HomeCriptovaluteApeCoin (APE) alla prova dei supporti

ApeCoin (APE) alla prova dei supporti

ApeCoin (APE), il token di governance degli NFT delle famose scimmiette, continua il recupero, ma ora è alle prese con le prime difficoltà. 

“Tu non puoi passare” intimava Gandalf, lo stregone di Tolkieniana memoria al Barlog di Moria e così sembra fare la resistenza dei 6,40 dollari ad ApeCoin. 

ApeCoin nel mese scorso ha riscontrato un’ottima performance recuperando il 61% e portando la quotazione del token a 5,74 dollari americani. 

Anche in questa prima settimana del mese più corto dell’anno, APE (ApeCoin) continua il trend positivo. 

ApeCoin (APE): lo stallo delle resistenze 

La prima resistenza al rialzo è posta a 6,40 dollari ed APE sta provando a farla sua ma l’impresa sembra essere più ostica del previsto. 

Il token ha provato ad attaccare il supporto per almeno tre volte senza tuttavia riuscire a sfondare come sperano gli investitori. 

Il giornaliero mostra una lateralità che non fa ben sperare per il prossimo futuro del token, ma ad oggi gli analisti sono ancora ottimisti. 

Il prezzo di ApeCoin (APE) è cresciuto del 141% se si prende come bottom di breve periodo il minimo di novembre 2022.

Le candele verdi non sembrano riuscire a superare i fatidici 6,40 dollari e al momento l’area di riferimento resta quella compresa tra 5,50 dollari e 6,00 dollari. 

6,40 dollari è solo la prima resistenza che il token incontrerà nella sua ascesa, poco sopra troviamo quella dei 7,89 dollari che sarà cruciale per una bull run di APE. 

Volendo guardare al breve termine, ci sono segnali di debolezza che vengono dal setup negativo di alcuni dati e che hanno facilitato la frenata di APE. 

Lo stesso 5,40 dollari era un supporto che tuttavia ApeCoin ha raggiunto senza troppi patemi, ad oggi però non possiamo dire lo stesso per i supporti al di sopra di questa soglia. 

Se le cose non dovessero andare secondo i piani e si perdesse forza, al ribasso ci sono altre aree da tenere d’occhio. 

La prima area che fa da supporto e che dobbiamo monitorare è quella dei 4,80 dollari mentre poco sotto troviamo quella dei 4,50 dollari. 

Se APE tornerà a questi supporti, almeno per il momento, potrebbero sfumare i sogni di recupero degli investitori.

Che cos’è la crypto APE?

ApeCoin è il Token di governance della famosissima collezione Bored Ape Yacht Club (BAYC), le regine del mondo NFT insieme a CryptoPunks

ApeCoin (APE) non è altro che un token ERC20 all’interno dell’ecosistema APE / BAYC e che funge anche da chiave d’accesso a merchandising, gaming, eventi e servizi. 

Gli iconici primati sono diventati popolari in brevissimo tempo e i collezionisti pagano cifre astronomiche per averli. 

Chi possiede APE (ApeCoin) può votare nella DAO che gestisce l’ecosistema BAYC.

Sul settimanale possiamo capire molto da ApeCoin (APE) per quanto concerne il suo futuro. 

Il token delle scimmie è stato lanciato lo scorso Marzo e il mese prossimo festeggerà un anno di vita. 

Dalla data di prima quotazione, Ape aveva fatto registrare subito risultati straordinari fino a portarsi nel giro di due mesi a quota 27,60 dollari il 28 di Aprile 2022.

La prestazione di aprile dello scorso anno valse ad APE una crescita record del 2700%.

Dall’all time high di cui sopra a novembre il token aveva raggiunto il suo minino a quota 2,61 dollari americani registrato proprio nel penultimo mese dell’anno. 

La perdita complessiva di ApeCoin è risultata essere per il 2022 del 90,50% dal massimo di aprile.

Alcuni numeri interessanti 

Secondo quanto rivelato da una ricerca di Intotheblock, il 37,23% degli indirizzi che hanno ApeCoin in pancia, lo possiedono ad un prezzo intorno ai 5,89 dollari. 

Il 12% dei possessori di APE invece, hanno comprato mediamente ad un prezzo di break even. 

Anche sui social ApeCoin è in trend e la key word ha subito un aumento del 10% nelle ricerche su Google. 

Su Twitter, l’ultimo giocattolo di casa Musk, gli utenti, preso un campione di 350 tweet, sono per il 39,43% rialzisti nei confronti di APE, per l’11,71% ribassisti mentre per il 48,43% neutri. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick