Il tempo passa e dal Fork da cui ha preso vita ad oggi Bitcoin SV (BSV) non ha perso solo valore ma anche appeal nei confronti degli exchange, vediamo insieme lo stato di salute della valuta digitale.
Il prezzo di Bitcoin è tornato poco sotto quota 17.000 Euro, apprezzandosi dell’1,21% nelle ultime 24 ore (16.871,08 Euro) ma come sarebbe andato se non avesse mai subito aggiornamenti nel corso di questi tredici anni? Osservando l’andamento di Bitcoin SV (BSV) possiamo farci un’idea abbastanza verosimile.
Bitcoin SV o comunemente chiamata “Satoshi’s Vision” è costituita da blocchi più grandi che portano con sé però commissioni esigue.
La valuta digitale prende forma dal fork di Bitcoin Cash (BCH) nel 2018 e mira a ripristinare l’algoritmo primario di BTC.
Ad oggi Bitcoin SV (BSV) con 745 milioni di dollari, occupa il 54° posto nella speciale classifica della capitalizzazione di mercato ma ben lontano dalle vette di Bitcoin (335 miliardi di dollari) o Bitcoin Cash (2 miliardi di dollari).
Il prezzo di Bitcoin SV è in calo di quasi il 7% (6,82%) nell’ultima settimana e dalla giornata di ieri, addirittura del 9,81% portandosi a 39,16 Euro, un dodicesimo del valore rispetto al massimo storico di 457,05 Euro.
Bitcoin SV ad oggi è presente sul mercato con un’offerta pari a 19.266.076,644 pezzi.
Nonostante il curioso paragone con il più blasonato Bitcoin, BSV è presente allo scambio su pochissimi Exchange e tra questi troviamo OKX, KuCoin, Huobi e Robinhood.
Proprio Robinhood, con un comunicato ha recentemente avvertito i propri utenti che chi detiene Bitcoin SV sull’exchange ha tempo fino al 25 gennaio per trasferire o vendere le proprie risorse in BSV.
Per quanto riguarda l’acquisto l’exchange dell’arciere più famoso del mondo, ha già imposto un blocco ed ha specificato che, se alla data del 26 c.m. saranno ancora presenti Bitcoin SV sulla piattaforma di scambio, questi saranno venduti in automatico.
“Abbiamo un quadro rigoroso in atto per aiutarci a rivedere regolarmente le criptovalute che offriamo su Robinhood Anche se non discutiamo il processo per le risorse su base individuale, sulla base della nostra ultima revisione, abbiamo deciso di terminare il supporto per Bitcoin SV.”
Il prezzo di Bitcoin SV (BSV) ha subito un grande calo da inizio anno e secondo l’analisi di CoinGecko questo basta a spiegare le paure dell’exchange di Menlo Park e la scelta presa che, si giustifica, mettendo in prima linea la sicurezza degli investitori ed enfatizzando il fatto che, la valuta digitale, ha perso il 92% dal suo massimo storico mettendola in cattiva luce e paragonandola quasi ad una shit coin.
Ad oggi Bitcoin SV (BSV) è tradable su pochissime piattaforme e la maggior parte degli scambi stanno rimuovendo il token dai loro panieri, in ordine di tempo l’ultimo era stato OKCoin ed ora sembra essere la volta della società americana Robinhood Markets Inc che ha dichiarato quanto segue:
“Siamo estremamente selettivi riguardo alle risorse che offriamo mentre costruiamo verso il nostro obiettivo di rendere Robinhood Crypto il più affidabile, il costo più basso e il più facile da usare sulla rampa verso la crittografia.”.
Mentre Bitcoin SV va incontro ad un triste destino, il Bitcoin sembra dare segnali interessanti e riprendersi un po’ della dominance persa nel tempo e con essa anche la volatilità.
L’Oro digitale è tornato a viaggiare intorno a quota 17.000 Euro e questo è un bene anche considerando il fatto che si è ripreso la 200 EMA ma è presto per dire che la direzionalità è definitivamente cambiata.
Un evidenza sotto gli occhi di tutti è però che ci sia più hype e che la volatilità è decisamente tornata sia per BTC che per le altre criptovalute.
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