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Elon Musk deve dimettersi da CEO di Twitter

Oggi Elon Musk ha lanciato un sondaggio sul suo profilo Twitter con cui ha chiesto se avrebbe dovuto dimettersi da CEO di Twitter. 

Il sondaggio è terminato con oltre 17 milioni e mezzo di voti, di cui il 57,5% favorevoli. 

Il fatto è che Musk nel tweet aveva anche scritto che si sarebbe attenuto ai risultati del sondaggio, quindi in teoria ora dovrebbe dimettersi. 

Elon Musk, CEO di Twitter

Ad inizio novembre con il completamento del processo di acquisizione della società iniziato ad aprile, Musk è diventato di fatto il proprietario unico di Twitter

Una volta acquisita la società, ne ha anche preso le redini perché aveva in mente un piano di ristrutturazione pressoché totale che richiedeva velocità di esecuzione e catena di comando cortissima. 

Tuttavia non ha mai nascosto di non voler rimanere a lungo CEO della società, anche solo per il fatto di essere già CEO di altre società importanti, tra cui spiccano Tesla e SpaceX. 

Quindi da un lato ci si attendeva che prima o poi avrebbe rassegnato le dimissioni da CEO di Twitter, ma in pochi credevano che questo momento sarebbe arrivato così in fretta. 

Non è nemmeno chiaro se fosse consapevole del fatto che l’esito di un sondaggio tale, a poco più di un mese e mezzo dall’acquisizione definitiva della società, avrebbe dato per lui esito negativo, ma sta di fatto che ora ha praticamente promesso di lasciare. 

Chi sarà il nuovo CEO? 

In questo momento non si sa, ma è certo che sarà lo stesso Elon Musk a nominarlo. 

Infatti essendo proprietario unico della società, non vi è nemmeno un consiglio di amministrazione dei soci, dato che i soci praticamente non ci sono, o hanno un ruolo irrilevante. 

Forse è persino possibile immaginare che abbia già in mente un nome, e che si aspettasse un esito negativo. Potrebbe aver voluto in questo modo accorciare le tempistiche, così come d’altronde ha fatto fino ad ora da quando ha rilevato la società. 

Il futuro di Twitter

Va detto che nelle ultime settimane le critiche nei suoi confronti su come stava gestendo Twitter sono piovute copiose, tanto da finire per danneggiare in parte anche Tesla. 

Ad oggi se la valutazione di Twitter è di circa 44 miliardi, quella di Tesla è di 474 miliardi, ovvero più di dieci volte tanto. 

Il titolo tesla in Borsa è ai minimi del 2022, tornato su livelli simili a quelli di agosto 2020. 

Dal picco di novembre dell’anno scorso, quando il prezzo delle azioni Tesla toccò il massimo storico assoluto ad oltre 410$, il prezzo attuale ha perso il 63%. Una buona parte di queste perdite sono avvenute in contemporanea con la notizia dell’acquisizione di Twitter, prima, e con l’acquisizione effettiva poi. 

Da inizio novembre ha perso il 35%, e questo potrebbe aver fatto cambiare idea ad Elon Musk su come gestire il suo impero. 

Non è un caso che dopo un’intera settimana di calo, oggi in pre-market il titolo Tesla rimbalza con un chiaro +3,5%. 

È possibile che in questa fase Musk abbia dedicato troppo tempo a Twitter, e che sia costretto a lasciar fare a qualcun altro proprio per potersi dedicare appieno anche alle sue altre società. 

Tuttavia è improbabile che le cose in Twitter cambino molto anche con il nuovo CEO. 

Infatti essendo Musk proprietario di fatto unico, può scegliere liberamente il nuovo CEO, e può anche rimuoverlo facilmente e liberamente in qualsiasi momento. 

Quindi non solo è molto probabile che ne sceglierà uno che faccia esattamente ciò che vuole lui, ma avrà anche il potere di sostituirlo in qualsiasi momento nel caso in cui non lo faccia. 

In questo momento non sono nemmeno note le tempistiche dell’avvicendamento, sebbene vi possa però essere la certezza che la linea aziendale non cambierà. 

Musk ha solo iniziato a rivoluzionare Twitter. Nonostante i cambiamenti siano già stati molto profondi e significativi, soprattutto riguardo il personale, ne ha annunciati molti altri, ed è improbabile che tale processo di rivoluzione della società possa interrompersi o rallentare. 

C’è da capire se il nuovo CEO avrà qualche tipo di libertà, e se riuscirà ad imporre una sua visione magari leggermente differente da quella di Musk. 

Nel frattempo comunque il social network è ai massimi livelli di utilizzo di sempre, ed un nuovo CEO potrebbe alla fine paradossalmente anche aiutare e velocizzare il processo di evoluzione, dato che Musk non può dedicarsi al 100% a Twitter. 

Una curiosità: Edward Snowden si è offerto di essere il nuovo CEO di Twitter chiedendo di essere pagato in Bitcoin

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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