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Visa introduce i pagamenti automatici per i wallet crypto

Qualche giorno fa sul sito ufficiale di Visa è comparsa una pagina dedicata esplicitamente ai pagamenti automatici in crypto per wallet self-custodial. 

Si tratta di una soluzione proposta da Andrew Beams, Catherine Gu, Srini Raghuraman, Mohsen Minaei e Ranjit Kumaresan, e dedicata per l’appunto ai pagamenti automatici in criptovalute. 

La soluzione di Visa: l’accesso alle crypto diventa sempre più semplice

Gli autori partono da un esempio ipotetico, ovvero quello di una persona che parte per un paio di settimane di vacanza. Ipotizzano che in quelle due settimane debba effettuare dei pagamenti programmati importanti, come ad esempio le rate del mutuo, le bollette o l’abbonamento alla TV, e che non abbia abbastanza soldi per pagare prima di andare in vacanza. Ipotizzano anche che durante quelle due settimane riceverà lo stipendio, e che quindi vorrebbe procedere con i pagamenti appena ricevuti i soldi. 

La soluzione sono i pagamenti automatici, facilmente impostabili in caso di utilizzo di un conto bancario. In questo caso Visa offre già tutto l’occorrente per poter procedere. 

Ma in caso di utilizzo di wallet crypto?  

Visa ipotizza l’utilizzo di un non meglio specificato wallet Ethereum, e cita una tecnica innovativa emersa durante il suo Crypto Hackathon di inizio 2022. 

Il wallet Ethereum ipotizzato è self-custodial, ovvero prevede che le chiavi private siano in possesso esclusivo dell’utente. Gli autori scrivono che un account utente che controlla le chiavi private può inviare transazioni, mentre invece uno smart contract non può avviare transazioni in totale autonomia, perchè queste devono sempre provenire da un account utente ed essere firmate dall’utente stesso. 

Quindi la domanda che si pongono gli autori è: se l’utente non ha accesso al wallet perchè è in vacanza, chi può autorizzare le transazioni per effettuare tutti i pagamenti di cui sopra? 

Il problema non si porrebbe in caso di wallet custodial, perché in tal caso le chiavi private per autorizzare le transazioni sarebbero in possesso del gestore del wallet. Ma in caso di wallet non-custodial attualmente sarebbe un problema programmarle in assenza di fondi. 

La soluzione proposta da Visa è la cosiddetta Account Abstraction (AA), ovvero una proposta che tenta di combinare wallet non-custodial e smart contract in un unico account Ethereum che faccia funzionare gli account utente come smart contract. 

Il concetto di Account Abstraction (AA)

AA consente di progettare una soluzione ordinata per i pagamenti automatici, proponendo una maggiore flessibilità nel processo di convalida delle transazioni sulla blockchain che consenta di creare transazioni programmate anche in assenza di fondi sufficienti. 

Invece di codificare le condizioni di validità delle transazioni all’interno del protocollo Ethereum, ed applicarle a tutte le transazioni in modo generalizzato, con AA le condizioni di validità possono essere programmate in modo personalizzabile all’interno di uno smart contract valido per il singolo account. Così AA rende possibile i pagamenti automatici anche in assenza di fondi al momento della loro programmazione consentendo all’utente di impostare regole di validità che non includono più la verifica della firma. 

Grazie ad AA Visa propone di creare un nuovo tipo di smart contract, chiamato “conto delegabile”. 

In questo modo grazie ad AA sarà possibile delegare la possibilità di istruire l’account dell’utente ad avviare un pagamento push verso uno smart contract in modo automatico e pre-approvato.

I pagamenti automatici

Una soluzione tale sembra per certi versi simile ai pagamenti pre-autorizzati che vengono usati ad esempio ai distributori automatici di benzina. 

Infatti in quei casi bisogna autorizzare la transazione prima di iniziare ad erogare, ovvero quando non è ancora noto l’importo. C’è un importo massimo che viene autorizzato, ed in quel caso specifico sul conto devono esserci sufficienti fondi per coprire l’intero ammontare dell’importo massimo autorizzato. 

La transazione avviene in automatico dopo essere stata pre-autorizzata a seconda dell’importo finale del rifornimento. 

