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Winklevoss di Gemini potrebbe fare causa a Barry Silbert e Digital Currency Group

Cameron Winklevoss, co-founder del crypto-exchange Gemini, ha minacciato di presentare un’azione legale contro la Digital Currency Group (DGC) e il suo CEO Barry Silbert. La causa si riferisce ai 900 milioni di dollari che Genesis Trading deve a Gemini. 

Winklevoss si espone su Twitter e minaccia azione legale contro la DGC e il suo CEO

In una carrellata di tweet, Cameron Winklevoss, co-founder del crypto-exchange di Gemini, ha spiegato come la piattaforma sta agendo per aiutare i suoi utenti di Earn, dato che la piattaforma di Genesis ha presentato istanza di fallimento. 

Si tratta di un credito da 900 milioni di dollari che Gemini avrebbe nei confronti di Genesis, che infatti non è riuscita restituire, causando forte danni agli oltre 340.000 utenti di Earn e ad altre persone ingannate da Genesis e dai suoi complici.

“Ci stiamo preparando a intraprendere azioni legali dirette contro Barry, DCG e altri che condividono la responsabilità della frode che ha causato danni agli oltre 340.000 utenti di Earn e ad altre persone ingannate da Genesis e dai suoi complici. A meno che Barry e DCG non rinsaviscano e facciano un’offerta equa ai creditori, presenteremo a breve un’azione legale contro Barry e DCG.”

Genesis Global Capital LLC è una sussidiaria di Digital Currency Group, gestita dal suo CEO Barry Silbert. È stata la prima azienda del settore a lanciare un desk di trading di Bitcoin over-the-counter nel 2013, ma ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta giovedì scorso.

Winklevoss ha minacciato di fare azione legale proprio a DCG e Silbert, qualora i due soggetti si rifiutassero di offrire ai creditori un accordo equo. 

Winklevoss e il fallimento di Genesis

Winklevoss annuncia anche che Genesis Global Capital LLC (Genesis) avrebbe presentato istanza di fallimento, e che questo potrebbe essere una buona notizia per il recupero del credito. 

Infatti, richiedendo la protezione del tribunale fallimentare, Winklevoss sottolinea che Genesis sarà soggetta alla supervisione giudiziaria e sarà obbligata a fornire informazioni sulle macchinazioni che hanno portato a questo punto. 

Non solo, il co-founder di Gemini sottolinea che il fallimento di Genesis non deve isolarsi dalla sua società madre Digital Currency Group e dal suo CEO, soprattutto se si tratta del recupero dei crediti dei suoi utenti Earn. 

Il debito di Genesis supera i 3 miliardi di dollari

La settimana scorsa, è stato rivelato che il debito totale di Genesis verso i suoi creditori supera i 3 miliardi di dollari. 

DCG aveva annunciato che stava valutando di vendere asset di venture per raccogliere i fondi per saldare il debito. Nello specifico, si stava considerando l’idea di vendere parti del partecipazione della DCG di capitale di rischio, che comprendono 200 progetti legati alle crypto per un valore totale di circa 500 milioni di dollari. 

Non solo, Barry Silbert aveva anche dichiarato agli azionisti che avrebbero tagliato il 30% della forza lavoro di Genesis. 

Nessuna di queste manovre però pare sia stata abbastanza per sostenere l’importo del debito, al punto di dover dichiarare fallimento.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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