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Chainlink, Decentraland, Dogecoin e Avalanche

Dopo un 2022 lacrime e sangue per quasi tutte le criptovalute quest’anno si è aperto all’insegna del segno verde ma con un apparente cambio di direzione (troppo poco tempo per esserne certi) è tornata anche una forte volatilità, con questo articolo cerchiamo di analizzare le realtà più importanti toccando vari aspetti, metaverso con Decentraland, Chainlink, le meme coin grazie a Dogecoin ed Avalanche. 

Chainlink (LINK)

Chainlink (LINK) alimenta la rete Oracle decentralizzata omonima e dà la possibilità di sottoscrivere smart contract su Ethereum per connettersi in sicurezza con fonti dati esterne, API e sistemi di pagamento.

Il prezzo del token è cresciuto del 2,23% dalla giornata di ieri e del 7,88% nell’ultima settimana, la valuta digitale vanta 507.999.970,453 LINK in circolazione. 

Attualmente Chainlink quota 5,83 Euro ben lontano dal proprio massimo all time che è di 49,18 Euro. 

Decentraland (MANA)

Decentraland è il Metaverso in cui molti dei più quotati brand al mondo ma anche persone comuni comprano e scambiano terre (Land appunto). 

I grandi marchi, per investimento, costruiscono dei veri e propri store nel metaverso di cui sopra per commercializzare i propri prodotti. 

Ad oggi MANA (Decentraland) tocca gli 0.37056435 Euro con un volume di scambio di 167,847,849 Euro.

Il market cap di Decentraland è in cinquantaquattresima posizione con 673,241,353 Euro e 2,193,250,027 di MANA in circolazione.

Decentraland (MANA) proprio a causa di un 2022 sottotono che ha strappato via più dell’80% del valore e un prezzo secondo gli analisti che non rende giustizia al suo valore rendono il Token una delle crypto su cui investire nel 2023 ed in prospettiva.

Dogecoin (DOGE)

Dogecoin (DOGE) è la meme coin preferita da Elon Musk che l’ha spesso resa celebre con i suoi tweet che l’hanno portata al raggiungimento di prestazioni anche del 12.000% nel 2021 salvo poi sfornare quasi tutto il valore l’anno seguente.

Dogecoin è nata nel 2013 e prende spunto dal meme “Doge” che raffigura un cane di razza Shiba Inu.

La comunità che sostiene la coin è a dir poco agguerrita che la sostiene ancora di più ora che è diventata la valuta di riferimento del social di Musk (Twitter). 

Dogecoin ha un valore piuttosto inverosimile al momento e troppo basso secondo la maggior parte degli analisti (sotto dell’80%) ma questo lo rende utilizzabile in maniera efficace per le piccole transazioni.

Questa situazione rende Dogecoin un altcoin decisamente sottostimato e più interessante in prospettiva per il 2023.

Avalanche (AVAX)

AVAX (Avalanche) fa parte di un network più grande che da una serie di possibilità per padroneggiare in maniera completa la DeFi.

Avalanche è stata creata nel 2020 con un sistema molto avanzato ed organico che permette la creazione di contratti intelligenti, di tokenizzare degli asset finanziari e creare e scambiare NFT.

Avalanche è un commistione di blockchain diverse tra loro ma interconnesse e ciascuna volta a un aspetto preciso del protocollo.

Il valore di AVAX (Avalanche) è di 14.70 Euro con un balzo del 23.93% rispetto a ieri. 

Il market cap è pari a 4.58 miliardi di Euro mentre il volume nelle 24 ore tocca i  729.80 milioni di Euro.

Per il 2023 il futuro di AVAX volge in positivo almeno secondo la maggior parte degli analisti che nonostante la volatilità prevedono per la valuta digitale una direzione di crescita. 

Se si guarda al lungo e al lunghissimo periodo addirittura si prevedono obiettivi che si spingono rispettivamente a 45 dollari per il 2025 e 60 dollari americani per il 2027. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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