HomeCriptovalutePepe The Frog: la meme coin supera Dogecoin in volumi di scambio

Pepe The Frog: la meme coin supera Dogecoin in volumi di scambio

La memecoin ispirata a Pepe The Frog sta performando meglio di Dogecoin, la crypto dei meme per eccellenza. 

Nelle ultime 24 ore, infatti, PEPE ha registrato $227K di volumi contro i $168K di DOGE. 

Pepe The Frog supera il cagnolino di DOGE in volumi di scambio

L’attuale 68esima crypto per capitalizzazione di mercato è Pepe The Frog – $PEPE – la meme coin della rana che ha scalato la classifica di CoinMarketCap, a partire dal suo lancio nel mercato. 

E infatti, PEPE sta regalando ai suoi investitori dei guadagni non indifferenti. Il prezzo di PEPE è passato da un minimo storico di 0,00000002764 dollari il 17 aprile 2023, a un massimo storico di 0,000004354 dollari, il 5 maggio 2023. Al momento della scrittura, PEPE è scesa a quota 0,00000001544$. 

Anche il suo market cap ha avuto le stesse impennate, rimanendo al momento della scrittura a 605mila dollari, in pump del 560% rispetto a un mese fa. 

Vedendo questi risultati di PEPE, è facile confrontarli con la crypto dei meme per eccellenza, Dogecoin (DOGE), in 8ava posizione per capitalizzazione di mercato. 

DOGE ha registrato un dump del suo prezzo nell’ultimo mese di quasi il 10%, passando da 0,079$ agli attuali 0,071$. Al momento della scrittura, il market cap di DOGE è di 9,9 milioni di dollari. 

Proprio come prezzo e market cap, anche il volume degli scambi delle due crypto meme nelle ultime 24 ore vede performare Pepe The Frog meglio del cagnolino di DOGE. E infatti, mentre PEPE registra $227mila di volumi, DOGE solo $168mila. 

Pepe The Frog: Elon Musk mette da parte Dogecoin

Persino Elon Musk, forte sostenitore di DOGE al punto che ad inizio aprile aveva sostituito il logo di Twitter, l’uccellino blu, col cagnolino di Dogecoin, ora apprezza Pepe The Frog.

E infatti, Musk ha voluto utilizzare i meme della rana per scherzare sulle espressioni che vengono fuori quando vengono condivisi gli emendamenti costituzionali. 

Questo tweet non significa molto a livello crypto, se non che il gran influencer di DOGE è libero di utilizzare tutti i meme che vuole sul suo profilo Twitter, seguito da oltre 140 milioni di follower. 

Ad ogni modo, questa considerazione di Musk sottolinea quanto Pepe The Frog stia cavalcando l’onda del momento per tanti investitori. 

La memecoin di Pepe The Frog presente su Ethereum, BNB Chain e Arbitrum

Proprio lo scorso venerdì, Pepe ha annunciato di essere presente su tre blockchain: Ethereum, BNB Chain e Arbitrum. 

“Pepe onnipresente. Presentiamo il nostro nuovo bridge, alimentato da @layerzero_labs ora puoi trasferire liberamente i tuoi PEPE attraverso le reti Ethereum, BNB e Arbitrum.”

Il nuovo bridge che consente di trasferire PEPE sulle tre blockchain è stato realizzato dal protocollo di interoperabilità omnichain di LayerZero

Non solo, oltre a viaggiare su più blockchain, Pepe The Frog continua anche a conquistare sempre più crypto-exchange. L’ultimo della lista è stato Kraken, lo scorso martedì. Ecco l’annuncio su Twitter:

“Ora disponibile: $PEPE @pepecoineth.Depositi abilitati. Il trading è attivo. *Si applicano restrizioni geografiche. Per saperne di più ???? https://k.xyz/8Bs”

Il progetto dietro la crypto meme del momento

Pepe The Frog è un token ERC-20 su Ethereum lanciato nel mercato lo scorso 14 aprile 2023, che vuole rappresentare la risposta alle meme coin canine. 

In pratica, Pepe è una meme coin senza alcun valore intrinseco o aspettativa di ritorno finanziario. Inoltre, il progetto non ha un team formale o una roadmap di sviluppo. Soprattutto, Pepe non ha un whitepaper a sostenerlo, ma solo il suo smart contract e il suo sito ufficiale. 

Questo fa pensare che l’unico movente che ha conquistato così tante persone ad investire in PEPE, sia del tutto speculativo. E infatti, il token è il progetto stesso di Pepe, e non ci sono altre utilità al riguardo. 

Anche la sua tokenomics, non presenta niente di speciale, se non che ci sono 420.690 miliardi di token PEPE, di cui quasi tutti sono stati messi sulla LP su Uniswap, fatta eccezione per un 6,9% che è nelle mani del wallet centrale per pagare eventuali listing sugli exchange. 

Le accuse di Coinbase non hanno spaventato gli investitori

Di recente, il crypto-exchange di Coinbase ha voluto informare i suoi clienti con una newsletter il suo pensiero riguardo a Pepe, definendolo come un “simbolo di odio”. 

Tale azione ha avuto un riscontro molto polemico da parte della crypto-community, tanto che alcuni sostenitori e holder della meme coin, hanno chiesto al crypto-exchange di chiedere scusa.

Non solo, alcuni di loro si sono indignati al punto di trasferire i loro fondi da Coinbase ad altre piattaforme di crypto-trading. 

Per un periodo limitato, poi, è circolato anche l’hashtag #deletecoinbase che nel giro di 2 ore dalla sua creazione, aveva visto generare oltre 14.000 tweet. 

Questo evento è stato di supporto per il DEX di Uniswap che invece, sostenendo PEPE, sta performando meglio di Coinbase, in termini di volumi di scambi giornaliero. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick