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Revolut con Koinly offrono supporto per la dichiarazione fiscale sulle crypto

Revolut ha stretto una nuova partnership con Koinly per supportare i propri clienti con la dichiarazione fiscale sulle crypto. 

Revolut e Koinly lanciano nuovo servizio di supporto per la dichiarazione fiscale crypto

L’app finanziaria globale di Revolut ha annunciato una nuova partnership con Koinly, per supportare i suoi clienti a gestire gli obblighi di dichiarazione fiscale sulle criptovalute. 

Grazie a Koinly, piattaforma che offre servizi fiscali riconosciuti a livello globale, ora Revolut offre un nuovo servizio che semplifica e rende meno stressante per i suoi utenti tutto ciò che riguarda il fisco. 

E infatti, i clienti di Revolut saranno in grado di generare report fiscali per qualsiasi necessità, relativa alle criptovalute detenute all’interno della super-app finanziaria, nonché in altri wallet e piattaforme di trading. 

Non a caso, Koinly ha l’esperienza per generare report che integrano transazioni con oltre 1.700 token, oltre 170 blockchain supportate, oltre 100 wallet ed è disponibile in 34 mercati.

Questo servizio di dichiarazione fiscale crypto si aggiunge ai già presenti servizi dell’app globale di Revolut, come l’acquisto e vendita di oltre 100 token, il test e exchange di oltre 12 raccolte di criptovalute, e il servizio di conoscenze crypto di Learn & Earn.

Revolut: come funziona il nuovo servizio di dichiarazione fiscale crypto?

Per utilizzare e accedere al nuovo servizio, basta andare nella sezione Crypto dell’app Revolut, cliccare sul collegamento alla piattaforma di Koinly e completare il processo di registrazione tramite SSO (Single Sign-On). 

Dopo aver sincronizzato le transazioni effettuate tramite Revolut, il cliente dovrà rivedere le transazioni registrate e, al momento del check-out, verrà informato del costo del servizio. 

Il prezzo finale pagato da un cliente varierà a seconda del numero di transazioni crypto effettuate con Revolut o altre piattaforme selezionate dal cliente, e include un generoso sconto fino al 60%. Una volta che il rapporto è stato pagato e scaricato, il cliente potrà utilizzarlo per completare la propria dichiarazione dei redditi presso le autorità fiscali competenti della propria giurisdizione.

A tal proposito, Mazen Eljundi, Global Business Head of Crypto di Revolut ha detto:

“Una dichiarazione dei redditi che include criptovalute e altri asset digitali è una sfida per molti dei nostri clienti. 

Abbiamo cercato una soluzione che tracciasse, consolidasse e generasse senza problemi una dichiarazione fiscale in pochi minuti, al fine di soddisfare le esigenze dei nostri clienti.

Siamo fiduciosi che il servizio fiscale sulle criptovalute offerto attraverso la nostra partnership con Koinly renderà questa attività richiesta dalla legge più facile, meno stressante e più accessibile a tutti. 

Vogliamo essere il fornitore più responsabile di servizi crypto e aiutare i nostri utenti a entrare nel Web 3 mentre costruiamo un ecosistema più sicuro e conforme nel settore delle criptovalute. 

La conformità ai requisiti applicabili è al centro di tutto ciò che facciamo in Revolut. Questo è un passo significativo per consentire ai clienti Revolut di adempiere ai propri obblighi fiscali”.

La gestione fiscale dei crypto asset: ancora pochi strumenti dedicati

In Italia, con la recente legge finanziaria, diventa di fondamentale importanza da una parte la pianificazione dei cash out, ma dall’altra la capacità di ricostruire in modo analitico le movimentazione passate e il valore storico delle proprie crypto. 

Si tratta di un modo più accurato di gestire l’aspetto fiscale dei crypto asset che può tutelare gli utenti e investitori dai controlli da parte del fisco. 

Proprio come Revolut, che tiene traccia dei movimenti effettuati con tutte le crypto così che col nuovo servizio può effettuare un report fiscale anche più corretto dei conti che verrebbero altrimenti effettuati a mano. 

E infatti, nel mercato attuale, di strumenti dedicati ce ne sono ancora pochi. Oltre al servizio di Revolut appena lanciato, c’è anche Cryptobooks dedicata alla normativa fiscale esclusivamente italiana. Questa app consente di connettere wallet e account di exchange utilizzati dall’utente, in un’unica soluzione, così da controllare e tracciare tutte le crypto detenute dall’investitore.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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