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Ultime news sui prezzi di Ripple, Cardano e Binance Coin

Oggi i mercati crypto sono positivi, ma non tutte le criptovalute stanno performando nello stesso modo: vediamo da vicino Ripple, Cardano e Binance Coin. 

Focus sulle crypto Ripple, Cardano e Binance Coin

In particolare a guidare il mercato oggi sembra essere Bitcoin, dato che la sua dominance è tornata vicino ai massimi del 2023, dopo essere scesa leggermente ieri.

Tra le altcoin concentriamoci su XRP (Ripple), ADA (Cardano) e BNB (Binance Coin). 

L’andamento di XRP (Ripple) a confronto con quello di Cardano e Binance Coin

Oggi il prezzo di XRP è solo di pochissimo superiore a quello di ieri. 

Infatti tra le principali criptovalute per capitalizzazione di mercato è quella che sta guadagnando di meno. 

Da notare che nei giorni scorsi il prezzo era sceso dagli 0,48$ di fine aprile fino agli 0,45$ di ieri, ma in seguito è tornato a 0,46$ dopo la fine della conferenza stampa del presidente della Fed e la chiusura delle borse USA. 

Sul prezzo della criptovaluta di Ripple pesano le ipotesi, circolate negli ultimi giorni, di un accordo con la SEC riguardo la causa ormai in corso da più di due anni. 

Sebbene si tratti ancora solo di voci senza alcuna conferma, l’ipotesi che sta circolando di fatto implica una sorta di riconoscimento da parte della società di aver commesso qualche illecito. 

Ovvero non si tratterebbe affatto di una vittoria di Ripple sulla SEC, ma di una via di mezzo forse causata dal fatto che la società non è riuscita a sgomberare tutti i dubbi. 

Non è un caso che l’attuale prezzo di XRP sia decisamente inferiore rispetto agli 0,57$ toccati a fine marzo, quando si ipotizzava invece che Ripple potesse vincere la causa, o comunque uscirne praticamente pulita. 

Va comunque ricordato che l’anno è iniziato a quota 0,34$, pertanto il prezzo di XRP è ancora nettamente in guadagno. 

Da notare inoltre che il prezzo che aveva prima della causa della SEC era di soli 0,25$, ovvero poco più della metà di quello attuale. 

Se da fine 2020 il prezzo di Bitcoin è più che raddoppiato, quello di XRP è poco meno che raddoppiato. La differenza in sintesi c’è, ma non è affatto enorme. 

L’andamento di ADA (Cardano)

La performance odierna del prezzo di ADA invece è perfettamente in linea ad esempio con quella di Ethereum

Sebbene a fine aprile sfiorò gli 0,42$, ieri era sceso fin sotto gli 0,38$, ma oggi è rimbalzato fin sopra gli 0,39$. 

Si tratta di un livello non molto inferiore ai massimi annuali di 0,45$, e nettamente superiore agli 0,25$ di inizio anno. 

Quello che però spicca maggiormente è il confronto con fine 2020, quando il prezzo era di circa 0,10$.

Il 2021 di Cardano è stato clamoroso, con un +2.900% in dieci mesi. 

È vero che in seguito ha perso l’87%, ma dopo una tale bolla è inevitabile un grosso scoppio. 

Da notare che il prezzo attuale è comunque ancora inferiore rispetto al picco del precedente ciclo, quando superò 1$ ad inizio 2018. 

ADA, a differenza di XRP, ha un valore decisamente più volatile, forse anche per il fatto che è meno utilizzato e quindi più facilmente vittima degli speculatori. 

Basti pensare che a maggio 2018, dopo un breve rimbalzo seguente alla prima fase di scoppio della prima grande bolla, toccò gli 0,37$, ovvero un livello molto vicino a quello attuale. 

Va però sottolineato come questa volatilità risulti essere molto elevata sul lungo periodo, ma di recente non lo è stata affatto. 

Già da maggio dell’anno scorso il prezzo era sceso sotto gli 0,6$, toccando il minimo del 2022 a fine anno a quota 0,24$. 

Queste sono cifre relativamente vicine al livello di prezzo attuale, cosa che conferma che ultimamente la volatilità su Cardano si è ridotta parecchio. 

L’andamento di BNB (Binance Coin)

BNB oggi si posiziona un una zona intermedia tra gli scarsi guadagni di XRP e quelli un po’ più significativi di ADA. 

Ultimamente il prezzo di BNB ha inanellato una serie di alti e bassi il cui livello medio però non è molto distante da quello attuale. 

È possibile che in questa fase sia condizionato dalle numerose notizie che escono riguardo Binance, a volte positive ed a volte negative. 

Di fatto è da inizio febbraio che oscilla attorno ai 320$, con un picco massimo da allora di soli 350$ dopo la metà di aprile, ed uno minimo inferiore ai 270$ circa a metà marzo. 

Se si escludono i picchi, la volatilità su BNB praticamente è ferma da tre mesi. 

Va però ricordato che l’anno è iniziato a quota 246$, quindi da allora un po’ di guadagno lo ha fatto. In altri termini sta performando meno bene di altre criptovalute top, ma nemmeno male. 

Importante però sottolineare che il minimo del 2022, quando a giugno scese addirittura sotto i 200$, è molto distante, quindi prendendo come riferimento i minimi toccati durante l’ulti bear-market il guadagno fino ad oggi è in linea con quello di altre criptovalute

Praticamente al posto che fare il boom nel 2023 ha fatto due rimbalzi, uno nella seconda metà del 2022 ed uno in questi primi mesi del 2023. 

Non bisogna però dimenticare che a fine 2020 il prezzo era di 30$, quindi da allora è più che decuplicato. Si tratta di una delle maggiori percentuali di guadagno dal periodo pre-bolla tra tutte le maggiori criptovalute.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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