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Nuovo colpo di scena per le vicende giudiziarie dell’ex CEO del progetto crypto Terra (LUNA)

Breaking news: l’ex CEO del progetto crypto Terra (LUNA) è tornato nuovamente libero ottenendo per l’ennesima volta la libertà su cauzione a Podgorica.

Pochi giorni fa i pubblici ministeri montenegrini avevano presentato un ricorso al tribunale chiedendo la negazione delle misure di custodia cautelare per Do Kwon, considerato ormai un criminale internazionale

Vediamo insieme i dettagli della notizia

Do Kwon, ex CEO del progetto crypto Terra (LUNA), è tornato nuovamente libero

Continuano ancora le peripezie giudiziarie di Do Kwon, fondatore ed ex CEO del progetto Terra e della crypto LUNA, accusato di una moltitudine di crimini finanziari.

Inizialmente, dopo che il sudcoreano era stato arrestato insieme al suo fidato Han Chong-Joon a Podgorica per possesso di documenti falsi, è stato rinchiuso in carcere fino all’approvazione di nuove sentenze.

Subito dopo i due sono stati rilasciati con il pagamento di una cauzione pari a 400 mila euro ciascuno, con l’obbligo della detenzione ai domiciliari, messa però immediatamente in discussione da un ricorso presentato da alcuni pubblici ministeri del Montenegro.

Così, dopo l’annullamento della decisione di liberare, su custodia cautelare, la coppia responsabile del crash dell’ecosistema crypto Terra Luna, ecco un contro-annullamento che arriva da un comunicato ufficiale del tribunale di base di Podgorica.

Quest’ultimo ha accettato i termini della cauzione fissati all’inizio della questione il 12 maggio, con l’obbligo per entrambi gli imputati di non lasciare la propria residenza in Montenegro.

I due rimangono sotto osservazione dalle autorità di polizia, nell’attesa che vengano esaminati con cura i documenti (ritenuti falsi in prima istanza) con cui stavano provando ad imbarcarsi in un volo internazionale a Podgorica.

Kwon e Chang-Joon  sono stati obbligati inoltre a fornire alcuni dati personali e finanziari tra i quali  emergono  estratti conto bancari, un contratto di vendita per l’acquisto di un appartamento e la  fattura di acquisto di un veicolo.

Se i documenti di Do Kwon dovesse essere considerati falsi una volta per tutte, rischierebbe di scontare una pena di 5 anni di carcere nel paese balcanico.

I due criminali informatici sudcoreani torneranno in aula a difendersi il 16 giugno. Nel frattempo l’accusa potrà presentare  entro 3 giorni l’ennesimo ricorso contro l’ultima decisione dei tribunali di accettare la libertà su cauzione ai domiciliari.

Le autorità sudcoreane vogliono estradare il co-fondatore di Terraform Labs per le indagini sul famigerato crollo dell’ecosistema Terra, che ha spazzato via circa 40 miliardi di dollari dal mercato delle criptovalute nel giugno 2022.

L’Interpol ha anche emesso un avviso rosso per Kwon in relazione alle accuse in Corea del Sud, mentre deve anche affrontare una serie di accuse di frode negli Stati Uniti.

I problemi di Do Kwon potrebbero non essere finiti

Sebbene Do Kwon, ex CEO del progetto crypto Terra Luna. e il suo socio in affari possano facilmente scampare il pericolo di un incarcerazione in Montenegro, resta tuttavia un pericolo maggiore proveniente dal loro paese natale e dagli Stati Uniti.

Infatti, gli USA e la Corea del Sud hanno i due soggetti nel loro mirino ed attendono solo il momento giusto per procedere con un estradizione.

Ricordiamo che il fondatore di Terraform Labs è ritenuto il principale responsabile del crollo dell’ecosistema Terra, che ha portato via circa 40 miliardi di dollari dal mercato crypto l’anno scorso.

L’interpol inoltre aveva emesso una “red notice” nei suoi confronti rendendolo a tutti gli effetti un criminale ricercato a livello internazionale.

Ad oggi su Do Kwon ci sono otto capi di accusa tra Stati Uniti, Corea del Sud e Montenegro, tra cui quelli di frodi, truffa informatica e falsificazione dei documenti.

Dunque il problema delle controversie legali a Podgorica potrebbero essere irrilevanti se paragonate a quello che realmente aspetta al sudcoreano fuori dal paese montenegrino.

Tutto il mondo ha gli occhi puntati su di lui e una miriade di investitori non aspettano altro che godere nel vederlo incarcerato a vita in una prigione di Seoul o di New York.

Rimane ancora tuttavia il dubbio del perchè tutto questo accanimento nei confronti del “povero” Do Kwon e della totale assenza, nel fronte opposto, di attività di indagine riguardo il denaro portato via dal crash Terra Luna.

D’altronde, i mercati sono un gioco a somma zero: se qualcuno ha perso 40 miliardi di dollari, qualcun altro li ha senza dubbio guadagnati.

Dunque se questi asset non sono in tasca a Do Kwon, dove sono finiti? E perchè nessuna autorità sta indagando su ciò?

Alcune indiscrezioni dicono che i veri responsabili, e non solo quelli sul fronte legale (Do Kwon) siano Sam Bankman Fried, Zu Shu e Justin Sun.

Purtroppo, però, a pochi importa.

Analisi del prezzo della crypto Terra (LUNA)

La crypto Terra (LUNA) sembra essere ormai sull’orlo della decadenza più totale.

Il nuovo ecosistema nato dal fork del vecchio token LUNA ( ora denominato LUNC) sembra non essere minimamente in grado di competere con i big del settore come Ethereum, Arbitrum, Polygon, Solana ed Optimism.

Quest’ultimi godono di un TVL notevolmente più alto e di una base di utenti e sviluppatori nettamente più florida.

In particolare la chain ha un giro di capitali pari a solamente 10 milioni di dollari, con la quasi totalità delle operazioni svolte sul dex Astroport e un mancanza di dApp alternative.

La crypto Luna è ovviamente penalizzata da questa situazione e non riesce ad uscire dalla zona del baratro neanche sul fronte puramente speculativo.

A parte qualche situazione di breve ripresa, culminata con un deprezzamento successivo del’asset, Luna è nel pieno di un trend ribassista di lungo periodo.

Proprio ieri c’è stato un tentativo di manipolazione da parte di qualche whale terminato nelle ultime ore con un dump che ha annullato i guadagni precedenti.

Neanche l’RSI sembra essere d’aiuto, e in occasioni in cui l’indicatore segnava livelli ipervenduti (8 maggio) non abbiamo assistito ad inversioni di prezzo, ma solamente ad un prolungamento della lateralità/distribuzione.

Luna in questo momento quota 0,86 dollari per pezzo, con una capitalizzazione di mercato pari a 245 milioni di dollari e un volume nelle ultime 24 ore superiore a 250 milioni di dollari.

Considerando l’ancora elevata market cap e l’assenza di un mondo DeFi vero e proprio intorno a Luna, è molto probabile che l’asset continuerà a deprezzarsi, anche in caso di ritorno al bull market generale.

grafico prezzo crypto terra luna
Grafico a 4h del prezzo di Terra (LUNA/USDT)
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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