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I gemelli Winklevoss di Gemini danno una settimana di tempo a Barry Silbert

Il co-fondatore dell’exchange Gemini, Cameron Winklevoss, ha puntato il dito verso Barry Silbert, il barone delle criptovalute nonché CEO di Digital Currency Group. 

Tramite una lettera aperta Cameron Winklevoss del 2 gennaio 2023, invita il CEO di DCG a risolvere i problemi di liquidità di Genesis, in modo da saldare il debito con Gemini. 

Sono passati infatti quasi 50 giorni dal blocco dei prelievi di Genesis e considerando l’enorme debito che Digital Group Currency ha nei confronti di Genesis ($1,675 miliardi), nella lettera si specifica che la liquidità dovrà essere sbloccata entro una settimana.  

L’estratto finale della lettera: 

“Gli utenti di Earn sono stanchi. Hanno paura. Molti sono ormai in grave difficoltà. Eppure, nonostante tutto quello che hanno dovuto sopportare, sono stati straordinariamente pazienti e solidali. Ma non possono sopportare più di tanto. Meritano una risoluzione per il recupero degli asset che hanno prestato per impegnarsi pubblicamente a lavorare insieme per risolvere questo problema entro l’8 gennaio 2023. Siamo pronti e disposti a lavorare con voi, ma il tempo sta per scadere.

Cordiali saluti, 

Cameron Winklevoss”.

Il Presidente di Gemini, Cameron Winklevoss, accusa Barry Silbert di “tattiche di stallo in malafede” 

Cameron Winklevoss nell’azienda di Gemini, ricopre il ruolo di co-fondatore e Presidente dell’exchange. 

Nella lettera dedicata al CEO di Digital Currency Group, Barry Silbert, c’è la specifica accusa di essersi impegnato tramite tattiche di stallo in malafede per trattenere i fondi che sarebbero dovuti a Genesis. 

Sebbene siano tutti consapevoli che sia Genesis che Digital Currency Group, sono stati coinvolti con il collasso di FTX e perciò anch’essi succubi di una crisi dovuta da un effetto a catena, il presidente dell’exchange di Gemini crede che sia passato troppo tempo e vuole indietro il suo denaro. 

La questione nasce da un patto che Gemini ha con Genesis Global Capital, il braccio di prestito della società di investimento crittografico Genesis Global Trading, una sussidiaria di Digital Currency Group. 

Gemini ha offerto agli utenti rendimenti fino all’8% tramite il suo prodotto di prestito Gemini Earn. Per generare tali rendimenti, Gemini ha prestato i fondi degli utenti a Genesis Global Capital, che a sua volta li ha prestati a mutuatari istituzionali.

Il crollo di FTX, la successiva istanza di fallimento tramite Chapter 11, ha fatto sì che Gemini sospendesse i rimborsi per il suo servizio Gemini Earn. Chiaramente il tutto era legato alla precedente sospensione dei prestiti da parte di Genesis Global Capital. 

Secondo la lettera aperta del presidente di Gemini, Cameron Winlklevoss, Genesis ha un debito con la piattaforma di exchange di 900 milioni di dollari: 

“Nelle ultime sei settimane, abbiamo fatto tutto il possibile per impegnarci con voi in buona fede e in modo collaborativo al fine di raggiungere una risoluzione consensuale per voi per rimborsare i 900 milioni di dollari che dovete, aiutandovi a preservare la vostra attività”, ha detto Winklevoss nella lettera, che è stata twittata pubblicamente lunedì. Ci rendiamo conto che ci sono costi di avvio per qualsiasi ristrutturazione, e a volte le cose non vanno così velocemente come tutti vorremmo. Tuttavia, ora sta diventando chiaro che ti sei impegnato in tattiche di stallo in malafede”.

Il silenzio di Barry Silbert mette in difficoltà Gemini 

Per quanto possa sembrare inusuale scrivere una lettera aperta, mostrarla al pubblico di Twitter in tutta la sua interezza, mostrando quali effettivamente siano i problemi della propria azienda, ha dato luce a molte questioni irrisolte. 

Nella lettera si deduce che il tentativo dei gemelli Winklevoss, fondatori di Gemini, è  un’ultima spiaggia, dopo aver provato più di una volta a proporre determinate soluzioni a Genesis e Digital Currency Group. 

Infatti, prendendo degli estratti della lettera, Cameron Winklevoss fa riferimento a più di un tentativo da parte della sua azienda di risolvere il problema insieme, precisamente ha fatto riferimento ad una proposta del 17 dicembre e una nuova proposta il giorno di Natale, il 25 dicembre, entrambe senza risposta da parte di Barry Silbert di Digital Currency Group. 

“Ad esempio lo scorso 2 dicembre abbiamo condiviso la nostra convizione della necessità di ritrovarci tutti insieme il prima possibile, il percorso più utile per l’ottenimento di una soluzione. 

Ti sei detto d’accordo, dicendo che lo avresti fatto però solo con una proposta concreta sul tavolo. Il 17 dicembre ti è stata consegnata una proposta. Il 25 dicembre, il giorno di Natale, ti è stata consegnata una versione aggiornata della proposta. Nonostante questo continui a rifiutarci l’incontro per trovare una soluzione. 

In aggiunta, continui anche a rifiutare un accordo su una timeline con degli obiettivi intermedi. Ogni volta che ti chiediamo impegni concreti, ti nascondi dietro avvocati, banchieri d’affari e processi. Dopo sei settimane il tuo comportamento non è soltanto inaccettabile, è inconcepibile.”

Dunque il silenzio del CEO Barry Silbert ha davvero messo in crisi la società dei gemelli Winklevoss e seppure una lettera aperta sembra un tentativo disperato, è giusto per dare consapevolezza a tutti quei clienti di Gemini che stanno aspettando un risarcimento. 

Nella lettera Cameron Winklevoss continua, accusando Barry Silbert di nascondersi.
Chiunque voglia confermare la sua affermazione riguardo le proposte fatte alla società Digital Currency Group, può avere la conferma perchè sono state rese pubbliche: 

“L’idea che hai in testa, ovvero di nasconderti nella tua torre d’avorio e che tutto questo magicamente scomparirà (o che sia il problema di altri) è pura fantasia. Per esser chiari, questo casino è interamente tua responsabilità. DCG – del quale sei fondatore e CEO – deve a Genesis 1,675 miliardi. 

Questo è denaro che Genesis deve agli utenti di Earn e ad altri creditori. Hai preso questo denaro – il denaro di insegnanti di scuola – per finanziare buyback di azioni senza limiti, investimenti non liquidi e scambi sul NAV di Grayscale da kamikaze che hanno aumentato a dismisura le commissioni generate dal tuo Trust; tutto alle spese di creditori e tutto per il tuo guadagno personale. Ora è giunto il momento di assumersi la responsabilità di questo e di fare la cosa giusta.”

Possiamo considerarlo “’ultimatum della speranza” dei gemelli Winklevoss, sperando che porti a risultati che finora non sono stati visti. The Cryptonomist continuerà a seguire la vicenda che va avanti da ormai 50 giorni. 

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