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Binance integrerà Lightning Network (LN)

Dopo il problema di ieri, che ha costretto l’exchange a sospendere momentaneamente i prelievi in Bitcoin, Binance ha annunciato che integrerà Lightning Network (LN). 

L’annuncio è stato pubblicato ieri sul profilo Twitter ufficiale dell’exchange dopo che i prelievi erano stati riattivati. 

Secondo quanto annunciato, l’integrazione di LN aiuterà in caso di eventuali problemi futuri simili a quelli di ieri. 

Cosa è successo ieri?

Negli ultimi giorni si è verificato un vero e proprio boom di transazioni sulla blockchain di Bitcoin

In realtà, già il primo di maggio c’era stato un picco con oltre 680.000 transazioni on-chain in un solo giorno, ma già il giorno dopo si era tornati alla normalità. 

Invece, sia ieri che l’altroieri, per due giorni consecutivi, il numero di transazioni giornaliere registrate sulla blockchain di Bitcoin è stato superiore alle 600.000, mentre ad esempio il giorno prima erano state meno di 420.000. 

Da notare che livelli simili a quelli di ieri non si erano mai visti prima su Bitcoin, tanto che il picco del primo maggio è ad oggi il massimo storico assoluto riguardo il numero di transazioni giornaliere. 

Il problema è che la blockchain di Bitcoin può gestire solo un numero limitato di transazioni al giorno, quindi se le richieste eccedono tale capacità molte transazioni non vengono convalidate nelle 24 ore, rimanendo in attesa per tempi anche molto lunghi. 

Inoltre, le fee si impennano, perchè chi paga più fee ha la priorità per la convalida delle proprie transazioni. 

Binance ha deciso di sospendere i prelievi proprio per evitare il pagamento di fee eccessive, e li ha riattivati non appena le fee sono tornate ad essere in linea con le attese. 

La soluzione: Binance annuncia l’integrazione del Lightning Network (LN)

Allo stato attuale, non esiste soluzione alcuna per evitare la congestione della rete Bitcoin quando la richiesta di transazioni on-chain è così elevata. 

Ma non esistono solo le transazioni on-chain. Per Bitcoin infatti da tempo è stata messa a punto una soluzione che consente transazioni praticamente immediate, e sempre estremamente economiche, senza reali limiti di capacità. 

Tale soluzione è proprio il layer-2 Lightning Network (LN), che non prevede la necessità di dover registrare tutte le transazioni sulla blockchain. 

LN funziona grazie all’apertura di appositi canali, che si aprono grazie ad appositi wallet. I canali effettuano in tutto solo due registrazioni su blockchain, una all’apertura ed una alla chiusura.

Nessuna delle transazioni che avviene all’interno del canale dopo la sua apertura e prima della sua chiusura viene registrata sulla blockchain. Per questo motivo vengono definite transazioni off-chain. 

Le transazioni via LN, infatti, non vengono convalidate dai miner, perchè i miner convalidano solo l’apertura e la chiusura del canale. 

La convalida delle transazioni su LN avviene direttamente tra mittente, destinatario e nodo LN. Di nodi LN ce ne sono molti, più di 18.000, e chiunque volendo se ne può aprire uno. 

Dato che non c’è un reale limite al numero di nodi LN esistenti, non c’è nemmeno un reale limite al numero di transazioni in BTC che possono essere gestite giornalmente in questo modo, a differenza di quelle on-chain. 

Inoltre, il costo delle transazioni via LN non dipende dai miner o da quello delle transazioni on-chain, ma dai nodi che sono di fatto in competizione tra di loro per offrire tariffe più basse.

Quindi, con così tanti nodi la competizione tra di loro porta a dover offrire fee bassissime pur di attrarre utenti. 

LN e gli exchange come Binance

Alla luce di ciò si fa fatica a capire perchè esistano ancora exchange crypto che non abbiano attivato un proprio nodo LN. 

A dire il vero ce ne sono alcuni che lo hanno attivato già da anni, come ad esempio Bitfinex, ma molti dei maggiori exchange fino ad ora non lo avevano ancora fatto. 

La versione definitiva del protocollo Lightning Network è stata rilasciata nel 2019, e nello stesso anno fu adottato già anche da Coinbase

Invece, Binance fino ad ora aveva preferito non adottarlo. 

Il motivo di tale curiosa decisione molto probabilmente era dovuto allo scarso utilizzo.

D’altronde a partire da luglio 2021 la mediana giornaliera delle fee per transazione di Bitcoin era scesa sotto i 2$, e spesso è stata anche abbondantemente inferiore a 1$. 

Sebbene le fee su LN siano enormemente inferiori, il problema per Binance è esploso solo di recente quando la mediana delle fee è schizzata sopra i 10$. 

Punti di forza del Lightning Network

Il maggior punto di forza dell’utilizzo di Lightning Network al posto delle classiche transazioni on-chain è proprio l’abbattimento dei costi di transazione.

Non solo via LN difficilmente si superano fee di 1$ a transazione, ma spesso le fee risultano essere quasi irrilevanti, dell’ordine del millesimo o al massimo del centesimo di dollaro. 

Ovviamente le fee si pagano sempre in BTC, ma con tariffe così basse anche transazioni di importi molto piccoli ha senso effettuarle in Bitcoin. 

Il secondo punto di forza, collegato al primo, sono proprio le microtransazioni. 

Non ha senso fare transazioni di pochi Satoshi se poi il costo da pagare ai miner per inviarli è di 1$ o più. Invece, con fee di pochi millesimi di dollaro possono aver senso anche transazioni di pochi centesimi. 

In particolare chi, ad esempio, ieri voleva inviare 50$ in Bitcoin (0,00179 BTC, o 179.000 SATS) avrebbe dovuto pagare una fee aggiuntiva pari al 22% dell’importo, di fatto dovendosi privare di 218.000 SATS per farne recapitare 179.000. 

Invece, via LN per far recapitare 179.000 SATS il costo è di circa 4 SATS. 

Quindi LN è preferibile per transazioni in Bitcoin di pochi BTC o SATS (un Satoshi è un centomilionesimo di Bitcoin). 

L’altro vantaggio è che non bisogna aspettare almeno 10 minuti che un miner inserisca la transazione in un blocco e la convalidi, perchè le transazioni via LN sono quasi immediate. 

Gli svantaggi di LN

Lo svantaggio principale è che bisogna utilizzare appositi wallet, con cui creare appositi canali. 

Quindi, non si possono inviare BTC via LN utilizzando wallet tradizionali. 

Per poter effettuare una transazione via LN per prima cosa bisogna aprire un canale, pagando le fee della transazione on-chain necessaria alla sua apertura, dovendo anche depositare sul canale i BTC che si vogliono utilizzare al suo interno via LN. 

Va detto che non tutti i wallet tradizionali supportano già i canali LN.

L’altro svantaggio è che anche il destinatario deve avere un canale LN, perchè l’invio può avvenire solo da un canale LN ad un altro canale LN. 

Infine, le transazioni che vengono effettuate sulla rete LN non vengono registrate on-chain.

Se questo da un lato è un vantaggio, perchè evita di pagare commissioni elevate, dall’altro è uno svantaggio perchè non vi può essere prova pubblica dell’avvenuta transazione. 

Tuttavia, sia il mittente che il destinatario hanno, privatamente, prova dell’avvenuta transazione. 

In futuro è possibile che la stragrande maggioranza delle micro-transazioni in BTC avvenga via LN, lasciando on-chain solo quelle di importi elevati. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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