È stato pubblicato oggi il rapporto Fintech 100 delle 100 principali società fintech del mondo nel 2018 secondo KPMG.
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Fintech 100 raccoglie aziende realmente innovative che creano prodotti e servizi tecnologici nel settore dei servizi finanziari, e che stanno cercando di cambiare i processi e i prodotti esistenti che dominano attualmente il mercato.
L’elenco è suddiviso in due sottoelenchi: le top 50 sono aziende fintech classificate in base all’innovazione, alla raccolta di capitali, alle dimensioni e al paese, mentre le 50 emergenti sono aziende più recenti in prima linea nelle sviluppo di tecnologie e pratiche innovative.
I cinque fattori principali presi in considerazione sono stati:
- Capitale medio annuo raccolto
- Tasso di aumento di capitale recente
- Diversità geografica
- Diversità settoriale
- Fattore X, ovvero il grado di innovazione del prodotto, del servizio e del modello di business (una misura soggettiva applicata solo alle emergenti).
Quest’anno in questo elenco sono rappresentati 36 Paesi differenti, tra cui 18 dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), 11 di Asia e Pacifico (compresi Australia e Nuova Zelanda) e 7 Paesi delle Americhe.
In totale ci sono 34 società che si occupano pagamenti e transazioni, 22 società di credito, 14 società di capitali, 12 compagnie assicurative, 10 banche, 3 aziende che operano in più settori con offerte multiple e altre 5 aziende di regtech e dati.
Le società di questo elenco hanno raccolto oltre 52 miliardi di dollari USA in capitali di rischio e quasi 28 miliardi di dollari di capitale solo negli ultimi 12 mesi, con un aumento del 366% rispetto all’anno scorso.
Ma ecco le prime 10 in assoluto:
- Ant Financial
- JD Finance
- Grab
- Du Xiaoman Financial
- SoFi
- Oscar Health
- Nubank
- Robinhood
- Atom Bank
- Lufax.
Da notare l’ottavo posto assoluto di Robinhood, ovvero l’app americana che consente di fare trading senza commissioni, e che ha da qualche mese aggiunto le criptovalute ai propri asset gestiti.
Tra le Top 50 ci sono anche altre società crypto, come Revolut, Quoine, Circle e l’immancabile Coinbase.
Anche tra le 50 emergenti ci sono società crypto o blockchain, come Bankera e Power Ledger.
