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Prezzi e news su Cardano, CRO, Shiba Inu, The Sandbox e Bitcoin Cash

I mercati delle due principali criptovalute sono sonnecchianti nelle ultime settimane, ma analizzando anche le criptovalute minori si scopre che c’è più movimento di quanto non sembri. 

Cardano (ADA)

Ad esempio negli ultimi giorni si sta parlando molto di ADA, la criptovaluta della rete Cardano. 

ADA in realtà è ancora nella top 10 delle maggiori criptovalute per capitalizzazione di mercato, sebbene capitalizzi meno di un decimo di ETH e meno di un trentesimo di BTC. 

Il suo prezzo dal 29 novembre è in leggera salita. In realtà il picco minimo mensile di novembre è stato toccato il 21, sotto gli 0,3$, ma la vera risalita è iniziata solo il 29 novembre. 

Oggi infatti il prezzo è attorno agli 0,32$, con un aumento di quasi il 20% dal picco minimo mensile del 21 novembre. 

Si tratta però di un prezzo ancora inferiore addirittura dell’89% dai massimi storici di settembre 2021, ovvero decisamente basso. 

In effetti il 2022 è stato un anno difficile per ADA, in contrasto con l’eccellente 2021. Forse è proprio a causa della grande salita del 2021 che in questo 2022 sta perdendo così tanto. 

Non va però dimenticato che a fine 2020, quando iniziò l’ultima grande bull run, il prezzo era inferiore a 0,15$, ovvero meno della metà di quello attuale. Rispetto ad allora ora è a +110%. 

Visto che da qualche giorno si è tornati a parlare molto di Cardano, il rimbalzo successivo al 29 novembre potrebbe non essere un caso, tanto che sta nuovamente attirando le attenzioni degli speculatori. La notizia della svolta è stata quella relativa al futuro lancio di una stablecoin nativa per la rete Cardano.

Cronos (CRO) di Crypto.com

Una delle criptovalute che in assoluto ha fatto più parlare di sé nelle ultime settimane è CRO, ovvero la criptovaluta di Cronos di Crypto.com

Ormai è scivolata al 31° posto per capitalizzazione di mercato, con poco più di un decimo della capitalizzazione di ADA. 

Il fatto è che nelle settimane scorse ci sono stati forti timori per la tenuta dell’exchange Crypto.com che hanno influito pesantemente sul valore di mercato di CRO. Questi problemi ora però sembrano risolti, e CRO è risalita un po’. 

Il picco minimo mensile di novembre è stato toccato il 14 del mese sotto gli 0,06$. Si è trattato però di un picco di breve durata, perchè già il giorno seguente era tornato a 0,07$. 

Il prezzo attuale di circa 0,072$ significa un +28% dal picco minimo del mese scorso, ma rimane comunque del 92,5% inferiore ai massimi di novembre dell’anno scorso. 

Prima del fallimento di FTX il prezzo era superiore agli 0,12$, quindi nelle prime due settimane di novembre ha perso più del 50% del proprio valore. 

Il prezzo attuale è in linea con quello di fine 2020, prima dell’inizio dell’ultima grande bull run, quindi nel corso del 2022 ha perso tutto ciò che aveva guadagnato nel 2021. 

Va tuttavia aggiunto che fino ad inizio novembre aveva lateralizzato per diversi mesi attorno agli 0,12$, quindi il crollo del mese scorso potrebbe essere stato un fulmine a ciel sereno dovuto solo alla paura che fosse in arrivo un’enorme tempesta sulla società che gestisce l’exchange. Tale tempesta non è arrivata, quindi in questo momento sembra possibile ipotizzare che il prezzo di CRO potrebbe anche ritornare attorno agli 0,12$. 

Shiba Inu (SHIB)

Ultimamente non si parla molto di Shiba Inu, ed il suo token SHIB è scivolato al 14° posto per capitalizzazione di mercato. Durante il colossale boom dell’anno scorso era salito anche in top 10, ma il 2022 si sta rivelando un anno difficile. 

Nonostante ciò il prezzo attuale è solo di poco inferiore a quello di fine maggio, e superiore a quello di giugno, perchè dopo il crollo di giugno si è ripreso bene. Anzi, prima del fallimento di FTX era addirittura tornato ai livelli di metà maggio. 

Il prezzo attuale, sebbene sia dell’88% inferiore al massimo storico di ottobre 2021, è ancora enormemente superiore a quello di fine 2020. Va tuttavia detto che SHIB è un token nato proprio nel 2020, e che fino ad aprile 2021 era pressochè sconosciuto ai più. 

Nel corso del 2021 ha avuto tre enormi boom. Il primo proprio ad aprile, ed il prezzo attuale è ben superiore anche a quello del picco di aprile 2021. Invece risulta di molto inferiore a quello dei due picchi successivi, ovvero quello di maggio e quello di ottobre 2021. 

La cosa che stupisce di più è l’enorme differenza di volatilità tra il 2021 ed il 2022. Forse però è proprio la carenza di news importanti ad aver impedito movimenti significativi nel corso di quest’anno, dopo il crollo di maggio. 

The Sandbox (SAND)

In teoria SAND, ovvero il token di The Sandbox, dovrebbe seguire un suo percorso, dato che ha a che fare con il metaverso. 

Invece sta percorrendo un tragitto simile per certi versi a quello delle principali criptovalute. 

Infatti a novembre ha fatto registrare i nuovi minimi annuali, a circa 0,52$, e da allora ha recuperato quasi il 20%. Da notare che il picco minimo mensile di giugno è stato di 0,80$, e quello di maggio di 1,1$. 

Quindi da maggio in poi ha quasi costantemente perso di valore, tanto che ora è a -92,5% dai massimi di novembre 2021. 

Anche SAND ha esordito nel 2020, ma a differenza di SHIB faceva già parlare di sè fin da subito grazie al progetto The Sandbox. 

A fine 2020 il prezzo era di circa $0,04, quindi quello attuale è superiore del 1.400%. 

Il 2021 è stato un anno spettacolare per SAND, e sebbene nel corso del 2022 abbia perso molto rimane comunque nel complesso un trend positivo sul lungo periodo. 

Bitcoin Cash (BCH)

Il discorso invece è differente per quanto riguarda Bitcoin Cash, nato ad agosto del 2017 da un fork di Bitcoin

In passato era stato anche nella top 10 delle criptovalute a maggior capitalizzazione, mentre ora è sceso al 29° posto.

Durante l’ultima grande bull run del 2021 non è riuscito a far registrare nuovi massimi storici, tanto che resiste il record di 3.785% fatto registrare a dicembre 2020. Rispetto ad allora il suo prezzo attuale è del 97% inferiore. 

Basti dire invece che Bitcoin nel 2021 ha toccato un massimo del 245% superiore a quello di dicembre 2017. 

Il prezzo attuale di BCH di 114$ è comunque in linea con quello di giugno, sebbene di molto inferiore al picco annuale di 1.500$ di maggio 2021. 

Bitcoin Cash è un progetto che ormai da molti mesi non sembra abbia più molto da dire. È nato come alternativa transazionale di Bitcoin, ma con il boom di Lightning Network non ha più molto senso. 

Nonostante ciò dopo il crollo di giugno sembra reggere piuttosto bene. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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