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Twitter: la blacklist segreta di account e la class action delle dipendenti donne

Twitter, il social network che attualmente è di proprietà del celebre Elon Musk, sembra che avesse una blacklist segreta di account e argomenti e che potrebbe presto cancellare 1,5 miliardi di account.

Non solo, Twitter è anche oggetto di una nuova class action per licenziamento “sproporzionato” delle sue dipendenti donne.

Twitter e la scoperta della blacklist segreta di account e argomenti

Oggi è stato rivelato che Twitter possiede una blacklist segreta dei suoi account e di argomenti a cui erano impedite le ricerche e le tendenze.

A rivelarlo è Bari Weiss, la fondatrice ed editrice di The Free Press, in una serie di suoi tweet. Ecco i primi:

“THREAD: I FILE DI TWITTER PARTE SECONDA. LE LISTE NERE SEGRETE DI TWITTER.

Una nuova indagine di #TwitterFiles rivela che team di dipendenti di Twitter creano liste nere, impediscono ai tweet sfavorevoli di diventare trend e limitano attivamente la visibilità di interi account o addirittura di argomenti di tendenza, il tutto in segreto, senza informare gli utenti.”

Non solo, sempre nella giornata di oggi, pare che lo stesso Elon Musk, nuovo proprietario e CEO di Twitter, abbia condiviso con i suoi oltre 120 milioni di followers come segue:

“Twitter inizierà presto a liberare lo spazio dei nomi di 1,5 miliardi di account.Si tratta di evidenti cancellazioni di account senza tweet e senza accesso per anni.”

Una coincidenza forse, ma le due notizie sono state date quasi in concomitanza, con la possibilità che Musk voglia mascherare la cancellazione degli account della blacklist segreta, con la sua volontà di “dare spazio” a nuovi nomi. 

Twitter citato in giudizio per licenziamento sproporzionato dalle ex dipendenti donne

Sulla questione del licenziamento di massa che Musk ha avviato appena diventato CEO di Twitter, riducendo la forza lavoro dell’azienda di 7.500 persone, si stanno ora attivando anche le ex dipendenti donne. 

Secondo quanto riportato, infatti, pare che le ex dipendenti avrebbero depositato presso il tribunale federale di San Francisco la loro nuova class action contro il social media, affermando che Twitter ha licenziato il 57% delle lavoratrici rispetto al 47% degli uomini.

La class action vuole accusare Musk e la sua azienda di aver licenziato in modo “sproporzionato” le donne rispetto agli uomini, aggiungendosi a già altre due class action contro Twitter nel settore licenziamenti. 

Nello specifico, la disparità dei licenziamenti è più evidente nei ruoli di ingegneria, col il 63% delle donne che sono state lasciate a casa contro il 48% degli ingegneri maschi licenziati. 

Ovviamente, la class action è stata presentata da due donne colpite dai licenziamenti, che accusano l’azienda di aver violato le leggi della California che proteggono gli individui dalla discriminazione sessuale sul posto di lavoro.

Le critiche di Jack Dorsey

È da tempo che il co-fondatore ed ex CEO di Twitter, Jack Dorsey, sta esprimendo le sue critiche sulle scelte prese da Elon Musk che coinvolgono il social media. 

Nonostante i due si siano sempre mostrati come in sintonia, con idee simili riguardo Twitter, da quando Musk ha iniziato a stravolgere il social media, Dorsey non ha perso tempo a mostrare le sue disapprovazioni. 

Una delle questioni attualmente più scottanti sono quelle dei “Twitter Files” che appunto sono documenti interni (come la blacklist) che mostrerebbero come il social media non sia stato imparziale nella moderazione dei contenuti, soprattutto per quelli politici.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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