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ChatGPT potrebbe aiutare gli investitori crypto grazie all’Internet bot

Qualche giorno fa OpenAI, che ha realizzato il celebre bot ChatGPT, ha annunciato il lancio di nuovi plugin: tra questi c’è anche un Internet bot che in teoria potrebbe essere utilizzato, tra le altre cose, anche per ottimizzare gli investimenti crypto. 

La missione di OpenAI d’altronde è proprio quella di consentire a ChatGPT di interagire in qualche modo con il mondo reale, e non a caso gli utenti ormai da mesi chiedono nuovi plug-in per sbloccare una vasta gamma di nuovi possibili casi d’uso. 

Per ora i nuovi plug-in sono disponibili solamente ad un piccolo gruppo di utenti, ma OpenAI prevede di implementare gradualmente l’accesso su larga scala. 

Tra i plug-in aggiunti c’è ad esempio FiscalNote, che consente l’accesso a set di dati in tempo reale di informazioni legali, politiche e normative, oppure Klarna, che cerca e confronta i prezzi di migliaia di negozi online. C’è anche Wolfram, che consente di effettuare calcoli sempre in tempo reale. 

Ma quello più interessante è probabilmente Browsing, ovvero un plug-in che consente di leggere informazioni da Internet. 

Questo plug-in di navigazione Web consente quindi a ChatGPT di estrarre dati da tutto il Web per rispondere alle domande degli utenti, dato che recupera i contenuti dal Web utilizzando l’API di ricerca di Bing. 

Investimenti crypto migliori grazie al nuovo Internet bot

Secondo alcuni, l’integrazione di questi nuovi plugin potrebbe aiutare investitori e trader in criptovalute, ed in senso lato per tutti il mercato crypto. 

Infatti, grazie all’accesso alle informazioni aggiornate pubblicate su tutto il Web, ChatGPT in teoria potrà anche fornire ad investitori e trader informazioni in tempo reale sulle tendenze e sugli eventuali sviluppi del mercato. 

In particolare potrebbe consentire di raccogliere e selezionare molto facilmente e velocemente le ultime notizie e le analisi, consentendo quindi agli investitori di prendere decisioni più informate e quindi potenzialmente più redditizie.

Anzi, c’è chi ipotizza che addirittura potrebbe aiutare a cogliere i trend emergenti così da individuare le opportunità prima che diventino di dominio pubblico. Questo potrebbe dare agli investitori un vantaggio significativo, dato che significherebbe anticipare i trend che il mercato nel suo complesso coglierà appieno solamente in un secondo momento. 

Ovviamente tutto ciò sarà appannaggio soprattutto di chi saprà utilizzare bene questi nuovi strumenti, ovvero una piccola parte di coloro che operano sui mercati crypto. 

Sarà quindi un ulteriore vantaggio per gli operatori professionisti o comunque quelli con maggiori capacità, mentre per tutti gli altri potrebbe persino rivelarsi un problema. 

Dato infatti che spesso i mercati finanziari sono strutture che spostano il denaro dai più incompetenti ai più capaci, strumenti che avvantaggiano ulteriormente questi ultimi potrebbero consentire loro di drenare ancora più capitali dalla grande massa dei profani, che quindi sarà ancora più a rischio di contrarre perdite. 

I rischi di ChatGPT

Andando però oltre la teoria, e calandosi nella realtà concreta, l’utilizzo di ChatGPT con lo scopo di avvantaggiarsi sui mercati crypto non sarà privo di rischi. 

Infatti lo strumento ha già dimostrato di non essere affatto sempre attendibile, ovvero di non essere ancora in grado di selezionare le informazioni che sono veramente migliori. 

Qualora le informazioni raccolte dal Web, dove quelle scorrette forse superano in numero quelle corrette, fossero di bassa qualità, o peggio ancora sbagliate, potrebbero addirittura svantaggiare o danneggiare i loro utilizzatori. 

Anzi, a dire il vero per quanto riguarda i mercati crypto spesso il sentiment che si può determinare in un dato momento non risulta essere utile per prevedere cosa potrebbe accadere in futuro. 

In genere il sentiment, ad esempio, diventa positivo dopo che c’è stata una crescita, ovvero quando ormai per gli investitori è tardi per entrare. Allo stesso modo spesso diventa negativo dopo che c’è stato un calo, ovvero quando ormai è troppo tardi per uscire. 

Bisognerà capire quanto saranno realmente intelligenti le logiche di ChatGPT, e soprattutto quanto bene potrà essere usato dagli investitori per raccogliere dal web informazioni realmente utili. 

Tali informazioni potrebbero, infatti, venire ampiamente influenzate proprio dal sentiment generale, che per l’appunto non è affatto un buon indicatore delle evoluzioni future dei mercati. 

Oltretutto i mercati crypto evolvono in modo molto veloce, quindi per poter davvero risultare utile agli investitori ChatGPT dovrà essere in grado di selezionare solo le informazioni più recenti, mettendo da parte quelle diventate obsolete. Un timing di questo tipo non sarà affatto facile da ottenere. 

L’intelligenza artificiale

Non va però dimenticato che ChatGPT è solo il primo strumento del genere ad essere lanciato sul mercato di massa. Altri strumenti, o già esistenti ma utilizzati solo da pochi privilegiati, oppure ancora non realizzati, potrebbero consentire di ottenere risultati anche migliori da questo punto di vista. 

Anzi, in realtà è piuttosto logico immaginare che coloro che muovono enormi quantità di denaro sui mercati finanziari utilizzino già l’intelligenza artificiale, magari con strumenti propri non pubblici. 

Se non altro in futuro l’enorme distanza che ad oggi separa i piccoli trader dalle balene potrebbe essere in parte colmata grazie all’intelligenza artificiale. Questo riavvicinamento non c’è ancora stato, ma con i nuovi plug-in di ChatGPT potrebbe avere inizio.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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