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Anthony Hopkins e la canzone dedicata a The Eternal NFT: l’espressione artistica nel metaverso dell’attore

Come sappiamo, Anthony Hopkins, l’attore, regista e produttore gallese, ormai da tempo è un grande sostenitore del mondo NFT e più in generale del metaverso e Web3. Infatti, il due volte vincitore dell’Oscar, compositore e artista, Sir Anthony Hopkins ha unito le forze con la prima società di intrattenimento Web3 Orange Comet per creare The Eternal NFT Collection. 

Attraverso questa collaborazione rivoluzionaria, Sir Anthony espande la sua espressione artistica nel metaverso in un modo che è interamente suo. Le ultime notizie arrivano dal profilo Twitter ufficiale dello stesso Hopkins, in cui scrive: 

“Negli ultimi anni ho composto questo pezzo per pianoforte. Oggi lo intitolerò “Eternal” in segno di gratitudine a tutti i collezionisti di The Eternal NFT. Il vostro sostegno e il vostro impegno continuano a ispirarmi.” 

Anthony Hopkins e la collezione The Eternal NFT

Dunque, non solo l’impegno nella collezione The Eternal NFT, ora arriva anche il pezzo di pianoforte scritto e inedito da Hopkins stesso come ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a rendere The Eternal NFT una collezione di prestigio e riconosciuta. 

Nello specifico, The Eternal Collection concettualizza i personaggi molto diversi che Sir Anthony ha interpretato nel corso della sua illustre carriera cinematografica, traendo la sua potente energia dal suo approccio unico e vibrante all’arte. 

Attraverso una serie di immagini e animazioni stimolanti, questa collezione NFT immortala le diverse interpretazioni archetipiche di Sir Anthony Hopkins di The Eternal: The Jester, The Lover, The Rebel, The Hero, The Ruler, The Sage, The Magician, The Giver, L’esploratore e il creatore.

Non solo, la collaborazione di The Eternal NFT è stata sancita insieme ad OrangeComet, un team di creators del Web3 che ha già lavorato su progetti altisonanti. Fra questi spiccano “Dreams out of this world” con l’astronauta Scott Kelly, e le diverse collezioni ufficiali per la celebre serie tv “The Walking Dead“.

Insieme agli esperti creators, dunque, Anthony Hopkins ha scelto dieci archetipi-modello per riassumere la sua carriera nel mondo del cinema. I nomi dei modelli scelti richiamano alcuni dei più rinomati personaggi interpretati dall’attore de “Il silenzio degli innocenti”. Infatti, proprio Hannibal era tra gli NFT più costosi della collezione. La presentazione è avvenuta tramite un trailer molto accattivante, disponibile su Youtube. 

Inoltre, Sir Anthony Hopkins è promotore anche della collaborazione con Inner-City Arts. In linea con la loro missione di coinvolgere i giovani nel processo creativo al fine di plasmare una società di individui creativi, fiduciosi e collaborativi, ha promesso una donazione dai proventi di The Eternal Collection.

Per ribadire la sua opinione in merito agli NFT e al metaverso, Hopkins aveva infatti dichiarato in un comunicato stampa quanto segue: 

“Il metaverso offre un’incredibile opportunità di connettersi con un pubblico in un modo completamente diverso. Portare la mia arte al livello successivo, con NFT come tela, è davvero una proposta esaltante. Sono probabilmente il ragazzo più anziano nella comunità NFT e sui social media, ciò dimostra che tutto è possibile a qualsiasi età.” 

Non solo NFT, Anthony Hopkins ha adottato anche il nome di Ethereum

Negli scorsi mesi, Anthony Hopkins ha pubblicamente condiviso il suo nome Ethereum Name Service (ENS) e ha chiesto a Jimmy Fallon, Snoop Dogg e Reese Witherspoon consigli per gli acquisti di NFT.

AHopkins.eth è il nome ENS di Hopkins, che punta a un portafoglio di criptovalute, proprio come adottato dal comico e conduttore televisivo Jimmy Fallon. 

Infatti, proprio Fallon è stato il primo a rispondere alla richiesta di consigli sugli acquisti NFT di Hopkins dichiarando: 

“Mi piace la tua foto di riflessione. Ci sono un sacco di grandi artisti là fuori e in generale è una comunità divertente. Ma, come disse una volta il grande Aaron Neville, “non so molto, ma so che ti amo”. E questo potrebbe essere tutto ciò che hai bisogno di sapere. Scrivimi su DM.”

Inoltre, la celebre star di Hollywood non è proprio nuova in questo settore. A tal proposito, già tempo fa Hopkins ha recitato in ‘Zero Contract’, un film distribuito tramite NFT sulla piattaforma cinematografica di Vuele.

Le dispute tra l’autorità statunitense e le celebrità invischiate con gli NFT 

Negli anni, numerosi personaggi dello spettacolo statunitensi sono stati accusati di aver pubblicizzato l’acquisto di determinati NFT e criptovalute in maniera illecita. Tra questi ci sono anche Madonna, Post Malone, Kim Kardashian, Shaquille O’Neal, Steph Curry e Tom Brady. 

I loro nomi appaiono nelle carte di cause legali nell’ambito in cui sono accusati di aver promosso NFT apparentemente in maniera spontanea e disinteressata, quando in realtà avrebbero ricevuto pagamenti dalle società che li avevano prodotti e, quindi, avrebbero dovuto dichiarare esplicitamente che la promozione era un annuncio pubblicitario. 

Ora, le celebrità, alcune delle quali avevano firmato accordi pubblicitari da milioni di dollari, sono sotto la lente delle autorità statunitensi, che stanno analizzando la natura degli accordi e multando chi non ha svelato la natura commerciale della promozione.

Una delle denunce, spiega il Wall Street Journal, è contro la compagnia tech Yuga Labs, che sviluppa NFT. Nella dozzina di personaggi famosi oggetto dell’accusa di violazione della legge californiana per la protezione dei consumatori c’è anche Madonna, finita al centro dell’attenzione a causa di un tweet in cui tesseva le lodi di un NFT della serie Bored Ape Yacht Club: 

“Finalmente sono entrata nel Metaverso. La mia scimmietta! Grazie Moonpay. Abbiamo tutti bisogno della protezione dall’occhio del male.” 

Tuttavia, Madonna, così come diverse altre celebrità, pare abbia ricevuto un pagamento per la promozione offerta. Dal loro canto, i legali della donna sostengono che Madonna abbia pagato per il token.

Saranno le autorità a fare chiarezza sul caso che è appena scoppiato. Ma, dal crollo di FTX, anch’essa menzionata in alcune delle denunce, il mondo delle crypto deve fare molta attenzione a muovere i suoi passi, per dimostrare di essere degno di stare fuori dalla lente di ingrandimento mediatico negativa in cui è finito.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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