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Coinbase si prepara al lancio del suo layer 2 “Base”

Coinbase, noto exchange di criptovalute con sede in USA, ha annunciato che sono in corso i lavori per lanciare il proprio layer 2 Base.

Il lancio di Base sarà supportato da OpenZeppelin, società di sicurezza informatica blockchain, che si occuperà di prevenire hack ed exploit sulla rete quando andrà live,
Tutti i dettagli della notizia si trovano in questo articolo

Coinbase ed il suo layer 2 Base

Il trend della scalabilità e della decentralizzazione delle blockchain continua ad attirare l’attenzione del pubblico crypto-friendly, spingendo il famoso exchange di criptovalute Coinbase a voler lanciare il proprio layer 2 su Ethereum, chiamato “Base”.

Il substrato blockchain, che sarà costruito utilizzando il set di software “OP Stack”, offrirà un modo sicuro ed economico agli sviluppatori di costruire applicazioni on-chain, compatibili con lo standard EVM.

Base, inoltre, a differenza dell’exchange, sarà open source e dunque aperto a tutti senza autorizzazioni.

Si tratta di un punto di svolta per Coinbase e per il mondo della DeFi, visto che la società di Brian Armstrong può contare una mole di utenti verificati pari a 110 milioni di unità ed flusso di denaro pari a 80 miliardi di dollari all’interno del proprio ecosistema.

Per ora Coinbase ha chiarito che non prevede di emettere un token da utilizzare per pagare le fees all’interno del layer 2, tuttavia potrebbe farlo tranquillamente in futuro.

Verosimilmente la moneta che verrà usata per le commissioni sarà ETH, coin della blockchain di strato superiore su cui BASE verrà fondata.

L’unione della protezione di Ethereum con l’innovazione dei software di Optimism e la notorietà di Coinbase a livello istituzionale creeranno sicuramente un prodotto interessante e all’avanguardia.

Il team dell’exchange crypto ha chiarito che attualmente Base è in testnet ed appena si saranno fatto le dovute verifiche, verrà annunciata la roadmap futura,
Sarà curioso osservare quanti capitali provenienti da Coinbase e da altri layer 2 si sposteranno su Base quando andrà in mainnet.

Nel frattempo anche a16z, famoso fondo di investimento crypto, ha annunciato di voler lanciare il proprio layer 2, molto simile a Base visto che anch’esso utilizzerà gli i differenti software dell’ OP stack.

OpenZeppelin si occuperà di gestire la sicurezza del layer 2 di Coinbase

Il lancio di Base sarà supportato da OpenZeppelin, una delle principali società di tecnologia e servizi di sicurezza informatica più affidabili nel mondo del Web3.

ll concetto di sicurezza degli smart contract e delle automazioni è fondamentale se si cerca di sviluppare prodotti di successo all’interno di una community.

Inoltre, Coinbase non può rischiare di commettere errori in questo contesto perchè rappresenta una delle realtà più solide e sicure nel settore delle criptovalute, dunque presunti hack o exploit del nuovo layer 2 potrebbero compromettere la loro reputazione.

OpenZeppelin per rassicurare Coinbase, utilizzerà “Defender” ovvero una piattaforma di sicurezza per contratti intelligenti.

Quest’ultima consente ai creatori di app web3 di proteggere l’amministrazione degli smart contrat, creare infrastrutture di transazione sicure e sviluppare script automatizzati  in totale sicurezza da rischi di exploit.

La partnership tra OpenZeppelin e Coinbase è un successo per entrambe le società visto che da un lato Base otterrà un punteggio di sicurezza elevato e dall’altro gli utenti di defender potranno sfruttare le diverse funzionalità di Base come la piena compatibilità EVM e transazioni  gasless (senza fees) per le loro applicazioni decentralizzate.

A tal proposito Jonathan Alexander, CTO di OpenZeppelin ha affermato che:

“Con il supporto di Base, stiamo continuando ad espandere la portata della solida suite di tecnologia di sicurezza dei contratti intelligenti di OpenZeppelin, offrendo costantemente agli sviluppatori blockchain funzionalità nuove e migliorate. Grazie a questa nuova integrazione, i costruttori di entrambi i nostri ecosistemi possono ora godere di nuove funzionalità per rendere i loro contratti intelligenti più sicuri ed espansivi”.

Ricordiamo che OpenZeppelin può vantare un’ampia libreria di contratti intelligenti e strumenti di lavoro testati più volte e considerati affidabili da oltre 30.000 sviluppatori e attualmente utilizzati da più di 3.000 progetti blockchain.

Ad inizio aprile la stessa società aveva annunciato un’altra importante partnership, questa volta con Matter Labs, estendendo il supporto di Defender ai contratti di ZkSync, zk rollup di Ethereum, che attende pazientemente il suo debutto nel settore.

Recenti hack ed exploit delle reti layer 2

Coinbase per il lancio di Base, punta molto sul concetto di sicurezza visto che il crypto exchange è considerato uno dei player più sicuri ed affidabili del settore

Subire perdite da attacchi informatici sul proprio layer 2 significherebbe aver fallito il tentativo di decentralizzare i propri prodotti finanziari.

Il tema della sicurezza informatica è molto delicato in ambito DeFi, visto che el corso della storia numerosi layer 2 e bridge di connessione on-chain sono stati derubati tramite attacchi hack ed exploit che hanno compromesso tutto il lavoro svolto in precedenza da questi progetti.

Tra gli attacchi informatici più recenti troviamo l’exploit di Euler Finance, protocollo di lending e borrowing costruito su Ethereum, che ha evaporato dalla piattaforma ben 195 milioni di dollari, sebbene il 90% di questa somma sia stata restituita successivamente dagli hacker.

In un’altra situazione, un attacco hack ha causato la perdita di circa 50 milioni di dollari ad Optimism appena 1 mese dopo il lancio del loro token di governance OP.

Sempre sulla blockchain di Optimism, ma sul protocollo Hundred Finance ad aprile 2022 sono stati rubati più di 7 milioni di dollari con un flash loan attack.

A gennaio 2023, il protocollo di trading decentralizzato Dydx, a causa di timori di possibili furti sulla propria piattaforma, ha interrotto i trasferimenti di asset sul proprio layer2 prevenendo perdite importanti.

In totale, se consideriamo solo l’anno 2022, gli hacker hanno rubato circa 3.2 miliardi di dollari in asset crypto da exploit su applicazioni defi e bridge.

Si tratta di una cifra estremamente alta che deve essere necessariamente diminuita se i provider di servizi decentralizzati vogliono competere con il mondo degli exchange centralizzati.

È interessante sottolineare che un particolare prototipo di ZK, ovvero quello sviluppato da Starknet, pur essendo gestito in maniera parzialmente centralizzata, potrebbe riuscire a risolvere il problema della sicurezza informatica su blockchain grazie alla novità della crittografia post-quantum.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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