a differenziare la situazione di FTX con quella di Grayscale: 

il panico scatenato da altri non è una ragione sufficiente per aggirare i complessi accordi di sicurezza che hanno tenuto al sicuro i beni dei nostri investitori per anni”.

La mossa di Grayscale, non è stata una delle migliori dal momento in cui la pressione per le aziende di crypto è molto alta, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza. Gli investitori puntano ad una maggiore trasparenza, e vogliono introdurre a tutti i costi la Proof of Reserves, dopo gli eventi problematici di liquidità di FTX.  

Dopo il recente calo, c’è un rischio di liquidazione per GBTC?

Se costretto a liquidare, Grayscale si impegnerebbe direttamente con gli scambi di Bitcoin o i mercati over-the-counter per liquidare il più rapidamente possibile, ottenendo il miglior valore equo possibile, tutto questo secondo le divulgazioni della SEC.

La situazione problematica del gestore di prestiti di criptovalute Genesis ha interrotto i rimborsi dei clienti e i nuovi ordini di prestito. Non si sa come Genesis e Grayscale abbiano un legame così profondo.  

Tutte le risorse digitali nei prodotti di Grayscale sono detenute da Coinbase Custody Trust Company, ha detto la società in un post sul blog venerdì. I documenti che regolano ciascuna offerta vietano che i beni siano prestati o presi in prestito, aggiunge.

Tutto il team Grayscale afferma:

“La custodia delle risorse digitali alla base dei prodotti di asset digitali di Grayscale non è influenzata e le risorse digitali dei nostri prodotti rimangono sicure e protette”.

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