Secondo un recente rapporto del consorzio R3, gli investimenti nella tecnologia blockchain nel settore sanitario stanno crescendo rapidamente, raggiungendo i 200 milioni di dollari.
Read this article in the English version here.
Diversi casi d’uso della blockchain sono già implementati nell’industria farmaceutica: ad esempio, la possibilità di combattere la contraffazione dei farmaci.
L’utilizzo della blockchain nel settore sanitario sta superando la fase iniziale e presenta sempre più opportunità grazie alla possibilità di seguire i pazienti, condividere informazioni sulla salute della popolazione, ecc…
In questo scenario, c’è anche una nuova startup, Prescrypt, un progetto proof-of-concept sviluppato da Deloitte Netherlands con SNS Bank e Radboud3 che offre ai pazienti la possibilità di essere in possesso della propria cartella clinica.
Un progetto simile è Medicalchain che pochi mesi fa ha raccolto più di 20 milioni di dollari grazie ad una ICO. Medicalchain utilizza la tecnologia IBM Hyperledger per tenere traccia delle cartelle cliniche e per consentire alle persone un’assistenza medica 24/7 attraverso l’applicazione MyClinic.com.
Come combattere la contraffazione con la blockchain
Un altro caso d’uso per la blockchain nel settore sanitario è la lotta contro la contraffazione dei farmaci.
Ad esempio, Novartis AG, una delle più importanti aziende svizzere, nel 2016 ha iniziato a sviluppare un sistema Proof-of-Concept basato sulla blockchain.
L’obiettivo è quello di identificare i farmaci contraffatti e monitorare le temperature, con visibilità in tempo reale per tutti gli attori della catena di approvvigionamento, utilizzando la blockchain e l’internet degli oggetti.
Questa idea è nata grazie a Daniel Fritz, architetto IT della catena logistica di Novartis, e Marco Cuomo, direttore dell’innovazione tecnologica applicata di Novartis. Entrambi stanno anche lavorando ad un programma chiamato IMI Blockchain Enabled Healthcare per creare una partnership tra aziende private e pubbliche in Europa.