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Revolut potrebbe lanciare RevCoin, una nuova crypto

Revolut potrebbe decidere di lanciare la sua crypto nativa, RevCoin, “nei prossimi mesi”. A dichiararlo è un portavoce della società. 

Revolut e il lancio della sua crypto RevCoin

Secondo quanto riportato, pare che l’app globale finanziaria di Revolut sta decidendo quando sarà il momento migliore per lanciare la sua crypto RevCoin. 

Nello specifico, un portavoce dell’azienda avrebbe affermato quanto segue:

“[Revolut] sta analizzando le condizioni del mercato e valutando il momento migliore per lanciare RevCoin nei prossimi mesi”.

Al momento, dunque, non si tratta di una comunicazione ufficiale, ma a quanto pare la società britannica di tecnologia finanziaria che offre servizi bancari, è in procinto di unirsi ad altre app del fintech che hanno un loro token nativo. 

Un esempio a cui Revolut potrebbe avvicinarsi è il lancio del token WXT dell’emittente di carte di credito Wirex, che consente ai consumatori di ricevere il 2% di cashback sugli acquisti effettuati con la carta di credito sotto forma di una criptovaluta proprietaria.

Revolut: RevCoin potrebbe non essere una stablecoin

Il progetto di Revolut di lanciare un suo token nativo non è una novità. Anzi, già nel settembre 2021, pare che l’app fintech avesse rilasciato interviste al riguardo. 

E infatti, già a quell’epoca, l’ipotesi di RevCoin è stata affermata come un vero e proprio token di criptovalute, un po’ come è BNB per Binance, e non di una stablecoin, il cui valore è ancorato a quello di una valuta fiat. 

Già in quel momento, si parlava di premi e ricompense per i propri utenti sotto forma del token nativo, un qualcosa che si collegava al fatto che i servizi crypto su Revolut generano alla società il 20% delle sue entrate. 

L’annuncio, però, è stato messo in attesa di alcune approvazioni sul progetto da parte dei regolatori del Regno Unito. 

A tal proposito, Revolut che è già una delle più grandi fintech del Regno Unito con licenza per operare all’interno dell’Unione Europea, ha ottenuto anche quella della Financial Conduct Authority (FCA) per operare nel suo Paese d’origine solo lo scorso settembre 2022. 

Questo significa che potrebbe esserci già un greenlight per procedere col lancio di RevCoin ma che la società potrebbe star valutando le condizioni migliori di mercato per farlo, dato il lungo inverno crypto, intensificato dall’evento FTX, che solo ora sta piano piano entrando nella sua nuova “primavera”. 

Revolut e il mondo crypto

Revolut è già una piattaforma che offre ai suoi utenti la possibilità di acquistare, vendere e scambiare criptovalute, e lo fa dal dicembre 2017. Non solo, negli anni la sua offerta di token si è ampliata tanto che solo nel luglio 2021, si contavano ben 53 crypto sulla piattaforma. 

Un’offerta che con la sua campagna di “New Tokens Tuesday” di quell’anno, ha visto aggiungere il supporto a crypto come ATOM, ALGO, SOL, MATIC, NKN, CELO, DOT, ICP, DOGE, AAVE, COMP, CRV, SUSHI, 1INCH e molte altre. 

Al momento, l’azienda fintech è tra le maggiori in Europa per il suo valore, con oltre 25 milioni di utenti in tutto il mondo ed una valutazione pari a 33 miliardi di dollari, registrata durante il suo ultimo round di finanziamento da 800 milioni di dollari, guidato da SoftBank e trigger Global.  

Il ritorno della capitalizzazione del mercato delle criptovalute sopra il trilione di dollari

Qualche giorno fa, è stato rilevato che la capitalizzazione totale del mercato crypto è tornata sopra il trilione di dollari, cifra che non si vedeva dall’ufficializzazione del collasso del crypto-exchange FTX, il 9 novembre 2022. 

E infatti era dall’8 novembre che il market cap totale crypto non vedeva questa cifra: mille miliardi di dollari, ma finalmente, pare che questa “barriera” sia stata superata. 

Tra i fattori della “remontada” crypto, c’è sicuramente il prezzo di BTC e ETH che è aumentato in entrambi i casi e che ha portato al prezzo attuale di quasi 21.000$ e oltre i 1.500$. 

Ma non solo, anche il cambio di sentiment registrato da parte degli investitori sulle crypto, insieme al calo dell’inflazione e del dollaro USD, hanno riportato il mercato a questi livelli. 

A tal proposito, infatti, mentre l’indice dei prezzi di consumo (CPI) sembra mostrare che l’inflazione negli USA sia scesa dello 0,1%, anche il dollaro USD ha registrato una diminuzione. 

In pratica, nell’ultima settimana, i prezzi delle crypto e il dollaro si sono mossi in direzioni inverse, registrando ora un rialzo da parte di BTC e ETH vs. un calo del USD. Questo potrebbe significare che gli investitori stiano abbandonando la valuta fiat. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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