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Circle continua ad aumentare le riserve per USDC

Le notizie che la stessa Circle ci fornisce nel suo ultimo rapporto circa la gestione del neonato fondo di riserva sono ben accolte dagli investitori sia della stable USDC quanto del mondo crypto in genere che vedono l’ingresso delle banche nel settore come un’operazione di trasparenza. 

Circle è una società nata ormai dieci anni or sono (2013) da Jeremy Allaire e Sean Neville, si occupa di pagamenti peer to peer e la propria stablecoin è USDC. 

Circle è voluta intervenire comunicando l’inizio di alcuni rapporti “anomali” per una società crypto ma che la comunità di questo fantastico asset ha accolto in maniera molto favorevole riconoscendo alla mossa un segno di apertura e di trasparenza. 

Circle: BlackRock gestisce il 30% delle riserve USDC

La società, nel suo ultimo rapporto rivela come il 75% del fondo di riserva (Circle Reserve) sia composto da buoni del tesoro americani e 12,79 miliardi di dollari siano nelle mani della banca d’affari BlackRock (NYSE: BLK).

Circle secondo il rapporto di attestazione emesso ha il 30% delle riserve di USDC.

Dai primi di ottobre dell’anno appena concluso a capodanno, la società americana aveva accantonato 43,4 miliardi di dollari di riserve di USDC a fronte di un circolante di 43,23 miliardi di USDC

32,2 miliardi (75%) delle riserve totali sono costituite da buoni del tesoro degli Stati Uniti d’America mentre 11,15 miliardi sono a collaterale I’m valuta fiat presso le banche più accreditate del Paese.

Il Circle Reserve Fund è nato a garanzia della stabilità del progetto Circle e in parte a collaterale della stablecoin i primi di novembre dello scorso anno e detiene 28,6 miliardi di dollari (65%) della crypto. 

L’intervento di BlackRock nel fondo ha destato clamore nel mondo delle criptovalute e John Paul Koning, un noto analista, ha voluto sottolineare come l’intervento dell’istituto bancario sia un segno di maturità dell’asset e un bene per gli investitori di USDC. 

Intervenendo sull’argomento John Paul Koning si è espresso con un tweet in questi termini dal suo profilo:

“Sembra una vittoria per gli utenti USDC. Circle sta cedendo parte del suo controllo sulle riserve dell’USDC a un gestore esterno soggetto alla regolamentazione della SEC, il che alla fine rende l’USDC più sicuro. Anche la trasparenza migliora, dal momento che gli utenti USDC possono ora ricevere aggiornamenti regolari da BlackRock”. 

La parte in valuta fiat del collaterale non è esclusiva di BlackRock anzi dal suo intervento Circle ha continuato la pratica coinvolgendo le più importanti banche americane. 

Tra gli istituti di credito USA in cui la società detiene riserve in valuta troviamo la Bank of New York Mellon (NYSE: BK), la Citizens Trust Bank, la Customers Bank, la New York Community Bank, la Signature Bank (NASDAQ: SBNY), la Silicon Valley Bank ed infine la Banca Silvergate.

La mossa di coinvolgere BlackRock nella gestione del Circle Reserve Fund è un’apertura che secondo l’opinione dei più noti analisti fa di Circle e della sua stable USDC, un investimento più sicuro di quanto fosse in passato e per le regolamentazioni a cui indirettamente si sottopone aprendo alle banche è anche più trasparente. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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