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3 consigli per massimizzare il guadagno con gli airdrop di criptovalute

Sfruttare gli airdrop di criptovalute non è affatto semplice: ci sono molti punti da tenere in considerazione se si vuole massimizzare il proprio guadagno cimentandosi in questa attività.

In questo articolo cerchiamo di semplificare il tutto fornendo 3 consigli da seguire assolutamente.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Primo consiglio su come massimizzare il guadagno degli airdrop di criptovalute: utilizzare più wallet

Ogni volta che nella roadmpap di un progetto viene annunciato un piano per rilasciare un airdrop alla community, moltissimi utenti corrono a svolgere  transazioni on-chain per riuscire a risultare eleggibili e guadagnare criptovalute gratuitamente.

Purtroppo la competizione è alta, ed i criteri, che il team del progetto in questione sceglie per distribuire l’airdrop, non sono mai noti dunque è necessario andare un po’ “alla cieca”. Questo non significa che bisogna fare azioni a caso, ma che piuttosto la strategia vincente è quella di provarle tutte e fare più operazioni possibili: swap di token, fornire liquidità, comprare NFT, utilizzare bridge ecc.

Tutto ciò potrebbe bastare per avere diritto ad un airdrop, tuttavia c’è un modo per massimizzare il risultato da tale attività ovvero quello di utilizzare più wallet.

Se ad esempio con un wallet si riuscisse a tirare su 1000 dollari da un airdrop, immaginate cosa significasse ripete le stesse identiche azioni su 10 wallet differenti.

Il vero guadagno si ottiene moltiplicando le potenziali entrate da airdrop e non sperando che un singolo indirizzo risulti eleggibile.

Utilizzando più wallet si può anche scegliere di coprire più aree di competenza nel senso di focalizzarsi su diversi settori contemporaneamente, ad esempio utilizzando un indirizzo solo per fornire liquidità ai DEX, un altro per interagire esclusivamente con gli smart contract, ed un altro ancora per acquistare/vendere NFT.

Ovviamente, la cosa migliore è quella di svolgere tutte le azioni che si reputano ottimali su ognuno dei wallet che abbiamo a disposizione.

Fate attenzione, però, perché questa attività, descritta con il nome di “sybil attack” è VIETATA dai progetti che rilasciano airdrop e se scoperti si può essere bannati.

Per non farsi scoprire è consigliabile non “riciclare” gli stessi fondi su più account ma piuttosto utilizzare capitali differenti su ogni indirizzo. Meglio ancora se ogni indirizzo viene “finanziato” da wallet differenti e non tutti dallo stesso wallet, che sia esso appartenente ad un exchange o un wallet privato.

La pazienza è l’arma più importante per riuscire ad avere successo negli airdrop crypto

Il secondo suggerimento riguarda uno degli atteggiamenti che spesso applichiamo nella vita reale ovvero quello di avere pazienza.

Purtroppo dal momento in cui il team di un progetto crypto annuncia un preludio di un possibile airdrop a quello in cui del rilascio dei token alla community possono passare anche 2 anni, anche se di solito il tempo medio è di 12-18 mesi.

In questo lasso di tempo non basta eseguire “il compitino” ed utilizzare i servizi del progetto interessato una sola volta ed abbandonare il tutto attendendo di ricevere l’airdrop.

Molte delle DAO che hanno regalato un airdrop alla propria community, come Optimism ed Arbitrum, hanno dato molta importanza al concetto di “repeat users” ovvero reiterare le operazioni e le interazioni con gli smart contract del layer 2.

È necessario dunque avere pazienza e non perdere il focus dell’obiettivo, ripetendo le operazioni in più occasioni differenti.

Potrebbe essere saggio pianificare un’attività sull’agenda in modo da ricordarsi che ogni tot di tempo c’è da eseguire transazioni su una blockchain o su un protocollo in particolare.

Indicativamente è bene svolgere almeno 5 operazioni a mese tra swap, bridge e fornire liquidità. SI può anche svolgere tutte le azioni in una giornata sola, ma l’importante è che la stessa procedura venga ripetuta in mesi differenti, anche qui almeno 3-4 volte.

Concettualmente se si interagisce saltuariamente ( anche svolgendo poche azioni ma con costanza) per un anno intero con le dApp su blockchain, le probabilità di ottenere un airdrop aumentano vertiginosamente.

D’altro canto se si svolgono 200 azioni in un solo pomeriggio e poi si abbandona il tutto, sarà molto difficile essere ricompensati con criptovalute in regalo.

Non sprecare denaro in commissioni

L’ultimo consiglio nonché quello più importante per chi ha un capitale esiguo da destinare alla pratica di airdrop hunting è quello di risparmiare sulle fee di commissione per le transazioni che vengono svolte.

Purtroppo queste variano in base alla blockchain in cui ci si trova e ad altri fattori come giorni della settimana e costo del gas sui L1.

Per non disperdere denaro in gas fee è importante scegliere di partecipare agli airdrop in cui le commissioni non sono troppo alte o meglio ancora eseguire operazioni solo su reti testnet.

Le Testnet sono reti di prova che vengono utilizzate per scoprire bug o generalmente per applicare migliorie sulla rete principale in attesa che venga lanciata in mainnet

In queste reti di test si possono utilizzare token di prova in dei “conti demo”: questi token riprendono il valore della corrispettiva criptovaluta che gira su vere blockchain e possono essere richiesti tramite dei faucet.

Ad esempio, potete richiedere dei token ETH (demo) sulla rete “Ethereum goerli testnet”  attraverso questo faucet.

Dalla rete Goerli è possibile spostare gli ETH di prova su altre testnet che ci interessano di più ai fini di guadagnare un airdrop, oppure semplicemente utilizzando un faucet, se disponibile, direttamente da quella rete di test.

Considerate che la maggior parte delle volte che una blockchain fa il suo debutto sul mercato, prima viene lanciata la testnet, dunque potete muovervi in anticipo rispetto agli utenti che utilizzano solo la mainnet.

Se non volete perdere tempo utilizzando le testnet, che statisticamente rendono meno delle attività svolte in mainnet, e contemporaneamente risparmiare sulle fee, potrebbe essere saggio controllare giorno per giorno il prezzo del gas in modo da effettuare transazioni quando è più conveniente.

Ci sono diversi tool utili per monitorare il prezzo del gas di Ethereum (se state utilizzando un layer2 o la rete Ethereum stessa). 

Potete, inoltre, scegliere il momento più adatto durante una giornata, in quanto le commissioni delle operazioni possono variare anche a distanza di qualche ora.

Indicativamente, è bene sfruttare le occasioni in cui il gas costa meno di 40 gwei e evitare le situazioni in cui costa più di 50 gwei.

ethereum gas price
Grafico dell’andamento del gas sulla blockchain di Ethereum
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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