Nel caso della soluzione di Visa basata su AA invece il problema non è l’importo non noto al momento della pre-autorizzazione, ma la mancanza di fondi sufficienti. 

Quindi la transazione viene pre-approvata dall’utente con la sua chiave privata, ma verrà effettivamente eseguita dallo smart contract solo nel momento in cui saranno disponibili sufficienti fondi. 

Perchè il pagamento automatico tramite AA avvenga, per prima cosa il destinatario del pagamento deve distribuire uno smart contract di pagamento automatico. L’utente deve avere un conto delegabile, ed approvare esplicitamente la richiesta di approvazione dei pagamenti automatici. Ovviamente potrà controllare tutte le azioni che lo smart contract eseguirà in automatico prima di approvarle. Essendo uno smart contract decentralizzato su Ethereum l’utente può essere certo che eseguirà solo le azioni che sono state da lui autorizzate. 

Dopo l’accettazione, il wallet dell’utente aggiungerà l’indirizzo dello smart contract di pagamento automatico all’elenco di quelli consentiti sull’account delegabile dell’utente. Successivamente lo smart contract attiverà il pagamento programmato richiamando la funzione di addebito che indurrà l’account dell’utente ad avviare un normale pagamento push indistinguibile da quelli standard.

delegatable account payment process

Questa soluzione si presta anche ad altre applicazioni nel mondo reale, oltre ai pagamenti ricorrenti, alcune delle quali potrebbero non essere facilmente accessibili attraverso le soluzioni di pagamento odierne. 

La proposta 

AA è stata proposta come EIP-86 addirittura già nel 2017, sebbene le origini dell’idea alla sua base risalgano addirittura all’inizio del 2016. Tuttavia le proposte contenute in questa EIP (Ethereum Improvement Proposals) erano difficili da implementare, a causa delle numerose modifiche al protocollo Ethereum richieste, tanto che ne è stata poi elaborata un’altra, l’EIP-4337, che prevede un modo per fare AA senza modifiche al protocollo Ethereum. Vi è però ancora un dibattito in corso su come implementare AA su Ethereum.

Visto che Ethereum non supporta ancora AA, Visa ha implementato una sua soluzione per gli account delegabili su StarkNet, ovvero una blockchain di secondo livello costruita sulla blockchain di Ethereum. 

StarkNet è sviluppata dalla startup crypto StarkWare, ed il modello di account di StarkNet corrisponde a quello di AA. 

Visa afferma di essere in prima linea nella progettazione di prodotti e soluzioni di pagamento innovativi, e di stare esplorando attivamente nuovi approcci legati agli smart contract per rendere programmabili denaro e pagamenti.

Gli autori dell’articolo vedono i pagamenti automatici come una funzionalità fondamentale che tuttavia attualmente manca all’infrastruttura blockchain esistente. Per questo motivo hanno proposto tale soluzione che sfrutta AA per poter fornire wallet non-custodial con funzionalità di pagamenti ricorrenti automatici. 

Visa ha come obiettivo quello di contribuire a creare esperienze utente migliori sfruttando sia le modalità di pagamento esistenti che quelle nuove, ed a tal fine ritengono che il denaro programmabile ed i pagamenti programmabili rappresentino un’entusiasmante opportunità.

Visa e il futuro delle crypto 

Effettivamente in ambito non-custodial i pagamenti programmati o ricorrenti allo stato attuale dei fatti sono molto difficili da gestire. Infatti le transazioni devono essere valide per essere approvate, e per essere valide devono essere interamente coperte da sufficienti fondi. 

Questo vale a maggior ragione per le richieste di pagamento provenienti dai creditori, che ad oggi non possono interagire con i wallet non-custodial dei clienti a meno che non siano i clienti stessi a farlo in prima persona. 

Affidarsi a piattaforme custodial non è affatto una soluzione, quindi occorrono nuove tecnologie che consentano al singolo possessore di un wallet non-custodial di poter abilitare pagamenti programmati o automatici anche in assenza di fondi. 

Non è detto che la soluzione che si diffonderà sarà proprio AA, ma dato che viene in qualche modo sponsorizzata da Visa è possibile che possa ottenere un chiaro successo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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