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FTX: il Met Museum of Art accetta di restituire le donazioni fatte dal crypto-exchange

Il Metropolitan Museum of Art di New York ha accettato di restituire la donazione di  $550.000 ricevuta dal crypto exchange FTX, prima del suo collasso di novembre 2022. 

FTX: il crypto-exchange fallito ottiene la restituzione di 550.000$ di donazione

Secondo quanto riportato, il crypto-exchange di Sam Bankman-Fried, FTX, ha ottenuto l’approvazione per una restituzione della donazione fatta prima del suo fallimento. 

Ad accettare tale restituzione è stato il Metropolitan Museum of Art di New York, per la somma di 550.000$ ricevuti tra marzo e maggio dello scorso anno, esattamente da West Realm Shires Services di FTX. 

Nello specifico, il documento del tribunale recita come segue:

“Il Met desidera restituire le donazioni ai Debitori FTX e, i Debitori FTX e il Met hanno avviato trattative in buona fede e a condizioni di mercato per la restituzione”.

Tale rimborso approvato dal tribunale sembra sarà versato entro un mese dalla presentazione di questo documento. 

FTX e la denuncia a Sam Bankman-Fried da parte della società crypto

FTX è stata fondata nel 2019 da Sam Bankman-Fried (o SBF) e Gary Wang e da sempre, SBF è stato il suo CEO. 

Ovviamente, dopo il fallimento, la società si è trovata sotto un’altra gestione. Ma non è finita qui, anzi, di recente, i nuovi avvocati avrebbero citato in giudizio il co-fondatore ed ex CEO Sam Bankman-Fried per aver acquisito la piattaforma stock-clearing Embed. 

In pratica, gli avvocati di FTX accusano SBF per non aver effettuato la dovuta due diligence prima di acquistare Embed alla cifra di 220 milioni di dollari. 

E di fatto, a quanto sembra, Embed non avrebbe avuto alcun valore e al momento della sua vendita c’erano 12 potenziali acquirenti, di cui la proposta più alta era di 78 milioni di dollari. 

La vendita del servizio crypto di FTX: LedgerX

Oltre ad accusare l’ex CEO di FTX, la nuova amministrazione sta cercando di recuperare più fondi possibili.

A tal proposito, ad aprile, è stata annunciata la vendita di LedgerX, il provider crypto di future ed opzioni, ad un’affiliata di Miami International Holdings. 

Il compenso per questa vendita è stato di 50 milioni di dollari, una somma che andrà ad incrementare il patrimonio di asset liquidi che prima o poi dovranno essere restituiti ai debitori. 

A gennaio scorso, è stato il tribunale fallimentare ad aver approvato la vendita di LedgerX e di altri asset FTX, solo dopo aver superato una serie di condizioni di carattere burocratico. Tra i tanti, ci sono stati Embed, LedgerX, FTX Japan e FTX Europe. 

Il rimborso ai debitori europei di FTX

Sempre nel mese di aprile, i clienti europei di FTX e del suo token FTT, hanno scoperto finalmente come poter avere accesso al rimborso dei loro fondi, andati persi insieme al crypto-exchange. 

In Italia, l’autorità di regolamentazione dei valori mobiliari, Consob, aveva annunciato il lancio del sito web dove gli utenti avrebbero potuto visualizzare i saldi dei loro conti FTX e richiedere la restituzione di quanto loro competenza. 

Si tratta di ftxeurope.eu che ha provveduto a fare la stessa cosa per tutta l’Europa e non solo in Italia. 

Almeno fino al 30 settembre 2023, a FTX EU è stata sospesa l’autorizzazione a prestare servizi di investimento, né può accettare nuovi clienti o pubblicizzarsi come fornitore di servizi di investimento. 

Il token FTT

Dal crollo di FTX, il prezzo di FTT è passato da quota 25$ a 0,90$. E infatti, al momento della scrittura, FTT vale 0,94$. 

Il dump dell’ultima settimana, poi, vede FTT scendere dell’8%, passando da 1,026$ al prezzo attuale. Non solo, guardando il grafico mensile, FTT ha perso il 35% del suo prezzo, che valeva 1,50$. 

Nonostante tutto, il token del crypto-exchange fallito ha ancora una capitalizzazione di mercato totale pari a 310 milioni di dollari. Una cifra che posiziona FTT al 216esimo posto nella classifica generale delle crypto.

Appena in basso al token di Bitget, il rinomato crypto-exchange, BGB che però registra ben il doppio della capitalizzazione di mercato totale.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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