La nuova memecoin Pepe The Frog è stata lanciata sul mercato crypto il 14 aprile e ha raggiunto in brevissimo tempo una capitalizzazione di mercato di $691 milioni.
Inutile sottolineare che la nuova moneta, oltre a essere protagonista nei mercati in queste settimane, ha fatto anche parlare molto di sé nella community crypto di Twitter.
Summary
Memecoin Pepe: analisi, prezzi e altro ancora sulla nuova crypto
Aldilà di ogni commento fatto sulla nuova crypto in queste settimane, vediamo che dal punto di vista tecnico, Pepe The Frog è un token ERC-20 su Ethereum. Dopo il suo lancio, Pepe ha registrato un rally del 21.000%, raccogliendo $30 milioni di volumi di scambio e un market cap di 139 milioni.
Pepe al momento è listata su Bitget, l’exchange in cui sono listate diverse memecoin, e anche su OKX, Gate.io, Huobi e MEXC, e può essere anche comprata sul DEX Uniswap.
Come dichiarato dai fondatori stessi, la crypto nasce come una risposta alle memecoin canine per far sì che Pepe prenda il sopravvento.
Tuttavia, attenzione, perché Pepe è una memecoin senza alcun valore intrinseco o aspettativa di ritorno finanziario. Infatti, non esiste un team formale o una roadmap.
Inoltre, in mancanza assoluta e totale di fondamentali, l’unico movente che sta portando centinaia di migliaia di persone a investire in Pepe è di natura speculativa. Infatti, non ci sono progetti per ora intorno a Pepe e lo stesso sito ufficiale è piuttosto povero.
C’è da riconoscere, però, che nonostante continuino le perplessità in merito a Pepe, non ultime le recenti critiche di Coinbase, la crypto ha dato il via a una vera e propria rinascita del mercato delle memecoin.
Nello specifico, portando una congestione sia della rete di Ethereum che di quella di Bitcoin, nonché commissioni di transazione elevate. Infatti, sfruttando il nuovo standard BRC-20, è stata creata una versione di Pepe The Frog anche su Bitcoin.
Come funziona Pepe ($PEPE)?
Come anticipato sopra, Pepe Coin è un token ERC20 e dunque creato e emesso tramite smart contract su Ethereum. Per il momento non ha alcun tipo di utilità oltre a quella di essere scambiato e dunque, anche riguardo il suo funzionamento, la questione è piuttosto semplice.
In poche parole, il token è il progetto stesso e, come specificato in precedenza, non ci sono altre utilità per il momento legate alla memecoin.
Non ci sono, ad esempio, progetti improntati per il metaverso come per altri meme token e non ci sono layer 2. In sostanza, non c’è nulla se non un programma, seppur molto vago, per la crescita della moneta.
Vediamo che anche la tokenomics annunciata è relativamente semplice. Ci saranno infatti 420.690 miliardi di token PEPE. Quasi tutti sono stati messi sulla LP su Uniswap, fatta eccezione per un 6,9% che è nelle mani del wallet centrale per pagare eventuali listing sugli exchange.
Infine, va sottolineato che non c’è Whitepaper su Pepe. Tutto ciò che c’è da sapere è contenuto nello smart contract e sul sito internet ufficiale. Logicamente, tra le altre cose, tante persone hanno contestato l’assenza di un whitepaper.
Anche se è bene sottolineare che progetti ben poco ambiziosi si sono dotati di whitepaper solo per prestigio e pubblicità. Dunque, non è esattamente questo l’eventuale problema per Pepe.
