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Kraken sospende i depositi e prelievi ACH, ma non di crypto

Il crypto exchange Kraken ha annunciato che sospenderà i depositi e prelievi Automated Clearing House (o ACH) da lunedì 27 Marzo. La causa è attribuita alla chiusura di Silvergate e alla ricerca di un altro partner bancario. 

Kraken sospende i depositi e prelievi ACH, senza coinvolgere le crypto

La nuova decisione del crypto-exchange di Kraken è quella di sospendere a partire dal prossimo lunedì 27 marzo i depositi e prelievi Automated Clearing House (o ACH), senza coinvolgere le crypto e altri servizi. 

In una email inviata agli utenti, Kraken scrive quanto segue:

“A partire dal 27 marzo 2023, i clienti di Kraken non saranno più in grado di utilizzare i depositi e i prelievi ACH attraverso Silvergate. Stiamo lavorando per rendere disponibili opzioni di finanziamento ACH attraverso fornitori di fondi alternativi il prima possibile e comunicheremo i dettagli ai clienti non appena possibile”.

Il motivo principale di tale decisione è senza dubbio il fallimento del partner bancario del crypto-exchange, Silvergate Bank

E infatti, ora, Kraken ha affermato di essere alla ricerca di un nuovo partner bancario così da poter riattivare il prima possibile i trasferimenti ACH. 

Kraken: il crypto-exchange deve sospendere i pagamenti ACH

Il crypto-exchange si affidava a Silvergate Bank per i pagamenti ACH, che altro non sono che trasferimenti elettronici di denaro da una banca all’altra. 

In pratica, negli Stati Uniti, circa il 50% delle transazioni commerciali ACH è gestito dalle banche della Federal Reserve, mentre il restante 50% è gestito dall’Electronic Payment Network (EPN) e cioè il servizio di ACH della Clearing House Payments Company. 

Si può dire che la Federal Reserve e la EPN sono i due operatori dei pagamenti ACH statunitensi per eccellenza. 

In merito alla notizia di Kraken, su Twitter, c’è chi afferma però che il servizio ACH sembra essere già in uno stato di “difficoltà”, senza aspettare il giorno di disattivazione annunciato. 

“Posso anche confermare che sto avendo problemi con l’ACH… in questo momento… non il 27. Trasferisco MOLTO meno di quello che c’è nel mio conto e ottengo questo”

La bancarotta di Silvergate Bank

Il partner bancario di Kraken e importante operatore nel settore crypto, Silvergate Bank, ha dichiarato bancarotta durante questo mese di marzo. 

E infatti, le azioni della società madre sono crollate in quel momento di un incredibile 30%, scatenando una nuova ondata di panico e incertezza tra investitori e pubblico. 

Si tratta di una vera e propria notizia shock per molti operatori di settore, poiché Silvergate Bank era nota proprio per la sua “affidabilità” nello spazio delle criptovalute. Eppure l’annuncio della chiusura è arrivato ed è stata la Silvergate Capital Corporation a farlo. 

La holding ha dichiarato che la chiusura sarà una liquidazione ordinata delle operazioni della banca su base volontaria. Questo vuol dire che il piano di chiusura e liquidazione prevede il rimborso integrale di tutti i depositi ai clienti della banca. 

Dietro a questa importante decisione, ci sono proprio le crypto e il loro mercato ribassista che ha segnato tutto il 2022, con ulteriori società di settore che hanno fallito (come FTX). 

Kraken e il progetto di lanciare la sua banca crypto

A inizio di questo mese, lo Chief Legal Officer di Kraken, Marco Santori, aveva anche dichiarato che il crypto-exchange ha in piano di lanciare presto la propria banca crypto. Santori ha parlato di “Kraken Bank” annunciando che è in dirittura d’arrivo molto presto. 

Il presente progetto non è una risposta alla Silvergate Bank, ma è una risposta del crypto-exchange anche a come è stato trattato dalla Securities and Exchange Commission (o SEC) degli USA. 

E infatti, Kraken ha dovuto chiudere i suoi servizi di staking on-chain per i clienti negli USA, firmando un accordo in cui l’exchange è stato obbligato a pagare una sanzione di $30 milioni. L’accusa della SEC è la violazione sulla legge dei titoli (security). 

Non solo, Kraken aveva anche annunciato in quel periodo di aver deciso di ritirare il suo utilizzo di  Signature Bank per alcune transazioni finanziarie. E infatti, i suoi clienti non aziendali non hanno più potuto effettuare depositi e prelievi in dollari USD utilizzando Signature Bank. 

La decisione, in questo caso, è stata presa perché la banca pare abbia attuato modifiche nei confronti di coloro che trattano le crypto.  

Kraken aggiunge il supporto di Arbitrum (ARB)

Mentre il crypto-exchange si allontana dal settore bancario o provvede a lanciare la sua banca crypto, nel settore delle criptovalute invece, Kraken segue la sua espansione

“Nuovo token disponibile: $ARB. I depositi sono abilitati. Il trading sarà LIVE il 23 marzo.

*Si applicano restrizioni geografiche”

Kraken ha appena aggiunto il token Arbitrum (ARB) alla sua offerta, abilitando depositi già ieri, mentre il trading a partire da oggi. 

In realtà a fare l’annuncio è Kraken Pro, la piattaforma per il trading avanzato di criptovalute di Kraken. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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