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FTX si schiera contro l’acquisizione di Binance del crypto lender Voyager Digital

Sta sollevando molte questioni e molti obiettori la vicenda che riguarda l’acquisizione del crypto lender Voyager Digital da parte di Binance.US. Come già abbiamo parlato in passato, il piano di Binance.US è quello di acquistare le attività di Voyager Digital per un valore pari ad un miliardo di dollari, una cifra che fa storcere il naso a molti, compreso FTX che ha espresso il suo disaccordo per questa acquisizione. 

Non tarda però ad arrivare la risposta dell’azienda prestatrice di criptovalute Voyager che definisce l’opposizione di FTX come un’opinione ipocrita visto i recenti eventi che hanno colpito l’ex società di Sam Bankman Fried e influenzato il mercato intero. 

Anche FTX contro l’acquisizione del prestatore di crypto Voyager Digital 

Il tentativo da parte di FTX e Alameda Research di opporsi alla cessione delle attività di Voyager Digital a Binance.US si aggiunge ad altre opposizioni, quali ad esempio quella della Security Exchange Commission (SEC) e a qualche stato degli USA.

Le motivazioni di FTX e Alameda Research partono sulla base di opposizione riguardo la violazione delle gerarchie dei creditori stabilita dal Chapter 11, la legge fallimentare degli Stati Uniti. 

Ma Voyager non ci sta alle accuse, le definisce “frivole e prive di senso”, considerato anche il tentativo di FTX (precedente al fallimento) di acquisire l’azienda Voyager Digital. 

Sebbene oggi, il CEO di FTX non è più Sam Bankman Fried, le controaccuse di Voyager riguardano la cattiva gestione dell’ex CEO. Ma John J Ray III, ha chiarito che la cattiva gestione precedente e la mancata trasparenza dei registri contabili, riguardano il passato e non il presente e il futuro dell’azienda di cui è amministratore delegato. 

Voyager e il suo comitato di rappresentanza dei creditori, hanno affermato che l’accordo che andranno a sostenere con Binance.US è la migliore opzione disponibile per salvaguardare l’azienda. Un’opportunità di ripartire in un mercato così instabile e volatile, tranquillizzando tutti anche sul fatto che esistano vie di fuga dal contratto se si presentassero opzioni migliori. 

La SEC è il principale obiettore dell’accordo

La Security Exchange Commission (SEC) vuole più informazioni per approvare l’accordo che vede l’acquisizione di Voyager Digital da parte di Binance.US.  

Senza le informazioni necessarie, la SEC non vuole approvare l’accordo di acquisizione e per questo ha presentato un’obiezione limitata il 4 gennaio, sottolineando la mancanza di dettagli necessari, ad esempio sulle capacità di finanziare l’acquisizione da parte di Binance.US, sull’aspetto delle operazioni e sulla garanzia della disposizione degli asset. 

L’obiezione limitata è un tipo di obiezione relativa solamente ad una parte del processo di acquisizione, viene applicata quindi unicamente ad una specifica parte del procedimento. 

L’autorità di vigilanza statunitense esige da Binance.US specifiche informazioni riguardanti l’acquisizione e da Voyager altrettante informazioni riguardo anche i dettagli su ciò che potrebbe succedere nel caso in cui la transazione non venisse completata entro la scadenza (18 aprile). 

Questo accordo sta smuovendo molto la community, molti esperti esprimono il loro parere che risulta essere contrastante. Alcuni analisti hanno ipotizzato degli accordi tra Binance e gli Stati Uniti, oppure accordi con la casa madre di Binance. 

Tra questi c’è Adam Cochran, che dal suo account Twitter scrive:

“La SEC obietta sostanzialmente che Binance US non può avere un patrimonio di queste dimensioni senza che vi sia un qualche accordo illecito (probabilmente con la parentco).

Il che significherebbe una commistione con l’entità statunitense. Quindi, se Binance si oppone, rischia un’esposizione negli Stati Uniti…”.

Ma come già spiegato in diversi articoli precedenti, Changpeng Zhao, il famoso CEO di Binance, ha affermato più volte pubblicamente, che Binance.US è completamente  indipendente da Binance. Diverse voci di accusa partono da queste dichiarazioni e i botta e risposta sono molti tra i vari blog e CZ. 

Secondo Voyager Digital, anche con molte obiezioni l’accordo si farà

“Le obiezioni ignorano le realtà pratiche di questi casi del capitolo 11 e non riescono a identificare alcuna transazione che fornisca un risultato migliore per i creditori dei debitori. Non ce n’è. E il tempo è essenziale in questi casi del capitolo 11”.

Tutte le critiche non smuovono l’idea dei dirigenti di Voyager di vendere le proprie attività a Binance.US, la decisione è un esercizio di sano giudizio commerciale e i tribunali, la SEC e le altre aziende dovrebbero rispettare la volontà di Voyager. 

L’offerta sembra essere giusta, coerente con il valore di mercato attuale del gruppo di Voyager Digital e anche fosse più basso, al momento è l’offerta migliore considerata la mancata acquisizione ad un prezzo più alto di FTX.

Voyager, nella nota dove ha annunciato di aver accettato l’offerta di acquisizione, ha dichiarato:

“L’offerta di Binance.Us mira a restituire le criptovalute ai clienti in natura, in conformità con gli esborsi approvati dal tribunale e le capacità della piattaforma”.

La prossima mossa di Binance.US sarà un deposito in buona fede di 10 milioni di dollari, rimborsando Voyager di alcune spese, con un tetto massimo di 15 milioni di dollari.

Se l’accordo con Binance.US non dovesse concretizzarsi entro il 18 aprile 2023, Voyager ha la possibilità di muoversi per restituire denaro ai clienti. 

Il CEO di Binance.US ha postato varie dichiarazione sulla futura acquisizione e il piano per risarcire i clienti dei fondi bloccati:

“Faremo tutto ciò che è in nostro potere per accelerare il processo di approvazione legale e giudiziaria. L’obiettivo attuale, in attesa delle approvazioni del tribunale, è quello di fornire agli utenti l’accesso ai loro beni nel marzo 2023.“

Tra i punti centrali c’è quello di mantenere la trasparenza e la sicurezza per i clienti, basi fondamentali di Binance. Ma soprattutto, la capitalizzazione come fonte di tranquillità per i clienti:

“Inoltre, manteniamo un programma di sicurezza leader del settore per proteggere i fondi dei clienti. Binance.US è ben capitalizzato: le nostre attività superano le nostre passività. Tutti i nostri clienti potrebbero ritirare i loro beni domani, il che è un loro diritto e avremmo ancora centinaia di milioni di attività correnti.” 

Vedremo come la situazione evolverà nei prossimi giorni e se la SEC e tutti gli obiettori si convinceranno sulla questione.

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