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Binance: Patrick Hillman dichiara che il crypto-exchange ha una scadenza

Patrick Hillman, Chief Strategy Officer di Binance, sostiene che il più popolare crypto-exchange potrà sparire tra 10 anni, dato che il mercato delle criptovalute si sta muovendo sempre di più verso la DeFi. 

Binance: Patrick Hillman crede che il crypto-exchange non esisterà più tra 10 anni

Secondo quanto riportato, Patrick Hillman, Chief Strategy Officer di Binance avrebbe dichiarato che il più popolare dei crypto-exchange potrebbe non esistere più tra 10 anni, dato lo spostamento che il mercato farà verso la DeFi. 

“Just In: Patrick Hillman, direttore della strategia di #Binance, ha dichiarato che la società potrebbe cessare di esistere tra 10 anni perché il mercato delle criptovalute si sta muovendo verso la #DeFi.”

In pratica, Hillman avrebbe parlato di Binance come exchange di criptovalute centralizzato che, attualmente, sta cercando di mantenere la fiducia soprattutto dopo il crollo di FTX. 

E infatti, Binance è all’opera per implementare la sua “Proof-of-Reserve”, un modo per dimostrare ai clienti che i loro asset sono pienamente supportati. A tal proposito, però, Hillman ha definito tale processo molto lento:

“Si tratterà di un processo a più fasi, che prevede anche l’intervento di un revisore terzo. Ci vuole tempo per poter condurre un audit della portata e delle dimensioni richieste a Binance”.

La Proof-of-Reserve è diventata la nuova sfida dei crypto-exchange centralizzati che, come nel caso di Binance, implementa l’analisi Merkle Tree, che è un modo in cui gli utenti possono verificare i loro beni sulla piattaforma.

Binance: transazioni da 127.000 BTC come dimostrazione di solvibilità

A proposito di prove, di recente Binance ha fatto parlare di sé anche per una transazione da oltre 127.000 BTC (più di 2 miliardi di dollari) che dimostrerebbe la solvibilità del crypto-exchange. 

Inizialmente, la transazione da Whale aveva creato qualche preoccupazione all’interno del settore crypto, anche se poi si è rivelata essere solo un trasferimento tecnico interno. 

E infatti, l’indirizzo del wallet di destinazione sconosciuto al pubblico non poteva dimostrare che invece si trattava di un altro wallet dell’exchange. 

Le accuse di Jesse Powell di Kraken

Il disperato bisogno di dimostrare alla community che i crypto-exchange siano ancora solvibili, ha portato a una vera e propria “guerra” anche tra gli exchange stessi. 

E infatti, mentre sul crollo di FTX era stato Changpeng CZ Zhao (CEO di Binance) ad accusare la piattaforma fallita, ora c’è invece Jesse Powell, co-fondatore e CEO di Kraken ad accusare Binance. 

Quello che Powell vuole criticare di Binance è proprio l’argomento delle riserve. In pratica, Powell fa notare che le nuove Proof-of-Reserves potrebbero dimostrare le attività dell’exchange, ma diventano inutili se non vengono dichiarate anche le passività.  

Di fatto, al momento, il crypto exchange numero uno ha dichiarato di possedere più di 66,8 miliardi di dollari di riserve ma non è stato chiaro sul grado di copertura sui depositi clienti o su altre passività. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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