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La difesa di Sam Bankman Fried parte su Twitter

Si è dato via al processo per la condanna di Sam Bankman Fried, l’ex CEO di FTX coinvolto nello scandalo che ha visto la sua azienda implodere l’11 novembre 2022, la difesa di SBF parte proprio dal suo profilo su Twitter. 

Svariate volte il fondatore di Alameda Research e FTX si è visto difendersi dalle varie accuse tramite il suo profilo Twitter, mostrando interviste e utilizzando il social come punto di riferimento per rispondere a tutti coloro che lo accusavano. 

L’utilizzo di Twitter come metodo di difesa

Twitter è una piattaforma in cui chiunque può esprimere il suo pensiero personale su ogni argomento. Per quanto riguarda l’ecosistema delle criptovalute, Twitter è la piattaforma in cui la community crypto si muove principalmente, vengono discussi i principali temi del settore, creando orde di discussioni, vengono lanciate le novità e si hanno contatti con le personalità principali del settore. 

Con oltre 300 milioni di utenti attivi, anche l’acquisizione di Elon Musk ha dato ancora più speranze al mondo delle criptovalute di prendere ancora più spazio sulla piattaforma. 

Tutti sono al corrente della grande influenza di Elon Musk nel mondo delle blockchain e delle valute digitali, il CEO di Tesla e SpaceX è stato capace nel corso del tempo di smuovere il mercato con l’utilizzo di un solo tweet. 

Questo fa capire quanto il legame tra criptovalute, blockchain e Twitter sia importante, per ogni tipo di azione che riguardi l’universo della crittografia. Tanto che può accadere, ed è già accaduto che personaggi coinvolti in scandali, problemi o situazioni in cui è necessario un chiarimento, utilizzino il social network per spiegare direttamente alla loro community la loro versione della storia.

Sam Bankman Fried non è da meno, nel corso dello scandalo che ha colpito il suo impero crittografico, mentre la SEC e l’intero paese degli Stati Uniti muovevano accuse pesantissime contro lui e i suoi dirigenti, non ha mai mancato l’occasione di giustificare le sue azioni utilizzando Twitter ed ora le sue dichiarazioni sul social network, saranno messe agli atti ufficiali del suo processo. 

Ma non è Sam Bankman Fried l’unico ad aver usato il social come mezzo di difesa dalle accuse. 

A dicembre anche il trader crypto Avraham Eisenberg, dopo essere stato arrestato ed accusato di frode dalle autorità statunitensi per aver truccato un exchange, nel tentativo di rubare più di 100 milioni di dollari, ha utilizzato il suo account Twitter per spiegare l’accaduto. Sebbene sembrasse una vera e propria confessione, il tweet di Eisenberg è stato considerato molto controverso, perché ha definito la sua illecita operazione una “strategia di trading altamente redditizia” in cui è risultato essere coinvolto. 

Ma ancora possiamo continuare con vari esempi anche più recenti dove ad esempio uno dei gemelli Winklevoss, fondatori dell’exchange di criptovalute Gemini ha spiegato la triste situazione della sua società con una lettera pubblica diretta ai suoi debitori. 

Il 2 dicembre infatti, Cameron Winklevoss ha utilizzato Twitter per rivolgersi direttamente al CEO di Digital Currency Group (DCG), Barry Silbert per spronarlo a trovare una soluzione per sbloccare i fondi della sua società. 

La notizia ha fatto molto scalpore, considerato che nella lettera pubblica, Cameron Winklevoss spiega che la società Digital Currency Group e Genesis hanno un debito con Gemini di circa 900 milioni di dollari. 

Dunque, Twitter ad ora è una delle piattaforme che è collegata al mondo delle crypto per vari aspetti, anche quello in cui i CEO spiegano le loro verità e anche le loro giustificazioni ai propri utenti/clienti. 

Le particolari giustificazioni di Sam Bankman Fried però, non sembrano convincere la community. L’accusa ha molti elementi per incriminare l’ex CEO di FTX, tra cui anche le testimonianze dei collaboratori di SBF, Caroline Ellison e Gary Wang, che dopo essersi dichiarati colpevoli hanno deciso di lavorare insieme alla SEC per la verità. 

Ma Sam Bankman Fried si è dichiarato non colpevole alla prima udienza, nonostante le prove ed il volere comune della società, lo pensano già colpevole. 

I progetti del social blu nel mondo delle criptovalute

Il successo del grande universo delle criptovalute sulla piattaforma social, ha spinto Twitter a voler crearci un vero e proprio business. Inoltre da qualche periodo, sono circolate voci secondo cui Twitter stia creando il proprio token nativo: “Twitter Coin”, verrà lanciato per essere utilizzato come metodo di pagamento nella piattaforma. 

Nonostante siano voci che circolano da poco, e non molto chiaramente, gli utenti sono molto curiosi di scoprire cosa Elon Musk intenda per “Twitter 2.0”.

Chiaramente l’idea di un token realizzato da Twitter ha smosso la comunità intera, creando un’orda di hashtag su TwitterCoin. L’entusiasmo generale non manca, ma allo stesso tempo non sorprende l’idea che la piattaforma voglia fare un ingresso importante nel mondo delle blockchain, lavorando su metodi alternativi di pagamento anche. Insomma, il fatto che Elon Musk sia al timone di Twitter fa pensare ma non sorprende in questo ambito.

Dunque, il piano di Elon Musk è quello di trasformare la piattaforma di Twitter in una vera e propria app capace di fornire ogni servizio. Dall’informazione, ai pagamenti, al mondo crypto, Elon Musk vuole portare Twitter a diventare una vera e propria “app per tutto”.

Il futuro degli aggiornamenti di Twitter quasi sicuramente includeranno nella piattaforma ancora di più l’ecosistema delle blockchain e delle criptovalute. 

Noi di The Cryptonomist, siamo certi che in un futuro prossimo, Twitter sarà ancora di più una piattaforma centrale per il mondo crypto, con buone potenzialità di diventare completamente la piattaforma di riferimento del settore.

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